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    POTEVA ANDARE PEGGIO! SCONCERTI: "LA JUVE NON PUO’ PENSARE DI VINCERE LA CHAMPIONS SENZA ELIMINARE UNA SQUADRA COME IL TOTTENHAM CHE IN ITALIA SAREBBE DA QUARTO POSTO – LA SOSTA DA DICEMBRE A MARZO DEL CAMPIONATO UCRAINO AIUTERA’LA ROMA CONTRO LO SHAKHTAR - IN EUROPA LEAGUE L'AVVERSARIO PEGGIORE È TOCCATO AL NAPOLI" - MOGGI: IL FLOP DEGLI AZZURRI COLPA DELLA PREPARAZIONE


     
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    Mario Sconcerti per “il Corriere della Sera”

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    È stato un sorteggio corretto, complessivamente fortunato. Nessuno dei due avversari è sulla carta superiore a Juve e Roma, ma nemmeno chiaramente inferiore. Potevano starci avversari più forti. Il Tottenham è adesso sesto in Inghilterra, non un granché. Ha perso 4 volte, segno di equilibrio ma non di potenza. Non segna molto, 28 reti, una più della Roma, in Italia sarebbe in questo al quarto posto. Gioca bene, ha molti fantasisti, è allenato bene da Pochettino, uno dei maestri del calcio latino. E ha fatto una magnifica fase a gironi nonostante avesse dentro Real Madrid e Dortmund.

     

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    La crisi del Dortmund li ha facilitati, ma il Tottenham ci ha messo molto del suo. In casa ha battuto tutti segnando sempre tre gol, ha pareggiato a Madrid e ha chiuso imbattuto in testa al girone. La Juve soffrirà il gioco largo e personale del Tottenham, abbastanza imprevedibile. Preferisce avversari più classici. Ma non si può pensare di poter vincere la Champions senza eliminare questo tipo di inglesi.

     

    Altro avversario molto brillante è lo Shakhtar che ha eliminato il Napoli. È pieno di seconde linee brasiliane che spesso raggiungono i titolari. Hanno tutti buona tecnica e velocità, coperti da una difesa molto fisica, poco superabile nel gioco alto. Più un ottimo portiere, Pjatov. In una singola partita lo Shakhtar può battere chiunque, in due ha qualche difficoltà. A Napoli ha preso tre gol. Credo sarà un turno che si deciderà con la differenza reti. C' è un fatto importante. Da dicembre a marzo il campionato ucraino è fermo per l' inverno. La Roma troverà un avversario riposato ma in piena preparazione, senza gare. Questo aiuta senz' altro.

     

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    In Europa League l' avversario peggiore è toccato al Napoli. Il Lipsia è la rivelazione dei due ultimi campionati, è seconda in classifica, in pratica l' unico lontano avversario del Bayern. Meglio il Napoli, ma un cattivo rivale per questi livelli. Stessa cosa per l' Atalanta. Il Dortmund è ottavo, più o meno la posizione dell' Atalanta in Italia. Poteva andare molto meglio. Nessun problema per Milan e Lazio, anche se il Ludogorets è in testa in Bulgaria. Ma è Bulgaria.

     

     

     

    2. IL DERBY D' ITALIA UN INNO AL CATENACCIO

     

    Luciano Moggi per “Libero quotidiano”

     

    Avevamo scritto le nostre impressioni ancor prima del Derby d' Italia: secondo noi non sarebbe stata una bella partita , semmai agonisticamente interessante. E così è stato. I due allenatori si sono preoccupati di non perdere e ci sono riusciti. Peccato per la Juve che aveva tutte le carte in regola per far sua l' intera posta, meglio per l' Inter che ha dimostrato di saper lottare per uscire indenne dall' Allianz Stadium nonostante abbia palesato inferiorità nei confronti dei bianconeri.

     

    Rocco lo chiamava catenaccio, adesso si usa la parola difensivismo. Da una parte la coppia Skriniar-Miranda su Higuain, Santon su Cuadrado, D' Ambrosio su Mandzukic; dall' altra Chiellini-Benatia su Icardi, De Sciglio su Perisic, Asamoah su Candreva: queste le principali alchimie che hanno portato allo 0-0.

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    La pecularietà di entrambe le squadre è stata nella ricerca - riuscita - di annullare i reparti avanzati avversari dove Higuain da una parte e Icardi dall' altra non hanno visto palla. Ciò nonostante il portiere interista è stato impegnato severamente almeno in due occasioni da Mandzukic (traversa compresa quando ormai era battuto); lavoro di ordinaria amministrazione invece per Szczesny. La gente bianconera si domanda intanto che fine abbia fatto Dybala, impiegato per soli 15'. La risposta è però insita nel contenuto della partita stessa: con Paulo ci sarebbe stata sicuramente più predisposizione al gol, ma anche più esposizione al gioco avversario (che Allegri non voleva). Quando però presunzione e fiducia nei propri mezzi si sommano ti possono far vincere, mentre la paura di perdere ti fa al massimo pareggiare, come nell' occasione.

     

    Massimiliano non si è sentito abbastanza forte per tentare di vincere e Spalletti ha centellinato le forze per evitare la sconfitta. Non poteva che venir fuori il pareggio a reti inviolate, dando così a Napoli e Roma la possibilità di migliorare ulteriormente la propria classifica, addirittura al Napoli l' occasione per riappropriarsi del primo posto in classifica. Nessuna delle due però ha saputo approfittarne. Dei tre pareggi l' unica ad avvantaggiarsene è stata l' Inter per aver superato indenne il turno difficile e la spiegazione sostenuta da tanti è: «perché è meno stanca per non aver impegni di coppa durante la settimana». Ma noi per Juve e Roma ci sentiamo di escludere le fatiche della Champions come causa di rilassamento perché quando si vince e si passa il turno la fatica non esiste o meglio non si sente.

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    La Roma ha provato in tutte le maniere a scardinare la difesa del Chievo, ma ha trovato un Sorrentino insuperabile che ha bloccato tutti i tentativi dei giallorossi, aiutato dalla squadra che si era fatta rispettare qualche settimana prima anche dal Napoli. Più problematica invece la situazione del Napoli, sconfitto in Olanda e fuori dalla Champions. Da tempo la squadra di Sarri aveva dato segni di stanchezza: la prima avvisaglia al San Paolo con la Juve (0-1), poi a Verona con il Chievo (0-0) e infine adesso in casa contro la Fiorentina (0-0). Il nostro dubbio è che la causa di questo rilassamento sia dovuta esclusivamente ai preliminari di Champions di inizio stagione quando, facendo una preparazione affrettata e leggera basata esclusivamente sulla velocità, si è cercato rapidamente la forma per poter eliminare gli avversari. Forma che poi è proseguita in campionato e ci ha fatto vedere un Napoli brillantissimo per un certo periodo.

     

    MOGGI MOGGI

    Questo tipo di preparazione, peraltro poco duratura, ha però bisogno di richiami sulla forza e sicuramente sarà propizio il periodo di Natale che verrà utilizzato da Sarri per farci vedere un Napoli diverso alla ripresa del campionato, quando dovrà affrontare per l' Europa League il Lipsia, secondo nella classifica della Bundesliga. Vince il Milan di Gattuso contro un ottimo Bologna, una vittoria fortemente voluta con un Bonaventura che sembra rinato. La gara è stata valida agonisticamente (meno come qualità), impostata però come meglio non si poteva, in un momento in cui il Milan deve badare più a vincere che alla qualità delle giocate. Già si intravede comunque la mano giusta almeno nell' assegnare ad ognuno il ruolo più congeniale che era il neo del Milan prima dell' avvento di Gattuso. Sono buoni avversari, ma poteva andar peggio

     

     

     

     

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