1. ''HO PIETÀ PER QUEL TIPO''
Alessandro Gilioli su Facebook
Sarò il solito buonista scemo, ma io ho pietà per quel tipo. Quell'ungherese omosessuale irrisolto e frustrato, che chissà per quale mala educacion anziché liberarsi si è rinchiuso da solo nella gabbia dell'omofobia, fino a diventarne vessillo e parlamentare europeo, e fino a scappare nudo aggrappandosi a una grondaia per non essere scoperto nel suo orientamento sessuale che in sé non ha nulla di male se non il male che in tanti, in troppi, gli hanno cucito addosso: per lo più, quelli che hanno subito una mala educacion come lui.
Ne ho pietà, anziché sberleffi. Come per chiunque stia dentro una gabbia, anche se se l'è costruita da solo.
2. UN'ORGIA IN PIENO LOCKDOWN DIMISSIONI A BRUXELLES PER IL BRACCIO DESTRO DI ORBÁN
Paolo Valentino per il “Corriere della Sera”
Sovranista, difensore della civiltà cristiana e anche un po' «rattuso». Di giorno al Parlamento europeo a difendere il veto dell' Ungheria sulla condizionalità dello Stato di diritto e inveire contro la decadenza dell' Europa degenerata e senza valori. Di notte impegnato in orge o per usare la deliziosa definizione di un giornale belga « en pleine partie de jambes a l' air ».
Tentare la fuga dalla finestra al primo piano di un immobile nel centro di Bruxelles, calandosi dalla grondaia, non è servito a molto a Jozsef Szájer, deputato europeo del Fidesz, il partito di Viktor Orbán. Visto da un passante, che com' è costume belga ha subito riportato il fatto alla polizia, Szájer è stato fermato venerdì sera dagli agenti, che poco prima avevano fatto irruzione in un appartamento trovandovi venticinque maschietti di nulla vestiti e interrompendo quella che all' evidenza assomigliava molto a una gang bang , una festosa ed entusiasta ammucchiata.
Nulla di illegale per sé, naturalmente. Ma una flagrante violazione delle severe misure sanitarie anti-Covid, la pandemia infuriando in modo particolarmente virulento nella capitale belga. Tutti i nomi dei partecipanti alla seratina sono stati verbalizzati e della vicenda si interessa ora la Procura, che ha aperto un' inchiesta. Secondo le prime indiscrezioni, sono stati i vicini ad allertare la polizia lamentandosi degli schiamazzi provenienti dall' immobile e giustamente denunciando la potenziale infrazione al lock down in vigore. Ma a complicare l' affaire è stato il fatto che, a quanto pare, due dei partecipanti al fescennino, identificati come DO e PB, rispettivamente di 43 e 33 anni, abbiano invocato l' immunità diplomatica, facendo scattare l' intervento del ministero degli Esteri.
Poi, nel corso della lunga procedura di identificazione, immaginiamo nel gran trambusto dei gentiluomini intenti a rivestirsi cercando qui e là pezzi del loro abbigliamento, il colpo di scena. La corsa di alcuni agenti in strada per porre fine alla tentata fuga di Szájer, il quale non aveva addosso alcun documento d' identità. In compenso, a una perquisizione sommaria, risultava in possesso di una pillola di ecstasy custodita nel suo zaino.
Solo quando lo hanno accompagnato a casa, i poliziotti hanno appreso dal passaporto diplomatico di trovarsi davanti a un parlamentare europeo ungherese, autorevole esponente del premier Orbán, gran fustigatore dei facili costumi dell' Occidente rinnegato.
Szájer si è dimesso domenica dall' Europarlamento, annunciando anche il suo ritiro dalla politica. In un comunicato si è detto «dispiaciuto» e «profondamente pentito» di aver violato le regole anti-Covid, ma ha negato di aver consumato droghe, definendo il suo errore strettamente personale e pregando «tutti di non estenderlo al mio Paese e alla mia comunità politica», che poi è quella dei popolari europei. Sul piano giudiziario, per ora Szájer se l' è cavata con un avvertimento verbale, ma la procura belga sembra decisa a chiedere la levata dell' immunità diplomatica.
Non è la prima volta che un esponente di spicco di Fidesz si trova coinvolto in uno scandalo a sfondo sessuale. Già nel 2019 uno dei sindaci più famosi del partito, l' ex campione olimpico di ginnastica Zsolt Borkai, aveva partecipato a un' orgia (questa eterosessuale) a bordo di uno yacht, ma la scappatella non gli aveva impedito di essere rieletto a mani alzate alla guida della città di Gyor.