Antonella Baccaro per il “Corriere della Sera”
AUDIZIONE DI FRANCO DI MARE IN COMMISSIONE VIGILANZA
Rischia di finire in Procura, con tanto di richiesta di risarcimento danni in sede civile, lo scontro tra Fedez e la Rai sulla manifestazione del Primo Maggio. È quanto hanno chiesto molti parlamentari ieri, sia pure con toni diversi, dopo aver ascoltato in commissione di Vigilanza Rai, il duro atto di accusa del direttore di Rai3, Franco Di Mare, contro il rapper.
ilaria capitani fedez
A Fedez, il direttore ha addebitato di aver «manipolato» la telefonata intercorsa tra lui e la società iCompany, organizzatrice del concerto, cui ha preso parte anche la vicedirettrice di Rai3, Ilaria Capitani. Franco Di Mare ha esposto quali brani della telefonata sarebbero stati omessi dal rapper volutamente, brani nei quali Capitani diceva che la Rai non aveva intenzione di censurare ma che considerava solo inopportuni alcuni passaggi dello speech . La tesi di Di Mare è che la Rai ha solo acquistato un diritto di ripresa.
fedez
Per questo non ha mai chiesto a Fedez di conoscere alcun testo in anticipo perché i responsabili per contratto dei contenuti della manifestazione sono la iCompany e i sindacati. Proprio da questi soggetti sarebbe stata inviata un'email, la sera prima del concerto, a Capitani per avvisarla che il discorso di Fedez, di cui avevano preso visione, era «duro, polemico, gratuito, soprattutto non in linea con il messaggio del concerto». Capitani avrebbe risposto che in effetti quella del rapper era «un'invettiva senza contradditorio» e fuori contesto rispetto al tema della manifestazione, tuttavia «non sono di nostra competenza nè la scelta né la responsabilità» di quei contenuti.
FEDEZ
«Noi, Rai, veniamo crocifissi e condannati prima ancora che Fedez salga sul palco» ha detto Di Mare. E ancora: «Siamo finiti sui siti internazionali, perfino a Singapore - ha proseguito -: è un imbroglio, una manipolazione», ha commentato, aggiungendo che «in alcuni Paesi la manipolazione è un reato penale».
Il direttore ha detto di aspettarsi delle scuse alla Rai che probabilmente non arriveranno. Infine, più in generale, ha lamentato che «le indicazioni che ci arrivano dalla politica sono spesso contraddittorie: ci viene chiesto conto delle scelte editoriali. Non sostengo che la verifica non sia necessaria, ma un eccesso di interventi può diventare un impedimento allo svolgimento del nostro lavoro».
alberto barachini1
Il dibattito che è seguito è stato per certi versi sorprendente. Quasi la totalità dei partiti intervenuti nel dibattito hanno chiesto che della presunta manipolazione si occupi la Procura. I toni però sono stati molto diversi: la capogruppo del Pd, Valeria Fedeli, ha attaccato il direttore e difeso la congruità del discorso di Fedez rispetto ai temi della manifestazione.
E ha sfidato Di Mare ad andare in Procura se davvero ce ne sono gli estremi. Primo Di Nicola (M5S) invece ha difeso Di Mare, dicendosi d'accordo sull'andare in Procura, ma sottolineando che manifestazioni della portata del Primo Maggio non vanno appaltate all'esterno.
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Considerazione questa condivisa dal presidente Alberto Barachini. Andrea Ruggieri di FI ha rivendicato alla Rai il diritto di controllare il contenuto di quanto mandato in onda e ha consigliato una causa civile per danni contro Fedez. Quanto al leghista Massimiliano Capitanio, ha detto di apprezzare «che, dopo l'iniziale timore, la Rai ha avuto il coraggio di chiamare l'operazione di Fedez per quello che è stato: un imbroglio.
Proceda con le dovute azioni legali». Il rapper replica su Instagram: «Io una causa civile me la posso permettere, ma quanti in Rai non possono farlo e subiscono?». Infine Davide Faraone di Italia Viva: «Di Mare accusa Fedez di ciò che Report ha fatto con Renzi: è la stessa sorte che ha subito Renzi che ha risposto per oltre un'ora alle domande di Report . Eppure quello che è andato in onda è stato manipolato e strumentalizzato». Pronta la replica di Di Mare che ha difeso la decisione di trasmettere le immagini dell'incontro tra Renzi e l'agente dei servizi segreti Marco Mancini: «Non c'è un colpo basso, né una malevola interpretazione. Credo che fosse giusto mettere in onda quell'incontro».
LA STORIA INSTAGRAM DI GIULIA BERDINI - FIDANZATA DI FRANCO DI MARE - SUL CASO FEDEZ PRIMO MAGGIO franco di mare giulia berdini AUDIZIONE DI FRANCO DI MARE IN COMMISSIONE VIGILANZA fedez 17 murales con fedez sul cavallo della rai 2 murales con fedez sul cavallo della rai FEDEZ