MATTEO RENZI GIUSEPPE CONTE
Marco Antonellis per Dagospia
Ormai non passa giorno che non ci siano rumors sulla tenuta del governo: l'ultima indiscrezione è quella lanciata da Paolo Mieli. In soldoni l'ex direttore del Corriere della sera ritiene che Renzi possa far cadere Conte per insediare al suo posto Giggino Di Maio mantenendo intatto il perimetro dell'attuale maggioranza. Insomma, portare a Palazzo Chigi Di Maio, un po' come tentò di fare questa estate Matteo Salvini, notizia che fu anticipata da Dagospia in pieno caldo ferragostano.
Ma quella che poteva essere un'ideuzza del machiavellico Matteuccio ormai è superata: il Russiagate de' noantri ha trasformato Conte in un'anatra zoppa, e Luigi&Matteo hanno ottenuto quello che volevano, ovvero rimettere il premier al suo posto, dopo la sbornia da leader internazionale che si era preso tra agosto e settembre.
In ogni caso, se si fossero sondati a dovere gli umori del Colle più alto della Capitale si sarebbe venuti a conoscenza (e con dovizia di particolari) che da quelle parti non ne vogliono proprio sapere di fare un terzo governo (in tre anni) in questa legislatura e che dopo il Conte 2 c'è solo il voto. "D'altra parte è stato detto chiaramente sin dall'inizio che quello attuale doveva essere di legislatura altrimenti non sarebbe nemmeno partito" spiega chi è a conoscenza dei fatti. Insomma, Matteo Renzi può mettersi l'anima in pace: per il Quirinale (al quale non piace affatto un certo iperattivismo) non c'è spazio per altri governi in questa legislatura.
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