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    SATOR: L’INVESTIMENTO DI ENASARCO NEL NOSTRO FONDO PORTA PLUSVALENZE - NETTO CALO PER LA DISOCCUPAZIONE USA (7%, IL TAPER SI AVVICINA)


     
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    1. SATOR: L'INVESTIMENTO DI ENASARCO NEL NOSTRO FONDO PORTA PLUSVALENZECaro Direttore,

    Le inviamo la lettera di rettifica inviata a La Repubblica in relazione all'articolo su Fondazione Enasarco da voi ripreso.
    Dalla lettera che trova di seguito si evince che siamo immeritatamente citati come contributori di problemi per la Fondazione Enasarco il cui investimento nel nostro fondo é invece plusvalente.

    Ringraziandola per l'attenzione porgiamo cordiali saluti,

    Ufficio Stampa Sator

    Spett. le La Repubblica

    Ci riferiamo all'articolo odierno sulla Fondazione Enasarco e con la presente intendiamo integrare e rettificare l'informazione riferita di una minusvalenza sul fondo Sator.

    Al 31/12/2012 il fondo Sator come da documentazione ufficiale presenta una plusvalenza per la Fondazione Enasarco di circa 250 mila euro; L'ultimo dato disponibile al 30/09/2013 mostra una plusvalenza di circa 1 milione di Euro.

    Il dato citato nell'articolo confronta grandezze contabili a costi storici e non valori di mercato, comunicati e asseverati anche da terze parti, che sono gli unici riferimenti su cui calcolare un plus o un minus valore.

    Confidando in una vostra cortese rettifica vi inviamo cordiali saluti.

    Ufficio Stampa Sator

    MATTEO ARPEMATTEO ARPE

     

     

    ENASARCOENASARCO

     


    2. BENETTON: PRIMO BRAND IN INDIA, SUPERA LEVI'S E ZARA
    (ANSA) - Benetton si afferma in India come brand internazionale più amato. A decretarlo è il quotidiano finanziario Economic Times nella cui classifica il marchio ha superato Levi's, Inditex (Zara), Marks & Spencer e Tommy Hilfiger ed ''è stata più aggressiva dei competitor su crescita, stile e innovazione'' scrive il giornale. Nel 2013, ricorda una nota del gruppo di Ponzano Veneto, le vendite complessive in India ''hanno registrato una crescita del 20% sul 2012 e sono il risultato di un importante programma di investimenti perseguito negli anni dal gruppo per sviluppare la presenza commerciale in tutto il paese''.

    GILBERTO BENETTONGILBERTO BENETTON

    3. IN ITALIA DUE DEI PIÙ GRANDI GIACIMENTI DI TERRE RARE
    (ANSA) - In Italia sono presenti alcuni dei più grandi bacini al mondo di Antimonio e Titanio, due elementi rari e fondamentali per l'industria tecnologica come smartphone e pannelli solari, ma non vengono sfruttati. È uno dei temi emersi in occasione della prima giornata universitaria dedicata alle materie prime all'Università Sapienza di Roma, un ciclo di incontri promossi dalla Commissione europea che punta a rafforzare la competitività e l'occupazione sfruttando l'enorme potenziale del settore. "Abbiamo una cassaforte piena di ricchezza sepolta nel terreno e non la tiriamo fuori" ha spiegato Andrea Ketoff, direttore generale di Assomineraria. Si tratta dei più grandi bacini europei, e i secondi a livello mondiale di Antimonio e Titanio - due delle cosiddette terre rare ossia elementi chiave in ambito tecnologico - che non vengono estratti ma anzi importati dall'estero.

    CINA TERRE RARECINA TERRE RARE

    4. MPS: FONDAZIONE, OK AUMENTO CAPITALE MA SOLO SE IN SECONDO TRIMESTRE
    Radiocor - La Fondazione Monte dei Paschi votera' a favore dell'aumento di capitale da tre miliardi di Banca Mps solo se l'operazione verra' posticipata nel secondo trimestre dell'anno. In caso contrario votera' contro. Lo ha deciso la Deputazione amministratrice dell'Ente guidato da Antonella Mansi che oggi ha consegnato alla banca la proposta di integrazione dell'ordine del giorno dell'assemblea del prossimo 27 dicembre per proporre la nuova tempistica. La banca vuole lanciarlo entro marzo. L'aumento di capitale secondo la Fondazione e' in ogni caso un punto di svolta per la banca.

    antonella mansiantonella mansi

    5. TELECOM: FOSSATI PRESENTA PIANO ALLA POLITICA, IPOTESI PARTNER F2I E FONDI
    Radiocor - Prima l'illustrazione agli analisti a Londra, ora l'incontro con le forze politiche. Marco Fossati, azionista di Telecom Itali a con il 5%, lavora al suo 'contro-piano' e, secondo quanto risulta a Radiocor, nei giorni scorsi lo ha presentato ai maggiori gruppi parlamentari, al presidente delle Commissione Industria del Senato, Massimo Mucchetti (che ha presentato la mozione per cambiare la soglia che fa scattare l'opa obbligatoria per le societa') e a quello della Commissione Trasporti alla Camera, Michele Meta.

    MARCO FOSSATI FOTO ANSAMARCO FOSSATI FOTO ANSA

    Fossati ha illustrato la sua proposta che punta su importanti partnership e niente svendite e ha fatto presente la possibilita' di coinvolgere soggetti industriali e finanziari. Della partita, secondo quanto si apprende, potrebbero essere F2i e alcuni fondi assicurativi e previdenziali. Fossati ha anche parlato di possibili sinergie con la Cassa Depositi e Prestiti sulla rete.

    VITO GAMBERALE jpegVITO GAMBERALE jpeg

    Peraltro, al recente convegno di Asati (i piccoli azionisti di Telecom Italia) sulla possibilita' di creare una public company, ha partecipato, oltre a Fossati, l'ad di F2i Vito Gamberale il quale, parlando a titolo pe rsonale, e' stato molto critico nei confronti di Telefonica che 'con Telecom Argentina e il convertendo ha fatto due mosse contro gli interessi della societa' e a favore di se stessa'. In quell'occasione l'ex presidente esecutivo di Telecom Italia, Franco Bernabe', ha sottolineato che c'e' ancora molta liquidita' nel mercato per reperire i fondi per un aumento di capitale.

    Una tesi da lui sostenuta anche prima delle dimissioni quando ha piu' volte suggerito la strada di una robusta ricapitalizzazione anziche' il riassetto di Telco con l'ascesa di Telefonica. Tornando a F2i, gia' nei mesi scorsi, rispondendo a una domanda sull'ipotesi di un intervento del fondo in Telecom, Gamberale aveva spiegato che cio' che si potrebbe fare e' 'conferire Metroweb. I nostri azionisti, che sono investitori istituzionali di lungo periodo, potrebbero investire in Telecom'. A chiudere il cerchio c'e' la recente notizia dell'investimento da parte di Fossati di circa 20 milioni nel fondo infrast rutturale di F2i che ha l'asset Metroweb.

    TORRE UNICREDITTORRE UNICREDIT

    6. CREDITO SPORTIVO: IN CORSO BATTAGLIA LEGALE TRA GOVERNO E BANCHE
    Radiocor - E' una vera e propria battaglia legale tra Governo e banche quella che si e' scatenata sul Credito Sportivo, l'ultima banca pubblica i taliana, commissariata dal 2012, la cui natura ibrida crea da anni frizioni tra l'azionista pubblico e i privati. L'ultimo atto di contenzioso, secondo quanto risulta a Il Sole 24 ore Radiocor, e' una richiesta di sospensiva al Tar contro un atto firmato dai ministri competenti (ben tre) che doveva ridare piena operativita' alla Banca dello Sport. L'azione coordinata delle banche, tra le quali Unicredit, Intesa, Bnl e Dexia Crediop, mira a bloccare l'iter di approvazione dello nuovo statuto. La mossa appare come una rappresaglia alle cause civili individuali che i due commissari straordinari, Paolo D'Alessio e Marcello Clarich, hanno avviato nelle scorse settimane nei confronti delle banche per riavere indietro 80 milioni di dividendi incassati tra il 2005 e il 2010. 'Vogliamo difendere i nostri diritti, nulla di piu'' afferma un banchiere aggiornato sulla controversia anche se il Credito Sportivo, per il suo gruppo, rappresenta solo una piccola partecipazione. La querelle e' seguita con attenzione ai piani alti della Banca d'Italia. (Gerardo Graziola)

    disoccupati americanidisoccupati americani

    7. USA: DISOCCUPAZIONE CALA AL 7% A NOVEMBRE, CREATI 203.000 POSTI
    Radiocor - Il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti e' calato in novembre al 7% dal 7,3% del mese precedente. Nel mese inoltre sono stati creati 203mila posti di lavoro. I dati riportati dal dipartimento del Lavoro sono nettamente migliore delle attese degli analisti che si attendevano una flessione del tasso al 7,2% a fronte della creazione di 180.000 posti. In novembre il settore privato ha creato 196mila nuovi impieghi (+27mila nel settore manifatturiero) mentre il settore pubblico ha contribuito con +7mila nuove posizioni. Il governo ha rivisto a +200mila da +204.000 i posti di lavoro creati in ottobre. La settimana media di lavoro infine e' cresciuta di 0,1 ore a 34,5 ore mentre i salari orari sono cresciuti di 4 centesimi a 24,15 dollari.

    janet yellenjanet yellen

    Il tasso di partecipazione alla forza lavoro si e' attestato nel mese al 63%, in leggero miglioramento rispetto al 62,8% calcolato il mese precedente. Il dipartimento del Commercio ha rivisto anche i dati relativi a settembre, a +175.000 nuovi impieghi dai +163.000 della lettura preliminare. La duplice lettura positiva, sia del tasso che del numero di posti creati, potrebbe ora indurre la Fed a esaminare il dossier 'tapering off' gia' in occasione del meeting del Federal Open Market Committee che si aprira' il 17 di dicembre. Non a caso il rendimento sui Treasury a 10 anni e' balzato al 2,92% dal 2,85% di prima che venisse pubblicato l'indice. E' tuttavia possibile, anzi probabile secondo il consensus, che i governatori decidano di attendere il cambio al vertice che avverra' a gennaio quando Janet Yellen ricevera' le redini del comando da Ben Bernanke.

    ANTONIO FAZIOANTONIO FAZIO

    8. BNL/UNIPOL: C.APPELLO, 'FATTO NON SUSSISTE' FAZIO E ALTRI 12 ASSOLTI DA AGGIOTAGGIO
    Radiocor - - La terza sezione penale della Corte d'appello di Milano ha assolto 'perche' il fa tto non sussiste' l'ex governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio e altre 12 persone, tra cui gli ex vertici di Unipol, Giovanni Consorte e Ivano Sacchetti, dal reato di aggiotaggio alla fine del secondo processo di appello sulla tentata scalaa di Unipol a Bnl del 2005. I giudici hanno anche revocato le sanzioni pecuniarie a Unipol, Banca popolare dell'Emilia Romagna e Hopa e la provvisionale di 15 milioni di euro in favore della parte civile Banco di Bilbao, che e' stata condannata a pagare le spese processuali.

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    9. MILANO SERRAVALLE: SCADUTO BANDO, NESSUNA OFFERTA PER AUTOSTRADA
    Il Sole 24 Ore Radiocor - Non e' stata presentata alcuna offerta per il 52,9% della Milano Serravalle messo in vendita da Asam, la holding della Provincia di Milano. Alle 12 di oggi si e' chiuso il bando e, come anticipato da Radiocor, non e' pervenuta nessuna busta contenente una proposta di acquisto per la quota di controllo dell'autostrada.

    Si tratta del terzo bando consecutivo andato deserto per la vendita dell'asset e a questo punto la Provincia dovra' valutare interventi alternativi sia per rispettare il Patto di Stabilita' sia per rimborsare il debito della holding Asam, su cui ha sforato i covenant bancari. La prima opzione sul tavolo, a questo punto, e' il collocamento in Borsa, ipotesi peraltro prevista dalla delibera del consiglio provinciale nel caso che l'asta fosse andata deserta.

     

     

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