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    ME SO' CACAO ADDOSSO! - SCOPPIA LA GUERRA DEL CIOCCOLATO: LINDT CONTRO IL RICONOSCIMENTO IGP AL GIANDUIOTTO - I MOTIVI DELLA CONTESA CON GLI SVIZZERI? IL NOME DA DARE AL PRODOTTO, L'INTRODUZIONE DEL LATTE IN POLVERE E LA PERCENTUALE DI NOCCIOLE UTILIZZATA – IL CONFRONTO TRA IL GOVERNATORE PIEMONTESE CIRIO E IL COMMISSARIO UE WOJCIECHOWSKI. E IL CASO ARRIVA A BRUXELLES...


     
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    Estratto da repubblica.it

     

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    "A Caffarel-Lindt certo va riconosciuto il merito della diffusione del Giandujotto nel mondo attraverso l'industrializzazione, e se non aderirà al nostro disciplinare potrà tranquillamente continuare a chiamarlo con il suo nome. Ma senza aggiungere l'Igp".

     

    Non usa mezzi termini il maestro cioccolatiere torinese Guido Castagna presidente del Comitato che a breve diventerà Consorzio e che ha avviato le pratiche per il riconoscimento a Bruxelles del Giandujotto di Torino Igp. Riconoscimento da ottenere con un rigido disciplinare a cui si è opposta la multinazionale svizzera.

     

    I motivi del contendere sono di fatto tre: gli svizzeri dicono no al nome "Giandujotto di Torino IGP" a favore di "Giandujotto del Piemonte", chiedono di introdurre il latte in polvere e di abbassare la percentuale di nocciole. Ma i torinesi e i piemontesi doc, e con loro tutti gli italiani, non ci stanno. Non ci pensano proprio di stravolgere la ricetta originale fatta di tre ingredienti: nocciole Piemonte Igp, cacao e zucchero (e qualche altro minuscola aggiunta ma in percentuale infinitesimale) .

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    È storia e cultura del gusto a 360 gradi e oltre. Per questo l'incontro telefonico di oggi pomeriggio fra il governatore Alberto Cirio, Castagna e Janusz Wojciechowski, Commissario europeo per l'Agricoltura è stato un primo passo importante, un segnale forte di un percorso che può portare al risultato sperato perché "Wojciechowski ha assicurato che presterà molta attenzione ai documenti che riguardano la questione e per la Regione Piemonte è stato un primo successo essere arrivati in pochissimo tempo a un confronto con la commissione europea, segno che le istituzioni regionali ci sono".

     

    Ancora dunque nulla di concreto ma qualcosa potrebbe iniziare a muoversi a breve termine. I prossimi passi? "Andremo a Roma dal ministro Lollobrigida con Mauro Rosati e altri esperti come lui di Dop e Igp - risponde Castagna -. Mi augura che il vero Giandujotto abbia la sua meritata vittoria, si apra una fase di collaborazione e anche Lindt entri a far parte della squadra".

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