Mario Sconcerti per il “Corriere della Sera”
La Juve ha vinto bene giocando la partita che sa fare meglio. Squadra raccolta e partenze improvvise, ma giocando stavolta di gruppo, con volontà comune. Ha avuto la fortuna di segnare al primo tiro in porta, era il minuto 51, poi ha meritato tutto e di più.
JUVENTUS INTER
L'Inter è scomparsa nel secondo tempo dopo che aveva promesso e sbagliato molto nella prima parte. A cambiare il cammino è stato soprattutto Kostic, imprendibile per Dumfries e Skriniar. È quello che ha trovato più vantaggio dal centrocampo a cinque, perché gli consente di entrare finalmente nel gioco della Juve. Da fare la sponda semplice sulla linea del fallo laterale, Kostic corre adesso su tutta la fascia, prende spazio e sfoga la sua forza. L'altro ad essere cambiato è Rabiot, diventato il giocatore totale che è stato per tanto tempo aspettato inutilmente.
JUVENTUS INTER
Ci ha messo molto, ma è arrivato. Con la loro spinta la Juve torna dentro il campionato, per fare cosa non lo so, ma comincia a vedere l'alba di una squadra. L'Inter è alla quinta sconfitta, ha giocato una partita strana che poteva vincere in fretta ma gli è mancata continuità in Barella e precisione in Lautaro. Il cambiamento di ritmo della gara è stato così netto da far pensare che Allegri l'abbia quasi pensato a tavolino. Prima ad aspettare l'Inter, poi a colpirla. Subìto il gol, l'Inter si è spaventata e spenta, abbandonando nella confusione buona parte del suo campionato.
JUVENTUS INTER
C'è stata come un'implosione, la Juve ha finito per essere più squadra, cioè quello che in stagione non era mai sembrata. Ha segnato ancora Fagioli sia pure dentro una gara di sacrificio. Si è indebolita la stella di Calhanoglu regista, ma è tutta l'Inter che si è persa in un disordine improvviso, una vera disorganizzazione di gioco che è andata sempre più allargandosi.
Per la classifica inutile fare conti, non ricordo una squadra che abbia perso la stagione con il vantaggio che ha oggi il Napoli. La Juve ha avuto otto punti una volta e 7 un'altra, ma ha poi vinto. A Roma derby molto intenso, ma di pochissimi tiri. Poco calcio, quasi sempre della Lazio nella prima parte. La Roma è sembrata involuta, nessun vero schema offensivo. Strana partita la sua, dopo che sembrava in buona crescita.
SIMONE INZAGHI
Riappare la Lazio in zona Champions, credo che Sarri lo meriti.