SPALLETTI
Mario Sconcerti per il “Corriere della Sera”
C'è una nuova classifica anche se sempre dominata dal Napoli. La partita di Roma allontana Mourinho, la sua squadra non riesce a tirare una sola volta in porta. Il Napoli è sempre superiore anche giocando con calma e sbagliando spesso passaggi facili.
Kvaratskhelia si vede poco, ma quello che serve lo fa Osimhen. Una partita non travolgente, ma solida, sicura, con un'impressione di superiorità netta. Nella Roma più che la classifica tramonta un'idea di gioco.
mourinho
Lo si aspetta da molto, resta sempre incompleto, insufficiente. Il Napoli ha vinto di squadra, avvolgendo una Roma preoccupata quasi solo di ubbidire agli ordini avuti. Ha più qualità di quel che mostra, ma parte sempre da un'idea difensiva di troppo. Infatti non segna, sono meno di 10 i gol su azione. Il Napoli regge ormai qualunque campo. E vince anche giocando meno bene del solito, che è poi il vero segno di essere vicini all'organizzazione perfetta. Non è comunque ancora il momento delle decisioni.
Simone Inzaghi
Restano in gioco tutte le prime otto, Juventus compresa. Con probabilità diverse, ma sono tutte in corsa. Un anno fa, per dire, Inter e Milan persero 10 punti in sole 5 partite, il Napoli anche di più. Per questo ha un senso la piccola rimonta dell'Inter e perfino le due sole vittorie consecutive della Juve. E anche per questo la Lazio sta diventando la squadra che gioca il calcio migliore. Il Napoli ha dominato questa prima parte di stagione, ha espresso giocatori ottimi in un collettivo unico.
MASSIMILIANO ALLEGRI
Ma questa sua forte diversità non ha scosso l'albero, si trova il Milan ancora molto vicino e grandi squadre stanno ricominciando la loro stagione. La vittoria dell'Olimpico è un po' magra, nasce da un gol bellissimo, il gioco è stato il meno brillante dall'inizio del campionato. Ne ha tutti i diritti ed ha vinto nettamente, ma mi aspettavo di più. Ingiudicabile l'Inter di Firenze, come l'arbitro Valeri.
Dimarco andava espulso, non c'è dubbio, ma la Fiorentina ha preso 8 gol in casa nelle ultime due partite. Direi che prima di tutto debba guardare se stessa. Restano quattro partite adesso prima della sosta mondiale. Sarà importante finire bene, ma più importante sarà ricominciare meglio a gennaio. Il campionato si è allungato ma non è conoscibile, per valori tecnici futuri, viaggi, stress, infortuni, deconcentrazioni di avvenimenti e vacanze. Questo lo rende molto più avventuroso degli altri. E non c'è dubbio che nella piccola confusione il Napoli sia stato fino a oggi il più bravo.