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    SCALA, COMINCIANO BENE - IL MIBACT ''INDAGA'' SUL NEO SOVRINTENDENTE ALEXANDER PEREIRA: AVREBBE ACQUISTATO DAL FESTIVAL DI STASBURGO LE SUE PRODUZIONI - IL PUBBLICO ACCLAMA ANTONIO PAPPANO: “VIENI DA NOI”


     
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    1 - SCALA, DERBY MILANO-ROMA PER IL DIRETTORE
    Alberto Mattioli per "la Stampa"

    ANTONIO PAPPANOANTONIO PAPPANO ANTONIO PAPPANO GIANNI BATTISTONIANTONIO PAPPANO GIANNI BATTISTONI

    «La Scala ha bisogno di teee!». «Ti vogliamo a Milanooo!». E giù applausi, avanti con i bravo, forza con le ovazioni. Sabato alla Scala, alla prima replica dei «Troyens» di Berlioz, si è verificato un insolito caso di gazzarra per una volta non «contro» ma «per». Nel caso, per sir Antonio Pappano, maestro angloitaliano pendolare fra Londra (alla Royal Opera) e Roma (a Santa Cecilia), che dirige la sua prima opera a Milano. Mai debutto fu più festeggiato.

    E dire che ieri l'altro toccava al turno A, età media sui novanta, tutti abbonati e accasciati sulle stesse poltrone dai tempi di Toscanini, insomma un pubblico che di solito non brilla per vivacità: al confronto il Museo egizio sembra un rave party. E invece la Scala si è scaldata come non succedeva da tempo, e finalmente non per i consueti fischi delle balcony girls del loggione furibonde per qualche regia dezeffirellizzata.

    ARMANDO TROVAJOLI ANTONIO PAPPANOARMANDO TROVAJOLI ANTONIO PAPPANO

    Stavolta i muggiti erano di felicità. Infatti sono state tante e tali le urla per sir Tony che all'ennesimo «Vieni alla Scalaaa!», si è sentita una voce inequivocabilmente capitolina sbottare da un palco a nord-ovest: «Ahò, no, resta a Roma».
    PS: dopo aver ascoltato due volte questo Berlioz, bisogna dar ragione all'anonima urlatori. Qualcuno come Pappano è ciò di cui la Scala ha bisogno, e pure urgente...

    LAURA TESO E MARCELLA BELLA ALLA PRIMA DELLA SCALA 2013LAURA TESO E MARCELLA BELLA ALLA PRIMA DELLA SCALA 2013

    2 - SCALA: PISAPIA,MIBACT CHIEDE REPORT SU CASO PEREIRA
    (ANSA) -
    Il Ministero ai Beni Culturali ha chiesto al Cda della Fondazione Teatro alla Scala una relazione sul caso delle produzioni che il sovrintendente designato, Alexander Pereira, avrebbe acquisito dal Festival di Salisburgo. A riferirlo è il sindaco di Milano e presidente della Fondazione, Giuliano Pisapia, all'uscita dalla riunione del Cda in corso.

    PEREIRAPEREIRA

    ''E' una discussione molto delicata - ha spiegato Pisapia -. C'è tanto da approfondire. Il Ministero ai Beni Culturali ci ha chiesto una relazione'' sulla vicenda. Il sindaco non si è sbilanciato sulla conferma o meno della designazione di Pereira (il cui contratto entrerà in vigore dal 1 ottobre) e alle domande dei giornalisti in proposito ha risposto: ''bisogna avere informazioni su quanto effettivamente è successo.

    ALEXANDER PEREIRAALEXANDER PEREIRA

    Sono state dette troppe cose vere e troppe cose false. Abbiamo chiesto al dottor Pereira una relazione con tutta la documentazione necessaria per fare una relazione corretta al Ministero''. Quindi, ha aggiunto, finché non si avrà un quadro completo e certo del caso e ''non sappiamo con esattezza'' quanto avvenuto ''non possiamo dare giudizi. Siamo - ha concluso - molto attenti alla delicatezza della situazione''.

     

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