Estratto dell'articolo di Saul Caia per “il Fatto Quotidiano”
renato schifani
La saga “c’eravamo tanto odiati” nella maggioranza del centrodestra siciliano si arricchisce di un nuovo capitolo. Il deputato e neo sindaco di Taormina, Cateno De Luca, ha attaccato per l’ennesima volta il presidente Renato Schifani, durante una diretta social di ieri.
“Non mi faccio intimidire da Schifani – ha tuonato De Luca –, mercoledì notte il governatore ha detto che se avessero approvato la norma De Luca-Taormina, si sarebbe dimesso. Il presidente dell’assemblea Gaetano Galvagno ha risposto che avrebbe potuto farlo. Per un capriccio, si è bloccata tutta la Sicilia. Schifani è uno che ricatta un intero Parlamento”.
cateno de luca
Al centro dello scontro ci sarebbe l’emendamento portato in aula da De Luca e già sottoposto all’assessore ai beni culturali, il meloniano Francesco Paolo Scarpinato. Il testo prevede aiuti economici per i comuni in cui ricadono parchi e siti archeologici e dove si organizzano grandi eventi, con un ristoro economico del 10-20% sul totale dei biglietti venduti, per coprire le spese del decoro urbano.
A spalleggiare De Luca contro Schifani insorge anche il deputato forzista Gianfranco Miccichè, che nei mesi scorsi è stato molto critico nei confronti del governatore: “Schifani è una persona che vive di rancori e delle sue vendette. Non gliene frega niente del bene della Sicilia”. […]
miccichè schifani
Per stemperare gli animi è intervenuto l’assessore Scarpinato: “Non ho mai ricevuto minacce da Schifani. Al sindaco De Luca ho dato piena disponibilità a lavorare a un protocollo, e insieme al governo regionale siamo al fianco di tutti i sindaci”.
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“Mi dispiace che la Sicilia sia in mano a dilettanti allo sbaraglio – ha risposto De Luca –, ho capito che devo procedere con l’ordinanza per vietare i grandi eventi a Taormina”. Per sedare gli animi ed evitare lo scontro totale, il presidente dell’assemblea Galvagno ha promosso un incontro tra Schifani e De Luca.
RENATO SCHIFANI
Ma i conflitti interni alla maggioranza non sono gli unici grattacapi del governatore, che da alcuni mesi medita sul possibile rimpasto della giunta.
Sulla graticola c’è proprio il meloniano Scarpinato, che dopo essere stato al centro del “caso Cannes” adesso avrebbe sostenuto la mozione di De Luca. […]
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