Fiorenza Sarzanini e Monica Guerzoni per il “Corriere della Sera”
Green pass scuola
Con l'approvazione in Consiglio dei ministri del nuovo decreto il governo amplia l'uso del green pass nelle scuole, nelle università e nelle Rsa. Ecco le regole appena approvate e quelle già in vigore confermate dal Parlamento.
Fino al 31 dicembre 2021, oltre al personale scolastico per cui era già stato previsto, deve avere il green pass «chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative». Nel decreto è specificato che sono esentati «i bambini, gli alunni, gli studenti e i frequentanti i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori».
Green pass scuola 2
Dunque, oltre ai dipendenti delle ditte esterne (pulizie, mense, manutenzione) devono avere la certificazione anche i genitori che entrano negli istituti per accompagnare o riprendere i figli, o per partecipare alle riunioni e ai colloqui con i docenti.
Oltre agli studenti, ai docenti e al personale amministrativo, per cui era già stato previsto, la stessa regola vale per gli atenei e dunque deve avere il green pass «chiunque accede alle strutture appartenenti alle istituzioni universitarie e dell'alta formazione artistica musicale e coreutica, nonché alle altre istituzioni di alta formazione collegate alle università».
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Il controllo è affidato ai dirigenti scolastici. Ma il decreto prevede che «nel caso in cui l'accesso alle strutture sia motivato da ragioni di servizio o di lavoro, la verifica sul rispetto delle prescrizioni deve essere effettuata anche dai rispettivi datori di lavoro». I lavoratori esterni e i genitori che non hanno il green pass rischiano la multa da 400 a 1.000 euro.
Per il personale la mancanza di green pass è considerata invece «assenza ingiustificata e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro viene sospeso, e non sono dovuti la retribuzione né altro compenso».
MARIO DRAGHI GREEN PASS
Dal 10 ottobre scatta «l'obbligo vaccinale anche per tutti i soggetti esterni che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa nelle strutture Rsa». Non solo per medici e infermieri dunque.
I responsabili delle Rsa e «i datori di lavoro dei soggetti che a qualunque titolo svolgono attività lavorativa sulla base di contratti esterni assicurano il rispetto dell'obbligo».
«Agli esercenti le professioni sanitarie e agli operatori di interesse sanitario nonché ai lavoratori dipendenti delle Rsa si applicano le sanzioni e la sospensione della prestazione lavorativa, comporta che non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento e mantiene efficacia fino all'assolvimento dell'obbligo vaccinale o, in mancanza, fino al completamento del piano vaccinale nazionale e comunque non oltre il 31 dicembre 2021».
deputati di fratelli d italia contro il green pass
Rimane in vigore l'obbligo nei seguenti luoghi chiusi:
1) servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, al chiuso. 2) spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportive;
3) musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre;
4) piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all'interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso;
green pass ristorante 2
5) sagre e fiere, convegni e congressi;
6) centri termali (ad eccezione di chi effettua prestazioni sanitarie), parchi tematici e di divertimento;
7) centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l'infanzia, compresi i centri estivi, e le relative attività di ristorazione;
8) attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;
9) concorsi pubblici.
10) mense aziendali.
11) ristoranti degli alberghi se si tratta di clienti esterni.
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Dal 1° settembre il green pass è obbligatorio sui seguenti mezzi di trasporto: Tav, Intercity o Intercity notte. L'addetto alle Ferrovie verifica il possesso del certificato. Navi e traghetti interregionali. Fanno eccezione i collegamenti marittimi dello Stretto di Messina che, pur essendo tra due regioni diverse, seguono le regole previste per il trasporto pubblico locale. Voli nazionali e internazionali. Autobus che collegano più di due regioni e che effettuano tratte turistiche più lunghe e su quelli per servizi di noleggio con conducente.
il tatuaggio di andrea colonnetta con il green pass GREEN PASS SCUOLA green pass ristorante 3