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    SCHAEUBLE “OTTIMISTA” SU UN ACCORDO PER LA GRECIA, MILANO +0,8% - SPREAD 341 - L’ITALIA VUOLE DARE A DRAGHI LA SUPERVISIONE “ULTIMA” DELLE BANCHE - F2I CONTRO LA QUOTAZIONE SEA - INTERNET: ITALIA DIETRO A SPAGNA E PORTOGALLO - SCIOPERO BENZINAI 12-14 DICEMBRE - ISTAT: PRODUTTIVITÀ FERMA DA 20 ANNI - AFFITTI: FLOP DELLA CEDOLARE SECCA - RCS: DOMENICA VERTICE - PARIGI CONGELA L’EFSF - EADS: VICINO ACCORDO FRANCIA-GERMANIA - ROTSCHILD BANCHIERE DELL’ANNO…


     
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    1- BORSA: EUROPA RESISTE A STALLO SU GRECIA, MILANO MAGLIA ROSA
    Radiocor - Le Borse europee credono ancora a un accordo per lo sblocco degli aiuti alla Grecia e chiudono in territorio positivo. Nonostante lo stallo dei negoziati all'interno dell'Eurogruppo, tra gli investitori prevale la convinzione che l'intesa sara' trovata in occasione del prossimo vertice, in calendario lunedi'. Maglia rosa di giornata e' Piazza Affari, dove il Ftse Mib ha guadagnato lo 0,82%.

    ANGELA MERKEL E SAMARASANGELA MERKEL E SAMARAS

    Il listino milanese e' stato sostenuto dal recupero della maggior parte dei titoli bancari, ieri colpiti dalle vendite, e di alcuni big industriali come Fiat. Calo superiore al punto percentuale soltanto per Ansaldo. Sul mercato dei cambi, euro stabile nei confronti del dollaro, a 1,2819 (1,2810 ieri), mentre si rafforza sullo yen a 105,58 (104,71). Il rapporto dollaro/yen e' a 82,37 (81,74). In prudente rialzo, infine, il prezzo del petrolio: il future gennaio sul wti segna +0,36% a 87,06 dollari al barile.

    Wolfgang SchaeubleWolfgang Schaeuble

    2- SPREAD BTP CHIUDE A 341 PUNTI BASE
    (ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco chiude la seduta a 341 punti base col tasso sul titolo del Tesoro al 4,84%. Il differenziale della Spagna si attesta a 427 punti base col rendimento dei Bonos al 5,70%.

    3- SCHAEUBLE OTTIMISTA SU ACCORDO ATENE,BEL PASSO AVANTI
    (ANSA) - Il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schaeuble è fiducioso del fatto che lunedì si arriverà a un accordo su Atene: "Non siamo arrivati alla conclusione, ma abbiamo fatto un bel passo avanti", ha detto commentando a Berlino l'eurogruppo di ieri.

    MARIO DRAGHI MARIO MONTIMARIO DRAGHI MARIO MONTI

    4- BANCHE: ITALIA, BCE SIA 'ULTIMA RESPONSABILE' EFFICACIA SUPERVISIONE
    Radiocor - Le decisioni di supervisione rilevanti per le banche 'che non pongono rischi sistemici' devono essere prese attraverso 'l'assistenza delle autorita' nazionali'. La Bce 'puo' in qualsiasi momento con una decisione motivata esercitare direttamente tutti i poteri rilevanti' a certe condizioni ma in definitiva, 'e' l'ultima responsabile per il funzionamento efficace e coerente del meccanismo unico di supervisione'.

    Sono questi i principi fondamentali della proposta che l'Italia ha presentato al negoziato sulle regole della vigilanza bancaria e i cui contenuti Il Sole 24 Ore Radiocor e' in grado di riportare. Viene precisato il primato della Bce anche se non e' incondizionato. Secondo fonti Ue questa impostazione servira' alla presidenza cipriota dell'Ecofin per una nuova stesura del compromesso.

    ATTILIO BEFERAATTILIO BEFERA

    5- FISCO - ATTILIO BEFERA: "I TIPI COME ER BATMAN CHE SPRECANO IL DENARO RECUPERATO DANNEGGIANO IL MIO LAVORO E LA VOGLIA DI PAGARE LE TASSE" - "SE NON SI VUOLE FARE LA LOTTA ALL'EVASIONE BASTA DIRLO: IO ME NE VADO IN PENSIONE!"
    "Uno dei danni che ho nella lotta all'evasione è lo spreco di denaro che viene recuperato. Il fatto che ci siano situazioni come quella di 'Er Batman' (Fiorito, ndr) danneggiano il mio lavoro e la voglia di pagare le tasse". Lo afferma il Direttore delle Agenzie delle Entrate Attilio Befera intervenuto a Nove in Punto su Radio 24.

    "Il lavoro che stiamo facendo è per dare una mano a questo Paese - prosegue Befera a Radio 24 - Continuare a dire che qualsiasi cosa che si fa per combattere l'evasione danneggia i consumi significa difendere gli evasori. Questo è un errore fondamentale. Gli evasori ci sono o non ci sono? - provoca Befera - Questi 120 miliardi di evasione ci sono o no? I 2.000 miliardi di debito pubblico è stato anche causato dall'evasione in questi ultimi 20/30 anni a questi livelli, o no? Se non si vuole fare questa azione di recupero dell'evasione, - sbotta il direttore dell' Agenzia delle Entrate e conclude - se non si vuole fare questa operazione per i consumi o per difendere la casta, basta dirlo, non c'è problema. Io me ne vado in pensione!"

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    6- SEA: F2I SCRIVE AL COMUNE, NON SUBIREMO IPO A TUTTI I COSTI
    Radiocor - 'I patti parasociali con il Comune di Milano non possono essere intesi quali obblighi incondizionati ad accettare o subire una quotazione di Sea effettuata a qualsiasi condizione e in qualsiasi contesto'. Dopo un primo scambio di lettere, F2i replica a Palazzo Marino sull'Ipo del gruppo aeroportuale, di cui il fondo detiene il 29,75%. Nella missiva indirizzata al city manager Davide Corritore, consultata da Il Sole 24 Ore Radiocor, F2i si dice disponibile 'a partecipare a un nuovo incontro tra soci aderenti al patto parasociale'.

    La posizione di F2i e' chiara: i dati del traffico aereo degli ultimi due mesi di Linate e Malpensa (che presentano una significativa riduzione dei voli) e quelli sui tempi di riscossione dei crediti nei confronti delle compagnie aeree non sono 'generici' cosi' come li ha bollati il Comune di Milano. Anzi, il fondo guidato da Vito Gamberale ritiene che sia 'nell'interesse della societa' e dei suoi soci tenerli in debito conto, onde evitare che la quotazi one di Sea si risolva in un danno per la societa' stessa e i suoi soci'.

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    La lettera e' scritta con prudenza da avvocati, ma si tratta di accuse pesanti ai vertici della Sea. F2i infine bolla come 'pure illazioni' le ipotesi di stampa secondo le quali sarebbe interessato a rilevare il 14,56% della Sea in mano ad Asam (holding della Provincia di Milano). Un'operazione che, nel caso si realizzasse, farebbe saltare l'Ipo a cui invece Asam, secondo i piani, dovra' conferire la propria quota come soggetto venditore.

    7- INTERNET:BOSTON CONSULTING,ITALIA DIETRO SPAGNA E PORTOGALLO
    (ANSA) - "L'Italia è ancora indietro nel digital divide": va meglio di Russia e Grecia, ma peggio di Portogallo e Spagna. E' quanto emerge dall'edizione 2012 del'e-Intensity Index del Boston Consulting group, che classifica i paesi in base a tre indicatori: qualità delle infrastrutture e accesso alla rete, spesa per e-commerce e pubblicità online, utilizzo attivo di Internet da parte di imprese, governi e consumatori. Secondo lo studio, l'Italia si colloca a metà della classifica mondiale, con un indice pari a 72 contro una media di 52, in rialzo rispetto al 2011 e al 2009. A fare la parte del leone, anche quest'anno, Corea del Sud, Danimarca, Svezia, Islanda e Regno Unito, mentre molti paesi Ocse, si sono classificati su livelli più bassi.

    benzinaibenzinai

    8- BENZINA:GESTORI SCIOPERANO, 12-14 DICEMBRE TUTTO CHIUSO
    (ANSA) - Un settore "al collasso", dove i consumi sono al lumicino, i debiti lievitano e le soluzioni non sembrano a portata di mano. Per questo i gestori dei distributori di carburanti aderenti a Fegica-Cisl, Faib-Confesercenti e Figisc-Confcommercio hanno proclamato lo sciopero di Santa Lucia, vale a dire nei giorni tra il 12 e il 14 dicembre, senza garanzia dei livelli minimi di servizio, mettendo in campo anche altre forme di protesta come lo stop a carte di credito e Bancomat nel periodo natalizio.

    Lo sciopero, proclamato nell'ambito degli stati generali delle tre organizzazioni, è "contro il governo, i petrolieri e le banche". I gestori, infatti, non solo lamentano la "caduta verticale dei consumi", ma anche il disinteresse dimostrato dalle "Istituzioni e dalla Politica", che "portano su di loro la gravissima responsabilità di avere ormai spinto alla disperazione e al fallimento una intera categoria che denuncia un indebitamento complessivo superiore ai 300 milioni di euro".

    Enrico Giovannini presidente IstatEnrico Giovannini presidente Istat

    9- PRODUTTIVITA':ISTAT,FERMA DA 20 ANNI,SOLO +0,5%ANNO
    (ANSA) - Non si muove la produttività dell'economia italiana, dal 1992 è aumentata di un impercettibile 0,5 annuo secondo un rapporto dell'Istat. Nel frattempo c'é stata la crisi 92-93, poi la ripresa, poi la crisi del 2008, poi di nuovo la ripresa e giù ancora la crisi: intanto la produttività sempre ferma (o quasi). Gli italiani hanno aumentato le ore di attività (+0,2%) e il valore aggiunto prodotto (+1,1%) spingendo su la produttività del lavoro fino a un +0,9% annuo ma nel frattempo la produttività del capitale calava in media dello 0,6%.

    E' così che, secondo uno studio dell'Ocse, l'Italia si è ritrovata all'ultimo posto tra i paesi industrializzati per crescita della produttività tra il 2000 e il 2010. In questo contesto accende qualche speranza, nel 2011, il timido +0,7% di produttività totale (calcolata come il rapporto tra il valore aggiunto prodotto e i fattori produttivi impiegati) rilevato dall'Istat rispetto al 2010, con aumenti sia della produttività del capitale (+0,7%) sia di quella del lavoro (+0,3%).

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    10- LOTTOMATICA: ANNUNCIA EMISSIONE 500 MLN BOND
    (ANSA) - Il Consiglio di Amministrazione di Lottomatica ha approvato l'emissione di un prestito obbligazionario senior non assistito da garanzie esterne al Gruppo e non convertibile, riservato ad investitori qualificati, al di fuori degli Stati Uniti, fino ad un ammontare massimo di €500 milioni. L'Eurobond sarà garantito da Invest Games S.A., GTECH Holdings Corp., GTECH Corp. e GTECH Rhode Island LLC.

    L'emissione avverrà entro il 30 giugno 2013 I proventi derivanti dall'emissione, si legge in una nota, verranno utilizzati per rifinanziare parte dell'indebitamento esistente del Gruppo e per le generali attività dell'azienda. Il nuovo prestito obbligazionario contribuirà a estendere la durata media dell'indebitamento e a migliorare la posizione di liquidità del Gruppo. Il Consiglio di Amministrazione ha stabilito che l'emissione delle nuove obbligazioni avvenga entro il 30 giugno 2013 ed ha autorizzato il Management della Società a determinare tempi, importo, termini e condizioni dell'Eurobond, che si prevede verrà quotato alla Borsa del Lussemburgo sul mercato Euro MTF o su qualsiasi altro mercato europeo.

    11- FISCO: FLOP CEDOLARE AFFITTI, UN QUARTO GETTITO STIME
    (ANSA) - Flop per la cedolare sugli affitti, la tassazione sostitutiva che doveva portare vantaggi ai proprietari di casa e un gettito a regime di quasi 4 miliardi di euro. Rispetto ai 3,86 miliardi di euro originariamente previsti per quest'anno, arriveranno, secondo l'aggiornamento delle previsioni, solo 814 milioni. E anche per gli anni a venire le stime di gettito sono state riviste "riducendole ad un quarto". E' il direttore del Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia, Fabrizia Lapecorella, a fare il punto sulla nuova imposta che non ha riscosso grande successo.

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    Lapecorella ha fornito i dati in un'audizione alla Commissione Finanze della Camera, nel corso della quale ha anche assicurato che il 10 dicembre, termine ultimo per rivedere le aliquote Imu per assicurare allo Stato il gettito previsto dal Salva-Italia, non ci saranno 'sorprese'. Partenza al ralenti dunque per la cedolare, che avrebbe dovuto favorire l'emersione del 'nero' che colpisce il mondo degli affitti. Nel 2012 il gettito (gennaio-ottobre) segna una crescita del 12% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente ma solo perché è aumentata la percentuale di acconto rispetto al 2011 (si è passati dal 92% al 95%).

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    Di fatto i pochi contribuenti che hanno optato per la cedolare, che tassa gli affitti al 21% (al 19% per i canoni concordati) anziché secondo l'aliquota Irpef del contribuente, sono rimasti gli stessi, con un aumento dallo scorso anno inferiore all'1%. "Davanti alla complessità procedurale delle cose che dovevano essere fatte - ammette Lapecorella - per esercitare l'opzione della cedolare", molti contribuenti hanno preferito non utilizzare questa tassazione sostitutiva, in molti casi più conveniente. Lapecorella ha spiegato che "gli effetti finanziari" della cedolare, stimati inizialmente intorno ai 4 miliardi di euro l'anno a regime, tenevano conto del fatto che "l'opzione sarebbe stata effettivamente esercitata da tutti i contribuenti peri quali era conveniente".

    E invece non è stato così. Di fronte a nuove e più complicate procedure qualcuno ha preferito pagare di più. "L'esperienza della cedolare dimostra come la decisione di varare una misura fiscale dagli effetti potenzialmente dirompenti - commenta Confedilizia - sia stata condannata ad una falsa partenza da un meccanismo applicativo particolarmente macchinoso. Doveva essere una cedolare 'secca', semplice, ma tutto è meno che questo".

    PIETRO SCOTT JOVANEPIETRO SCOTT JOVANE

    12- RCS, DOMENICA VERTICE SULLE STRATEGIE
    Dal "Corriere della Sera" - I consiglieri di Rcs Mediagroup si vedranno domenica 25 novembre. Non sarà un vero e proprio consiglio ma una riunione sul «progress» del piano al quale sta lavorando l'ad Pietro Scott Jovane.

    Angelo ProvasoliAngelo Provasoli

    13- LA BOCCIATURA DI PARIGI CONGELA L'EMISSIONE EFSF
    G.Str. per il "Corriere della Sera" - Effetto Moody's sul fondo europeo salva Stati Efsf. Il fondo ha dovuto sospendere, per il momento, un'emissione di titoli a 3 anni in programma ieri pomeriggio. La decisione è stata presa dopo il taglio del giudizio di Moody's alla Francia da AAA a AA1. La perdita dello status di tripla A da parte della Francia - azionista numero due del fondo - significa che le garanzie su cui può contare l'Efsf non sono più le stesse.

    FRANCOIS HOLLANDEFRANCOIS HOLLANDE

    La stessa Moody's ha confermato il rating AAA all'Efsf ma si è riservata di «valutare le implicazioni del downgrade dei rating sovrani della Francia sui rating di Efsf ed Esm (l'altro fondo salva Stati, ndr), guardando soprattutto se il sostegno da parte dei garanti e azionisti che ancora hanno la tripla A è compatibile con il massimo dei rating che hanno Efsf ed Esm». Prima di tornare sul mercato del debito con la nuova emissione, l'Efsf dovrà risolvere il nodo delle garanzie.

    Ma il mercato sembra non badarci. In mattinata, infatti, il fondo aveva collocato bond a 6 mesi (Moody's ha ridotto il rating a lungo termine della Francia, non quello a breve) registrando tassi in calo. E, passando dal fondo ai singoli Stati, i tassi sui principali bond pubblici nazionali sono tutti in discesa rispetto a dodici mesi fa: non solo negli Stati più «virtuosi» come Germania (-0,55%), Francia (-1,32%) e Paesi Bassi (-0,84%), ma anche in Italia (-1,8%), Spagna (-0,59%), Portogallo (-3,11%) e Grecia (-11,09%).

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    14- EADS, VICINO L'ACCORDO FRANCIA-GERMANIA
    M.D.F. per il "Corriere della Sera" - Eads, pace in vista fra Francia e Germania con un accordo salomonico che vedrebbe ciascun governo possedere il 12% del capitale del colosso aerospaziale, mentre la terza quota statale della spagnola Casa rimarrà invariata al 5,5%.

    Se l'accordo andasse in porto, l'intesa dovrebbe essere siglata entro novembre. L'indiscrezione è stata rivelata al quotidiano economico Handelsblatt da fonti «vicine ai negoziati», e prevede che la Cancelliera Angela Merkel diventi proprietaria diretta del 12%, attraverso l'acquisto della partecipazione ancora in mano al gruppo Daimler da parte della banca pubblica KfW. Di converso, il governo francese diminuirà la sua partecipazione dall'attuale 15% al 12%, in nome del nuovo equilibrio, mentre in futuro il peso delle golden rule non dovrà superare complessivamente il 30%.

    Un assetto in discussione da tempo, che porta una quota ancora in mani private sotto il controllo diretto del governo tedesco. Il quale, in precedenza, era contrario a questa soluzione, diventata ormai inevitabile, dopo il fallimento delle trattative di fusione con la britannica Bae-Systems e viste le difficoltà, in passato, di coinvolgere investitori privati.

    Secondo il nuovo assetto, già autorizzato, pare, dal ministro dell'Economia Philipp Roesler, Kfw dovrebbe acquistare una quota pari al 7,5% dal pacchetto detenuto da Daimler, aggiungendo il 4,5% della partecipazione di proprietà di un gruppo tedesco di investitori privati. Un riaccorpamento delle quote che spianerebbe la strada a decisioni con procedimenti «trasparenti». Le restanti quote rimarrebbero presso investitori istituzionali o come flottante in borsa.

    David De Rothschild Elia Valori e BernheimDavid De Rothschild Elia Valori e Bernheim

    15- ROTHSCHILD, BANCHIERE DELL'ANNO
    M.D.F. per il "Corriere della Sera" - Il barone David de Rothschild ha ricevuto il premio giornalistico di Banchiere dell'anno nella sala degli Imperatori del palazzo comunale e ha ricordato le radici dei Rothschild, che prendono il nome dalla casa con l'insegna rossa nel ghetto di Francoforte, dove circa 200 anni fa, il capostipite Mayer Amschel aveva fondato la prima banca internazionale. Inviando i 5 figli nelle capitali d'Europa, e finanziando i re e principi con i capitali guadagnati grazie a notizie di prima mano ottenute con un sistema di informazione rapidissimo, con carrozze a cavalli e colombi viaggiatori.

    Una «specie di internet» per quell'epoca, ha detto con una punta di orgoglio David, che è sposato con la principessa Olimpia Aldobrandini, e al quale va il merito di avere sviluppato la banca dei Rothschild, riunificando i rami francese e britannico nella holding Paris Orléans. Nonostante il motto del celebre scrittore Heinrich Heine - «il denaro è il dio del nostro tempo e Rothschild è il suo profeta» - per il banchiere «conta solo il merito personale». In ricordo delle sue radici, ma forse anche per il rapimento subito nel '69, a 26 anni, che costò alla famiglia 200 milioni di franchi ma gli risparmiò la vita.

     

     

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