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    SE AVESSI CITATO LERNER TI AVREI DATO DIECI - D’ORRICO SI DIVERTE COL GRAMELLINI-PIAGNENS - “NEL LIBRO RACCONTA CHE ANNI FA SCRISSE UN ARTICOLO SUL FATTO DI ESSERE ORFANO DI MAMMA E UN COLLEGA LO CHIAMÒ. “UN GIORNALISTA TELEVISIVO MOLTO FAMOSO ESPRESSE AL TELEFONO LA SUA DELUSIONE PER LA MIA SVOLTA SENTIMENTALE.. MI CONFIDÒ DI ESSERE IN PARTENZA PER UN SAFARI CON UN BRANCO DI BANCHIERI. AUGURAI AI LEONI BUON APPETITO” - E IL CRITICONE SPARA IL NOME DI GAD…


     
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    Antonio D'Orrico per "La Lettura - Corriere della Sera"

    FAI BEI SOGNI
    Autore: Massimo Gramellini
    Editore: Longanesi
    Prezzo: € 14,90
    Voto: 5-

    Massimo GramelliniMassimo Gramellini GAD LERNERGAD LERNER

    A me piacevano da pazzi i romanzi che facevano piangere. Tipo Incompreso. Libri che non legge più nessuno. C'è però uno che ancora li scrive. È Massimo Gramellini che spopola in classifica con la storia di un uomo che, a 40 anni di distanza dall'accaduto, scopre la verità sulla morte di sua madre che lo lasciò orfano a 9. L'uomo ne approfitta per ripercorrere la sua via crucis. I classici dell'infanzia citati erano romanzi-romanzi, quello di Gramellini è un romanzo-verità, addirittura un'autobiografia. L'uomo che scopre 40 anni dopo la verità sulla morte della madre è Gramellini stesso.

    Da qui sono nati due partiti: i favorevoli e i contrari. I favorevoli sono le decine di migliaia di lettori che comprano il libro (proprio perché è una storia vera). I contrari sono quelli che accusano Gramellini di avere fatto letteratura del dolore sul modello della famigerata tv del dolore. Da che parte mi metto? Francamente non lo so. Che voto gli metto? Questo lo so. Nel libro Gramellini racconta che anni fa scrisse un articolo sul fatto di essere orfano di mamma e un collega lo chiamò.

    «Un giornalista televisivo molto famoso espresse al telefono la sua delusione per la mia svolta sentimentale: da un fustigatore di costumi come me si sarebbe aspettato meno miele e più peperoncino. Mi confidò di essere in partenza per un safari con un branco di banchieri. Augurai ai leoni buon appetito». Non capisco. Gramellini racconta tutto su sua madre e poi fa l'omertoso quando si tratta di fare il nome del «giornalista televisivo assai famoso». La cosa mi puzza un po'.

    ANTONIO DORRICOANTONIO DORRICO

    Uno pratica la massima indiscrezione sulla propria madre e, invece, osserva la massima discrezione sul Gad Lerner di turno (faccio un nome a caso). Altro che Incompreso, questo è uno che ha compreso tutto. Se avesse fatto quel nome, giuro gli avrei dato dieci. Così più di 5 meno non me la sento.

     

     

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