Andrea Montanari per “MF”
PAOLO SCARONI
La stagione delle nomine di Stato è entrata nel vivo. Ci sono, come noto, oltre 500 poltrone da rinnovare. Le più rilevanti e strategiche, soprattutto dal punto di vista politico, sono quelle relative ai consigli di amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti, Ferrovie dello Stato, Anas, Invimit e Rai.
Il governo Draghi dovrà trovare un equilibrio partitico anche se sarà il premier a decidere in prima persona. Per questo lobbisti e sherpa si stanno muovendo con il passo felpato per non urtare la sensibilità dell'ex governatore della Bce.
MARIO DRAGHI.
Del resto Draghi vuole valutare con attenzione tutti i profili dei potenziali candidati. Per capire le sue possibili future scelte, forse, bisogna partire dall'indicazione, via Invitalia, di Franco Bernabè quale nuovo presidente dell'ex Ilva.
Manager, quindi, di comprovata esperienza, di standing anche internazionale e dai molteplici e consolidati network. In tal senso, a Milano, circolano rumors relativi alla figura di Paolo Scaroni, già ai vertici, tra il 2002 e il 2014, di Enel ed Eni (all'epoca dei governi Berlusconi), attuale vicepresidente di Rothschild Italia, numero uno del Milan e, si dice, in eccellenti rapporti proprio con Draghi.
Paolo Scaroni AFP
Un profilo come quello del professionista vicentino, già consigliere delle Generali, ex McKinsey, Saint-Gobain e Pilkington, potrebbe essere quello ideale per una presidenza di peso e sostanza come quella di Ferrovie, azienda a cui andranno ingenti risorse (28 miliardi) del Recovery Plan per sviluppare e ammodernare la rete ferroviaria.
mario draghi al quirinale PAOLO SCARONI supermario draghi by un giorno da pecora 2 Paolo Scaroni e moglie paolo scaroni Paolo Scaroni