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    SCAJOLA E IL POLIZIOTTO, L'ETERNO DUELLO – L'EX MINISTRO DELL'INTERNO SI CANDIDA PER IL QUARTO MANDATO DA SINDACO DI IMPERIA. IL SUO AVVERSARIO, IN QUOTA CENTROSINISTRA, È IVAN BRACCO, IL COMMISSARIO DI POLIZIA CHE DAL 2010 LO HA INDAGATO IN SEI DIVERSE INCHIESTE, QUASI TUTTE ARCHIVIATE (VEDI IL CASO MATACENA) – I SONDAGGI DANNO SCAJOLA IN NETTO VANTAGGIO, AL 60%. IL PROBLEMA È CHE FRATELLI D'ITALIA NON LO APPOGGIA E…


     
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    Estratto dell’articolo di Matteo Macor per “la Repubblica”

     

    Claudio Scajola Claudio Scajola

    […]  Imperia, estrema Liguria di ponente, una delle 19 città attese dalla tornata elettorale di maggio, nel suo cammino verso il voto amministrativo mischia già temi locali con tensioni nazionali, divisioni ed esperimenti, soprattutto un duello al sapore di deja vu che sembra uscito da un romanzo popolare.

     

    In parte per la candidatura al bis (anzi tris) del sindaco uscente ed ex ministro dell’Interno Claudio Scajola, ancora oggi un pezzo (discusso, all’apparenza intramontabile) di storia della destra italiana.

     

    In parte per quella del suo principale sfidante, Ivan Bracco, in quota centrosinistra, il commissario di polizia che dal 2010 a oggi ha indagato Scajola in sei diverse inchieste, tutte o quasi archiviate. L’ultima delle quali (l’accusa è di aver agevolato la latitanza dell’ex deputato Amedeo Matacena) ancora ferma a una condanna a 2 anni in primo grado.

     

    Ivan Bracco, commissario della polizia postale Ivan Bracco, commissario della polizia postale

    A sentire Bracco, 54 anni, famiglia partigiana e poliziotto da 34, la prima candidatura in politica non si tratta di una riedizione in campo elettorale di una sfida già andata in scena tra sequestri, tribunali e perquisizioni. «Mai avuto nulla di personale, ma come il poliziotto è di tutti, deve essere di tutti anche il sindaco: la famiglia Scajola invece governa la città da decenni e ha portato solo cemento e progetti per pochi, facendole perdere l’anima».

     

    […]  A sinistra viene considerato il primo frutto dell’«effetto Schlein», anche se al Nazareno la pratica l’ha gestita Francesco Boccia, e soprattutto il campo che lo sostiene non è quello a cui vorrebbe lavorare la segretaria dem. Con lui ci sono Pd, Sinistra Italiana, liste civiche e regionali, non il M5s.

     

    ivan bracco, candidato a sindaco di imperia per il centrosinistra ivan bracco, candidato a sindaco di imperia per il centrosinistra

    Sull’altra sponda, l’ennesimo rilancio dell’eterno Scajola ha diviso il fronte. Per sostenerlo hanno accettato di rinunciare al simbolo la Lega, FI e il centrodestra del governatore Giovanni Toti, non Fratelli d’Italia, che «per ironia, ma si sa che Giorgia Meloni ha problemi di classe dirigente » - gioca Scajola - ha candidato in solitaria un colonnello dei Carabinieri, Luciano Zarbano.

     

    ARRESTO CLAUDIO SCAJOLA ARRESTO CLAUDIO SCAJOLA

    I sondaggi lo danno comunque oltre il 60%, la sfida con il rivale di sempre «non mi spaventa, né imbarazza - racconta il sindaco - Bracco ha vissuto parte della propria vita pensando a me, nel suo ufficio ci sono solo mie foto, ma tutte le inchieste sono finite in aria fritta. La sinistra ha schierato il mio persecutore […]».

    claudio scajola mangia da ciampini 1 claudio scajola mangia da ciampini 1 Claudio Scajola con la figlia e moglie Claudio Scajola con la figlia e moglie claudio scajola mangia da ciampini 2 claudio scajola mangia da ciampini 2

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