1. CITY FUORI DALLE COPPE, RIPARTE TORMENTONE JUVE-GUARDIOLA
I tifosi della Juventus tornano a sognare Pep Guardiola. Dopo le voci che si sono rincorse l'estate scorsa, diventando un vero e proprio tormentone chiuso solo con la firma di Maurizio Sarri con i bianconeri, il nome del tecnico catalano nelle ultime ore è nuovamente accostato alla 'Vecchia Signora'.
Non solo per i problemi di Sarri sulla panchina della Juve ma anche, se non soprattutto, per i guai del Manchester City. La squadra attualmente allenata da Guardiola è stata esclusa dalle coppe europee per le prossime due stagioni dalla Uefa per gravi violazioni delle norme sul fair play finanziario. Il tecnico 49enne ha un contratto con i 'Citizens' fino al 2021 ma ovviamente la prospettiva di non giocare la Champions League il prossimo anno potrebbe accelerare il suo addio. Il suo nome è accostato a diversi club e non si esclude nemmeno un suo ritorno al Barcellona. Ma tra le piste più calde vi è quella che porta a Torino. Risultato: sui social il nome di Guardiola è tra le tendenze italiane del momento e su twitter, la popolarità dell'hashtag è ovviamente alimentata dagli utenti di fede juventina.
PEP GUARDIOLA
"Sarri ha già fatto domanda alle Poste...", ironizza qualcuno riferendosi alla frase pronunciata di recente dal tecnico ("Se non volevo essere sotto esame facevo domanda alle Poste") che ha innescato una polemica con l'azienda italiana. "'Questo matrimonio s'ha da fare', si direbbe in questi casi...E con il Manchester City escluso dalle coppe...", si legge in un altro tweet sul feeling tra la Juve e Guardiola. La stagione però è ancora lunga e c'è anche chi teme che i nuovi rumors sul cambio in panchina possano alimentare cali di concentrazione all'interno dello spogliatoio bianconero.
"Concentriamoci sui prossimi 3 mesi e senza mancar di rispetto a chi ora ci guida", "Se la Juventus non fa sentire forte il suo appoggio a Sarri, con la notizia di Guardiola, rischia di compromettere la stagione su tutti i fronti", scrivono alcuni tifosi bianconeri. Per altri, invece, le voci sull'allenatore catalano potrebbero avere l'effetto contrario. "La voci su Guardiola? Forse la scossa che ci serve. I giocatori sono sensibili ai soldi e al prestigio che un allenatore del genere porterebbe. Che siano voci vere o false, potrebbe essere la benzina che manca a molti di loro".
2. UEFA STANGA CITY,VIOLAZIONE FPF E 2 ANNI SENZA COPPE
guardiola
(ANSA) - Due anni senza coppe e 30 milioni di euro di multa: è la pesantissima sanzione che l'Uefa ha oggi comminato al Manchester City, 'reo' - agli occhi della commissione disciplinare di Nyon - di aver violato le regole del Fair Play Finanziario. Il divieto di partecipazione alle coppe vale per le stagioni 2020/21 e 2021/22. I motivi che hanno indotto la Federcalcio europea a prendere questa pesante decisione nei confronti del club britannico vanno ritrovati - ha spiegato l'Uefa in una nota - nelle "gravi violazioni del regolamento sulle licenze e sul fair play finanziario, sopravvalutando le entrate delle sue sponsorizzazioni nei suoi conti e nelle informazioni relative al break-even presentate all'Uefa tra il 2012 e 2016.
La Camera giudicante - si legge ancora - ha anche riscontrato che il Club non ha collaborato alle indagini sul caso da parte del CFCB". Secondo quanto pubblicato all'epoca, l'Uefa aveva denunciato il club inglese per mancanza di trasparenza nei ricavi di 140 milioni di euro attraverso sponsorizzazioni di dubbia provenienza poiché provenivano da società controllate dal suo proprietario, lo sceicco Mansour bin Zayed. Il Manchester City ha già annunciato che ricorrerà al Tas di Losanna e l'eventuale squalifica entrerà in vigore solo dopo la pronuncia del tribunale arbitrale dello Sport.
mansour guardiola
La decisione della Camera giudicante è infatti soggetta a ricorso al Tas e se il Manchester City eserciterà (come ha già annunciato, ndr), tale diritto, l'intera decisione motivata della Camera giudicante non sarà pubblicata prima della pubblicazione della decisione finale da parte del Tas". In un comunicato pubblicato sul proprio sito, i Citizens si sono detti "delusi, ma non sorpresi dalla decisione" e hanno accusato l'Uefa di non essere imparziale, preannunciando appunto il ricorso "il prima possibile" al Tas di Losanna perché a giudicare "ci sia un organo indipendente".
"Nel dicembre 2018, il capo investigatore della UEFA ha anticipato pubblicamente il risultato e la sanzione che intendeva imporre al Manchester City - ha fatto sapere il club nella nota pubblicata sui profili social - anche prima di iniziare qualsiasi tipo di indagine. Il Club ha presentato un reclamo formale all'organismo disciplinare UEFA, un reclamo che è stato convalidato da una sentenza TAS. Fondamentalmente, è un caso avviato dall'UEFA, indagato dalla UEFA e giudicato dalla UEFA. Con la conclusione di questo processo discriminatorio, il Club cercherà di ottenere un processo imparziale il più rapidamente possibile e, pertanto, avvierà il prima possibile un procedimento dinanzi al Tribunale dell'arbitrato sportivo".
3. IL CITY FA RICORSO: "L'UEFA NON È IMPARZIALE"
guardiola
In un comunicato pubblicato sul proprio sito, il Manchester City si è detto "deluso ma non sorpreso dall'annuncio di oggi". Il club inglese ha anche accusato l'Uefa di non essere imparziale e ha preannunciato il ricorso al Tas. "Il Club - si legge nella nota - ha sempre anticipato la necessità di cercare un organo indipendente e un processo per considerare in modo imparziale l'intero corpus di prove inconfutabili a sostegno della sua posizione.
Nel dicembre del 2018, il capo investigatore dell'Uefa ha presentato in anteprima pubblicamente l'esito e la sanzione che intendeva comminare al Man City, prima ancora che fosse avviata qualsiasi indagine. Il successivo processo Uefa imperfetto e costantemente trapelato che ha supervisionato ha significato che c'erano pochi dubbi sul risultato che avrebbe prodotto. Il Club ha formalmente presentato reclamo all'organismo disciplinare Uefa, un reclamo che è stato convalidato da una sentenza CAS. In poche parole, questo è un caso avviato dalla Uefa, perseguito dalla Uefa e giudicato dalla Uefa. Con questo processo pregiudizievole ormai concluso, il Club perseguirà un giudizio imparziale il più rapidamente possibile e quindi, in primo luogo, avvierà il procedimento con il Tribunale Arbitrale per lo Sport (TAS), il prima possibile''.
LA CENA TRA ANDREA AGNELLI E MAURIZIO SARRI
4. CALCIO: MOURINHO, TOTTENHAM SENTE ODORE DI CHAMPIONS
(ANSA) - Il Tottenham "annusa l'opportunità" di finire il campionato in zona Champions League, ha affermato Jose Mourinho alla vigilia della trasferta in casa dell'Aston Villa, ma sente anche che c'è una grande competizione da almeno altre cinque squadre che puntano al quarto posto. Gli Spurs sono a -4 dal Chelsea, quarto, preceduti di 2 punti anche dallo Shaffild United che però ha giocato una partita in più. "Penso che la gente dimentichi che ci sono grandi contendenti" per la Champions - ha aggiunto Mourinho - Wolves, Sheffield United, Manchester United, persino l'Arsenal. Quindi non si tratta solo della distanza tra noi e il Chelsea".
andrea agnelli sarri
Il Tottenham ha assunto il tecnico portoghese lo scorso novembre, dopo l'esonero di Mauricio Pochettino, quando la squadra era a -11 punti dall'accesso in Champions, con una differenza reti peggiore rispetto al Manchester City, quarto. L'esclusione dei Citizens dalla competizioni europee per due stagioni fa sì che basti arrivare tra i primi cinque per garantirsi la qualificazione alla Champions League. "Questa differenza di punti consente agli altri di poter commettere errori e mantenere comunque una buona situazione - ha ammonito Mourinho - Nel nostro caso gli errori, soprattutto da ora in poi, ci terranno lontani dall'obiettivo".
mourinho mourinho MAURIZIO SARRI