Rosario Dimito per ‘Il Messaggero’
Vestager
Altolà dell' Europa a Lega e M5S su Montepaschi. La ricapitalizzazione precauzionale significa che «si tratta di una misura temporanea», mirata a «ristrutturare ed avere una banca funzionante», ma, una volta compiuto il risanamento, «si esce» dal capitale, quando l' istituto «naviga in acque tranquille».
La commissaria europea alla Concorrenza Margrethe Vestager, durante una conferenza stampa a Bruxelles, rispedisce al mittente la previsione dell' economista della Lega Claudio Borghi di mantenere Mps nell' orbita dello Stato a dispetto dai vincoli assunti con l' Europa sulla base di un piano di ristrutturazione rigoroso fatto di tappe prefissate fino alla riprivatizzazione entro il 2021. Il Tesoro è entrato nel capitale di Siena in due tempi, a luglio e settembre 2017, versando in tutto 5,4 miliardi nell' ambito di una ricapitalizzazione precauzionale realizzata con il burden sharing, cioè la conversione dei bond istituzionali per 4,3 miliardi.
montepaschi siena sede
Borghi ha preso spunto da quelle righe del Contratto di governo in cui si esplicita che «lo stato azionista deve provvedere alla ridefinizione della mission e degli obiettivi in un' ottica di servizio». Questa riconfigurazione non è possibile perché cambierebbe la natura del piano che fissa per quest' anno il raggiungimento di obiettivi ambiziosi. Il Monte ha chiuso il primo trimestre con il ritorno all' utile (188 milioni) frutto di componenti straordinarie.
matteo salvini claudio borghi
AIUTO DI STATO
La Vestager ha aggiunto tuttavia che «quando si tratta di proprietà pubblica o privata» delle imprese, le regole Ue «sono neutrali. Quello che ci preoccupa è la concorrenza», non il carattere pubblico o privato della proprietà di un' impresa. La ricapitalizzazione precauzionale è un aiuto di Stato e, come tale, viene regolato dal diritto Ue, perché gli aiuti pubblici alterano la concorrenza tra imprese».
La commissaria mette quindi i paletti sulle strategie della nuova maggioranza di governo. D' altra parte dopo l' intervento di Borghi giudicato una fuga in avanti, il leader della Lega, Matteo Salvini, il deputato 5S Stefano Buffagni e il capo politico del Movimento Luigi Di Maio hanno frenato la svolta giudicando premature le previsioni.
ALITALIA
Anche sulle grandi manovre su Alitalia la commissaria ribadisce più o meno gli stessi concetti. «Noi siamo neutrali sulla proprietà» di Alitalia, «può essere pubblica o privata, non spetta a noi decidere», ma «quello che a noi preoccupa è la concorrenza» e «se una società è concorrenziale in modo equo». E aggiunge: «Noi vogliamo che un' azienda non solo sopravviva ma prosperi perché piace ai consumatori e non perché lo stato paga con i soldi dei contribuenti per tenerla in vita», ha sottolineato Vestager.