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    SAVIANO A ''CIRCO MASSIMO'': "FONTANA STRUMENTO IN MANO AI POTENTATI CHE GESTISCONO LA SANITÀ PRIVATA LOMBARDA''. OHIBÒ! MA IL GRANDE GIORNALISTA D'INCHIESTA SA CHE UNO DI QUESTI POTENTATI È IL SUO STORICO EDITORE CARLO DE BENEDETTI, CON LE CLINICHE KOS, 77 STRUTTURE IN ITALIA? EVIDENTEMENTE NO, PERCHE' POI PASSA A ESERCITARE LA SUA ONNISCIENZA PARLANDO DI USA, GERMANIA, SUPERMERCATI, ZAIA, BARELLISTI E PSICOLOGIA POST-PANDEMIA


     
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    Da ''circo Massimo''

     

    roberto saviano sul red carpet a venezia roberto saviano sul red carpet a venezia

    Due giorni fa Roberto Saviano ha attaccato il modello Lombardia sulle pagine del quotidiano francese 'Le Monde'. "La sanità lombarda ha sbagliato tutto quello che poteva sbagliare - ribadisce lo scrittore a Circo Massimo, su Radio Capital - Fontana probabilmente è stato uno strumento in mano dei grandi potentati privati che gestiscono la sanità lombarda e non solo. La Lega si è vantata per anni di essere la forza politica che aveva realizzato la migliore sanità d'Europa, e tutto questo si è dimostrato falso.

     

    Una gestione terribile, i responsabili dei ricoveri dei malati nelle case di cura sono ancora lì, con il rischio di inquinare prove. In più il ritardo di istituire la zona rossa, il cambiare continuamente comunicazione, tutti errori politici immensi. Iniziare a dare responsabilità politiche significa apparentemente rompere quello spirito di solidarietà nazionale, anche se secondo me la strategia vera sarà quella di cercare di dare immunità e provare a proteggere chi ha combinato questi disastri. Il modello Lombardia viene studiato in Francia, Germania e Spagna per non ripeterlo. Il caso tedesco è interessante: la gestione dei cosiddetti medici taxi, con l'assistenza gestita totalmente a casa. 

     

    roberto saviano in piazza con le sardine roberto saviano in piazza con le sardine

    In più la sanità tedesca aveva il doppio delle possibilità di accoglienza in terapia intensiva. C'è la necessità di comprendere che il sistema Lombardia è fallito anche per tracotanza, si sono sentiti invincibili. C'è un vecchio adagio: si dice sempre quando critichi New York, chi ti sta ascoltando non pensa che New York abbia un problema, ma che tu abbia un problema con New York. Lo stesso vale per Milano: quando si critica la Lombardia, si pensa che sia tu ad avere un problema con Milano, e non Milano ad avere un problema. Il mio attacco non era politico, ho segnalato come Zaia abbia avuto più prudenza intelligenza nella gestione dell'emergenza. Non si è fatto condizionare dalle pressioni di Confindustria, dalla paura di far perdere profitti e quindi consenso e finanziamenti. Ho segnalato anche gli errori della sinistra, dei sindaci Sala e Gori".

     

    Ora la Lombardia vuole ripartire il 4 maggio. "Una pura arma di distrazione, è un pilota che sta cercando di uscire dallo stallo del suo aeroplano ma agendo in questo modo con il panico non fa nient'altro che accelerare nel precipitare. La Lombardia ha in qualche modo anticipato decisioni che doveva prendere il governo. Sono state avviate ispezioni per 65mila aziende che hanno aperto senza permesso. Il governo, demandando alle prefetture, sta scaricando la responsabilità centrale nell'aprire.

    saviano scorta saviano scorta

     

    Accadrà probabilmente lo stesso qui negli Stati Uniti, dove si aprirà dando a ogni individuo o azienda la responsabilità, così da evitare le cause. Se tu vieni contagiato o stai male non puoi dare la responsabilità al tuo capo e l'azienda non la può scaricare al governo. Parlando di riapertura, la Lombardia sta facendo ammuina per spostare il dibattito su altro, ma è una corsa verso il baratro. Da un lato è una prassi che mi aspettavo, dall'altro è una scelta per dire che da Roma non hanno dato direttive, vogliono ribaltare la situazione. L'apertura, così come è stata consigliata, è una follia".

     

    Ospite di Massimo Giannini e Jean Paul bellotto, Saviano racconta la gestione statunitense della pandemia: "Qui a New York è davvero incredibile, nel senso che quando mi sono messo in quarantena la città era assolutamente attiva, non aveva alcuna paura, guardava quello che stava succedendo in Cina e in Europa con diffidenza e scetticismo. Trump giocava con decine e decine di post prendendo anche in giro chi davvero voleva tutelarsi.  La cosa davvero singolare è che qui il distanziamento sociale veniva visto come un atto politico: i democratici erano quelli due metri distanti, mentre i repubblicani erano quelli che stavano vicini alla gente. Si è arrivati a questo".

    carlo de benedetti carlo de benedetti

     

     "Poi Fauci e Cuomo sono riusciti a superare una soglia di diffidenza che in America è immensa. Il fatto che tutti hanno visto film sull'apocalisse a New York l'ha resa qualcosa che non esiste. La pandemia è stata percepita come una cosa irreale, anche dalla parte più attenta. Si è iniziata a percepire con la militarizzazione, qui la presenza delle strutture militari è molto forte. I negozi di beni di lusso hanno messo fuori ogni vetrina pannelli blindati, per paura di saccheggi.

     

    E anche le file per comprare pistole glock e fucili assalto, gli acquisiti più numerosi dopo il cibo, deriva da quest'ansia dai saccheggi e dalla non fiducia verso lo Stato, è il ritardo di Trump ad aver generato tutto questo. Il suo tentativo incredibile di risultare colui che invece ha preso in mano la situazione paradossalmente gli ha dato ragione, guardando i sondaggi . Ha negato che la pandemia fosse una fesseria e si è attestato il merito della chiusura. Adesso i numeri parlano che la maggior parte dei morti sono minoranze, ispanici e afroamericani".

     

    Negli States 22 milioni di persone sono rimaste senza lavoro a causa della pandemia. "Gli Stati Uniti sono in una situazione fragilissima, le multinazionali sono entrate in crisi, perdendo milioni e milioni al giorno e ora non riescono a mantenere i risultati promessi alle banche, che iniziano a chiedere i rientri. La fragilità del capitalismo si vede in queste ore, basta la chiusura di un mese. Dall'altro lato si vede la fragilità di una città che non ha tutelato i lavoratori fondamentali: barellieri, autisti, le persone che lavorano nella raccolta rifiuti, tenute sotto la soglia di povertà o appena sopra. La città si è trovata sguarnita delle sue fondamenta e si sta chiedendo 'com'è stato possibile sottopagarli così?'".

     

    ROBERTO SAVIANO ROBERTO SAVIANO

    Come negli Stati Uniti, anche in Italia nel momento dell'emergenza si sono riscoperti i lavoro veramente essenziali, a partire dai campi con 200mila che mancano per i raccolti della primavera e dell'estate. "Questa è stata la politica folle e dilettante dell'Italia che ha considerato i migranti invasori e non ha fato nulla per fermare e disarticolare lo schiavismo del caporalato nelle campagne nel Sud Italia. Ora la frutta sta marcendo sugli alberi e la verdura a terra. Spero che Conte accolga l'appello di Aboubakar Soumahoro a rendere regolari tutti gli immigrati che stanno lavorando nelle campagne. Non possono lavorare perché non possono autocertificarsi.

     

    I supermercati, anche se non subito, avranno una ripercussione. Bisogna assolutamente intervenire, sennò intervengono le organizzazioni criminali, come stanno già facendo. La proposta della ministra Bellanova di far lavorare nei campi chi percepisce il reddito di cittadinanza la sento come un'offesa. Il Portogallo ha dato subito permessi a chi era in attesa, ha concesso cittadinanza e diritti, con la comunità migrante che sta dando una mano negli ospedali. Si deve ripartire da qui, è l'unica strada. Sappiamo poi chi si mangia questi spazi".

    CARLO DE BENEDETTI BY ANDY WARHOL CARLO DE BENEDETTI BY ANDY WARHOL

     

    Sull'editoriale di qualche giorno fa del quotidiano tedesco Die Welt,  secondo il quale la mafia starebbe aspettando gli aiuti europei, "la percezione tedesca è completamente sbagliata - spiega Saviano - le organizzazioni mafiose vivono, comprano e conquistano quando l'economia è debole, esattamente il contrario di quanto dice Die Welt. Con un meccanismo semplicissimo, ovvero dando liquidità alla piccola o grande azienda in cambio di partecipazioni azionarie.

     

    La Germania non comprende che non è al riparo dalle infiltrazioni criminali: ha un elevatissimo rischio riciclaggio perché non indaga, non ha il reato di associazione mafiosa né il concorso esterno. Non sono esposti a reati importanti. Nelle classifiche la Germania viene superata da Dubai per sicurezza. È un'idiozia pensare, come si fa in Germania, di mettere un perimetro alle mafie. Le mafie investono ovunque, è proprio un errore considerare il finanziamento un modo per far arrivare i soldi nelle tasche delle mafie, perché i soldi già ce l'hanno.

     

    Dagli ultimi dati forniti dalla Direzione Nazionale Antimafia la 'ndrangheta gestisce 30 miliardi, la camorra 20 miliardi. Sicuramente non sono in attesa dei soldi europei. Più l'economia è debole,  più gli appalti li vinceranno loro. Solo un'economia forte, solo la possibilità di difendere gli imprenditori sani può respingere il potere criminale. Questo discorso rende evidente la diffidenza di certi paesi".

    GALLERA E ATTILIO FONTANA GALLERA E ATTILIO FONTANA

     

    Saremo migliori dopo questa pandemia? "Sta girando una foto sul web esplicativa: non bisogna tornare alla normalità, perché la normalità era il problema. Da un lato c'è la speranza di imparare dai disastri e dalle sofferenze. Dall'altro il capitalismo, soprattutto europeo, deve comprendere che la sua direzione è completamente sbagliata. Ad esempio la massa di grandi aziende che porta i propri denari nei paradisi offshore europei è un problema importante.

     

    Non stanno facendo crimine, ecco perché invito a farli rientrare. Quei soldi vengono sottratti a una comunità, impedendole una crescita. Dopo le pandemie c'è diffidenza, più che dopo le guerre. L'altro continua ad essere potenzialmente una minaccia - conclude Saviano - per questo la pandemia potrebbe essere l'ultima chance per cambiare passo".

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