michela murgia
"Io ho fiducia nella scienza, certo sarà difficile mantenere la fiducia del vaccino nelle persone". A parlare a Otto e Mezzo è Michela Murgia che nella puntata del 16 giugno su La7 lancia una frecciata al generale Francesco Figliuolo: "Il dubbio di aver fatto una sciocchezza nell'averlo fatto c'è. Il problema era politico, si voleva far vedere che si facevano tanti numeri".
lilli gruber
Dello stesso parere, Massimo Galli, anche lui in collegamento con Lilli Gruber: "Se fosse stato per la scienza molti dei protocolli sui vaccini sarebbero stati visti con molta perplessità. Se fosse stato per le agenzie internazionali abbiamo visto un po' di balletti, quindi la politica è venuta appresso dove ogni Regione fa quello che gli pare".
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"Molta colpa ce l'hanno i mass media - interviene a quel punto ancora la Murgia -. Andiamo a spiegare alla famiglia della ragazza morta che è stato un piccolo rischio. I giornalisti hanno preso le cose più eclatanti solo per farci i titoli".
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Una chiara frecciatina ad Alessandro Sallusti, anche lui in collegamento. Il direttore di Libero se la prende con la Murgia che "deve sempre trovare un nemico".
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Sallusti infatti reputa che a creare caos e confusione siano stati gli esperti: "La confusione l'hanno fatta i colleghi del professor Galli, ossia la comunità scientifica". "Io non entro nel merito ma anche il suo giornale ha spaventato", prosegue la Murgia mentre Sallusti la zittisce: "Ah, e invece dire che la divisa di Figliuolo fa paura non è seminare il panico?".
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"Mi dia del "lei" e non del "tu", è una questione di stile", replica zittita la Murgia. "Scusi, pensavo che tra scrittori - anche se io ne ho venduti di più di libri - ci si potesse dare del tu. In ogni caso lei non ha spaventato screditando Figliuolo, il commissario per l'emergenza?". "Non proseguo, che ho capito il suo obiettivo", conclude una Murgia che non può fare altro che arrampicarsi sugli specchi.