1. VIDEO - SAVIANO SULLA MEHARI DI GIANCARLO SIANI
Da Repubblica.it
2. MERCHANDISING GOMORRA - SIANI VALE MOLTO PIÙ DI UNA CITROEN ACCESA DA SAVIANO
Da "Il Foglio"
Premesso che la storia di Giancarlo Siani cancella il mito di Roberto Saviano, ce ne vuole di stomaco per sopportare l'idea che l'eredità cruda e dura del cronista del Mattino ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985 finisca nel merchandising di Gomorra. Che una storia come quella del giovane massacrato per aver fatto il proprio lavoro - e raccontare la Napoli dei criminali era il lavoro di Siani - vada a innaffiare la vanità del querulo predicatore, camorrologo sotto scorta, la dice lunga su questa loffia moda ma è così, la retorica ha i suoi dogmi e ce ne facciamo una ragione. Ieri, dunque, è stata rimessa in moto la Citroën Mehari dove Siani venne trovato riverso e crivellato.
Un gesto simbolico alto e nobile ridotto però al rituale più scontato se poi al volante mettono giusto Saviano, lo scrittore che tutto il mondo c'invidia, che però di quel mestiere lì, quello della cronaca, non potendo più farne plagio - viste le sentenze del tribunale in merito al vizietto di copiare gli articoli altrui - ne sta facendo caricatura. Ne ha parlato lui stesso ieri su Repubblica e c'è, appunto, qualcosa di disgustoso in questa operazione dal sapore finto-disneyano.
SAVIANO ALLA GUIDA DELLA MEHARI DI GIANCARLO SIANICe ne facciamo ovviamente una ragione perché, innanzitutto, vale il principio pedagogico ma dobbiamo pur dirlo che col merchandising a bordo Mehari si sconfina nel falso ideologico. Facendo così, insomma, mai e poi mai si capirà un fatto, duro e crudo: e cioè che una cosa fu Siani, un'altra è Saviano. Si dirà: è stato il fratello di Siani a chiamare Saviano. E di questo, francamente, non possiamo proprio farcene una ragione. Proprio lui dovrebbe saperlo. E perciò, repetita iuvant: una cosa fu Siani, un'altra è Saviano.
3. MARCO RISI: "CARO ROBERTO SAVIANO, LA CITROEN MEHARI DI GIANCARLO SIANI FU RIMESSA A NUOVO PER IL FILM FORTAPASC"
Giacomo Galanti per www.huffingtonpost.it
saviano guida la mehari di giancarlo sianiLa Citroen Mehari di Giancarlo Siani, il giornalista del Mattino ucciso dalla camorra 28 anni fa, fu ritrovata e rimessa a nuovo 2 settimane prima delle riprese del film biografico "Fortapàsc", distribuito al cinema nel 2009. Parola del regista Marco Risi, a proposito del tour che l'automobile percorrerà in Italia e in Europa come testimonianza della lotta alla mafia.
savianoIl percorso della Mehari è partito proprio ieri, nel giorno dell'anniversario dell'omicidio di Siani, con alla guida Roberto Saviano. "È giusto che abbiano chiamato anche l'autore di Gomorra - dice Risi - che ha una certa affinità con Giancarlo, tanto che tra i camorristi che lo minacciavano qualcuno lo chiamava "Siano". Però qualche volta dovrebbe anche tenere a mente il lavoro degli altri".
Marco Risi, cosa pensa di questa iniziativa?
Sono contentissimo. La figura di Giancarlo Siani deve essere ricordata ed è una buona idea quella del percorso a bordo della sua auto. Però la Citroen Mehari non è ripartita ieri e sarebbe giusto ricordarlo.
Come sono andate le cose?
Due settimane prima delle riprese di "Fortàpasc" ritrovammo la vettura di Siani in un agriturismo in Sicilia. Dentro c'erano ancora tutti i documenti a nome di Giancarlo. Decidemmo così di utilizzarla, tanto che sarebbe diventata un simbolo del film.
In che condizioni era?
Era inutilizzabile, piena di polvere e di colore lilla. Così l'abbiamo rimessa a nuovo: abbiamo cambiato la batteria e l'abbiamo dipinta di verde, il suo colore originale. Da quel momento la Mehari non ci ha mai abbandonato.
L'auto com'era finita in Sicilia?
Dopo che la Mehari non era più sotto sequestro da parte dell'autorità giudiziaria, i genitori e i parenti di Siani, distrutti dalla tragedia, non la reclamarono. Così fu comprata all'asta dal titolare di questo agriturismo. Non so se senza il nostro intervento l'auto sarebbe mai stata recuperata.
Che rapporto ha con la figura di Siani?
Ormai è come se lo conoscessi. Sono entrato in intimità con la sua persona anche senza averlo mai incontrato. Ho letto le 30 lettere private che scrisse alla sua ragazza. Durante la lavorazione del film ho scoperto la sua evoluzione di giornalista. Inoltre ho tutt'ora un ottimo rapporto con tutta la famiglia di Siani.
Perché non ha partecipato all'evento?
Ero stato invitato, ma allora credevo di essere impegnato con le riprese del mio nuovo film. E per una serie di contrattempi non sono poi riuscito ad andare.
saviano FAZIO B