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    IL PAESE DELLO SCARICABARILE - “NON È COLPA DELLA SCUOLA, PERCHE’ - DICEVA LA AZZOLINA - “POSSIAMO INDIVIDUARE TEMPESTIVAMENTE I POSITIVI”. IN UNA SETTIMANA I CONTAGI IN AULA SONO RADDOPPIATI, CON 13 MILA PROF E STUDENTI COINVOLTI. NON È COLPA DEI TRASPORTI PERCHÉ, SECONDO LA DE MICHELI, “AEREI, NAVI, BUS E TRENI HANNO CONTRIBUITO CON LO 0,1% AL CONTAGIO”. NON È COLPA DELLE REGIONI. CHE LAMENTANO POCHE RISORSE, MA HANNO SPESO SOLO 120 DEI 300 MILIONI DISPONIBILI PER POTENZIARE I TRASPORTI. NON È COLPA DI NESSUNO. MA IL LOCKDOWN È PIÙ VICINO”


     
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    Davide Lessi per “la Stampa”

     

    LUCIA AZZOLINA LUCIA AZZOLINA

    Non è colpa della scuola. «I casi di positività ci saranno ma le misure che abbiamo introdotto ci permettono di individuarli tempestivamente», diceva un mese fa la ministra dell' Istruzione Lucia Azzolina. In una settimana i contagi in aula sono raddoppiati, con oltre 13 mila prof e studenti coinvolti. Non è colpa dei trasporti. «Gli studi dicono che aerei, navi, bus e treni hanno contribuito con lo 0,1% al contagio», sosteneva pochi giorni fa la ministra Paola De Micheli. Non è colpa delle Regioni. Che lamentano poche risorse, ma hanno speso solo 120 dei 300 milioni disponibili per potenziare i trasporti. Non è colpa di nessuno. Ma il lockdown è più vicino.

     

    PAOLA DE MICHELI PAOLA DE MICHELI

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