Gianluca Lettieri per www.ilmessaggero.it
RISSA AL RISTORANTE
Scopre che la moglie lo tradisce con il consuocero e la festa di compleanno finisce a botte. Bicchieri spaccati, vetri ovunque, schiaffi e calci: è servito l’intervento di carabinieri, polizia e 118 per interrompere una zuffa al ristorante di Torrevecchia Teatina (Chieti). La titolare del locale è stata costretta a chiamare il 112 dopo aver assistito a scene che sembrano uscite dalla trama di Beautiful. Una lite tutta in famiglia che potrebbe avere conseguenze giudiziarie.
Ma andiamo con ordine. Una giovane coppia decide di festeggiare al ristorante il primo compleanno della loro bimba. A tavola si ritrovano in 14: ci sono la famiglia di lui, un giovane di 26 anni; quella di lei, una ragazza appena maggiorenne; e pure qualche amico della coppia. Già dai primi momenti, raccontano i testimoni, si nota una certa tensione tra i commensali.
RISSA AL RISTORANTE
Tutto sembra filare liscio fino a verso le undici di sera. Ma, poco prima delle foto davanti alla torta, si scatena il putiferio. I toni si accendono, le offese si fanno sempre più pesanti e qualcuno alza anche le mani. Il motivo? Il nonno materno della piccola festeggiata, un uomo di 73 anni, ha appena saputo che la moglie, di trent’anni più giovane, ha una relazione con il consuocero 44enne, anche lui presente alla cena. Non è chiaro come l’anziano marito tradito abbia scoperto tutto, fatto sta che lui e la moglie cominciano a picchiarsi. I bicchieri vanno in frantumi, le bottiglie finiscono sul pavimento, le gride arrivano fino in strada.
RISSE AL RISTORANTE
Nella sala del ristorante va in scena una sorta di far west: per fortuna non ci sono altri clienti, perché la titolare ha aperto il locale solo per quella festa di compleanno. La ristoratrice quasi non crede ai suoi occhi: teme che la situazione possa precipitare ancora e telefona alle forze dell’ordine. Sul posto arrivano i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di Chieti, i poliziotti della squadra volante e i soccorritori del 118. Per ora nessuna denuncia.