Mario Sconcerti per il “Corriere della Sera”
mario sconcerti foto di bacco
La stagione dell'Inter va giudicata adesso che la finale con il Siviglia non è stata ancora giocata. Se vince, vince anche il giudizio, se perde si finirà per dare troppa importanza a una sola partita. In realtà l'Inter ha fatto molto cammino nell'anno di Conte. È stata l'unica squadra vera dentro al campionato della Juve, la Lazio è scomparsa quando il gioco cominciava. L'Inter ha fatto 13 punti in più, è arrivata seconda a un punto e in una finale europea. Questo la completa? Non ancora, però sono successe molte cose.
antonio conte
Conte ha allungato la stagione continuando a lavorare e trovando perfino un'altra Inter. Sono usciti Candreva e il trequartista, chiunque fosse quella figura, da Eriksen, a Sensi, a Borja Valero. È subentrato Bastoni, che non è ancora perfetto, ma si prende responsabilità in costruzione che né Skrjniar né Godin si prendevano. C'è stata continuità di risultati e lavoro. In questo momento l'Inter è la squadra più forte d'Italia. La Juve ha perso Pjanic e Matuidi, deve assimilare Kulusevski, è molto più un laboratorio che una squadra dominante.
antonio conte marotta
C'è stato all'Inter un lavoro d'insieme che va riconosciuto da tutti, ivi compresi dirigenti e tecnico che fanno fatica a trovare le porzioni giuste nel merito da attribuirsi. Conte porta in lungo un problema che Zhang e Marotta vedono già chiuso, ma lo fa per poter chiedere di più al momento giusto. Non è più in discussione lui, è in discussione la gestione dell'Inter. Sono vecchie battaglie virili che fanno alla fine la qualità di chi le conduce o la sconfitta di tutti. Va da sé che Zhang e Marotta amano fare la miglior Inter possibile, ma va anche da sé che è necessario capire cosa questo comporta.
steven zhang conte
Non si può litigare sempre con i soldi degli altri. Ci sono dei confini. E non sembra che quelli dell'Inter siano poi tanto stretti. L'augurio è che Conte sigli con un successo importante una stagione che ha praticamente inventato ma che la società gli ha finanziato. Tutto il mondo sa che Conte è bravo ed eccessivo. Questa finale serve soprattutto a lui per andare oltre, crescere fuori dal ribellismo e cominciare finalmente a governare le grandi squadre con l'etichetta del sovrano.
conte marotta
Il Siviglia è il meglio dell'altro calcio, quello fuori dalle 5-6 squadre che hanno fatto la Champions. Non siamo sul tetto, ricordiamocelo sempre. Siamo però nel momento in cui si chiude un passato e si cerca di cominciare qualcosa di diverso. La misura della gara sarà nella velocità, che non è nemmeno l'idea migliore del Siviglia. L'esame è nell'adattamento ai criteri del grande calcio europeo. Che sono classe individuale dei giocatori, sapienza nello stare in campo nelle diverse situazioni e qualità media di gioco. In questo senso il Siviglia è un grande avversario, ma l'Inter è vicina ad essere una grande squadra.