Maurizio Molinari per "La Stampa"
MITT ROMNEY MITT ROMNEY ON THE ROAD«Se Mitt Romney fosse Babbo Natale licenzierebbe le renne e darebbe in outsourcing i folletti». L'arena del Times Warner Center esplode in un tripudio di grida e bandierine quando l'ex governatore dell'Ohio, Ted Strickland, sceglie il sarcasmo più pronunciato per soffermarsi su un aspetto del carattere del candidato repubblicano che ritiene utile far conoscere: l'assenza totale di scrupoli quando si tratta di accrescere la propria ricchezza.
É uno dei temi che ricorre di più negli interventi della Convention: oratori dal palco, immagini nei video, spot tv e cartelli su «Mitt off shore» della campagna «Obama for America» schiacciano l'ex governatore del Massachusetts sull'immagine di uno speculatore selvaggio talmente ricco da non rendersi neanche conto di quanto lo sia.
Bain CapitalOltre ad appartenere all'1 per cento della popolazione - ovvero a coloro che hanno redditi superiori al milione di dollari - Romney vive anche in un universo lontano dalle sofferenze quotidiane delle famiglie comuni ed è dunque quanto di più diverso dalla classe media che dice di voler soccorrere.
BAIN CAPITAL ROMNEY«Il suo patriottismo economico è così scarso che perfino i suoi soldi hanno bisogno del passaporto» graffia l'ex governatore, suggerendo che i fondi celati nelle dichiarazioni dei redditi che si ostina a non rendere pubbliche «durante l'estate vanno in vacanza sulle spiagge delle Isole Cayman mentre in inverno si trasferiscono sui monti delle Alpi svizzere». Il riferimento è ai paradisi fiscali ed alle banche off-shore dove la società finanziaria Bain Capital, co-fondata da Romney alla metà degli anni Ottanta, è accusata di spostare i capitali per evadere le tasse.
romneyStrickland si spinge fino a citare le Sacre Scritture per descrivere l'animo del candidato repubblicano: «Il Vangelo di Matteo, capitolo 6 verso 21, ci insegna che dove è il tuo tesoro si trova anche il tuo cuore». Come dire: se Romney sposta capitali nei Caraibi o in Svizzera per evadere il fisco significa che non ama gli Stati Uniti. E il suo patriottismo finisce dove iniziano gli interessi economici di famiglia. «Se vuole diventare presidente - incalza l'ex governatore, salutato da ovazioni di approvazione dei delegati - deve tenere tanto il suo tesoro che il suo cuore negli Stati Uniti d'America, è arrivata l'ora che faccia chiarezza con il popolo americano».
ISOLE CAYMAN jpegQuando sul palco sale il sindaco ispanico di San Antonio, Julian Castro, aggiunge un altro tassello nella descrizione di Romney. «Non riesce proprio a comprendere» come la gente comunque vede le cose, suggerisce. E per spiegarlo narra un episodio recente: «Alcuni mesi fa ha visitato un'Università in Ohio suggerendo agli studenti di economia di dare vita a delle aziende private prendendo soldi in prestito dai propri genitori».
IL SINDACO DI SAN ANTONIO JULIAN CASTRO E IL GEMELLO JOAQUIN DEPUTATO DEL TEXAS jpeg«Come è possibile che nessuno ci avesse pensato prima?» ironizza Castro, trascinando il parterre in una prolungata risata collettiva. Quando l'ilarità si placa, il sindaco 37enne trae le conseguenze su Romney: «Dimostra di non rendersi conto che non tutti sono così fortunati come lui, da poter chiedere i soldi ai genitori». La conclusione di Castro è che «Romney non vuole fare male a nessuno ed è una brava persona ma non si rende semplicemente conto di quanto è stato fortunato».