LAVROV, 'SE L'OCCIDENTE VUOLE COMBATTERE NOI SIAMO PRONTI'
lavrov al congresso dei russofili a mosca
(ANSA) - Se i Paesi occidentali vogliono risolvere il conflitto ucraino sul campo di battaglia, "Mosca è pronta". Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov parlando al Consiglio della Federazione (il Senato russo) a cui si presenta per ottenere la fiducia per la riconferma nella sua carica. "E' un loro diritto, se vogliono essere sul campo di battaglia, saranno sul campo di battaglia", ha affermato Lavrov, citato dall'agenzia Ria Novosti.
L’ARMATA RUSSA AVANZA SU KHARKIV
Estratto dell’articolo di Francesco Battistini per il “Corriere della Sera”
offensiva russa su kharkiv 3
Arrivano a Hatyshche, e si fanno un videoselfie davanti al cartello d’ingresso. «Siamo russi — dicono tre soldati — e siamo qui». Sulla mappa, il villaggio è soltanto un’impercettibile macchiolina al confine della Russia. Ma per gli ucraini è una macchia sull’onore, la breccia orientale che si temeva. Da qui, può cominciare l’assedio vero alla cittadina di Vovchansk. E poi, chissà, si può marciare su Kharkiv che sta a soli 15 km.
Si piazzano la fanteria, i tank, l’artiglieria pesante. Il piano russo è già pronto, l’attacco sarà in tre direzioni. «È la stessa tattica che hanno usato su Bakhmut e Adviidvka», prevede Volodymyr Tymoshko, capo della polizia di Kharkiv: «Prima cancelleranno Vovchansk dalla faccia della terra. Poi, proveranno ad avanzare».
DENTI ORO DAI CADAVERI IN UCRAINA
Verso dove? Da sabato, tutti i 600 km del fronte di guerra sono sotto stress: solo ieri, l’Armata russa ha tirato su 27 villaggi, ingaggiato 155 scontri, lanciato 133 fra razzi e missili, 118 attacchi aerei. «La prima linea è interamente impegnata h24», dice il governatore di Kharkiv, Oleh Synegubov, e «il nemico sta di nuovo provando a sfondare a nord della nostra regione».
Una strategia chiarissima: si vuole allungare il fronte fino a mille km. Perché i russi sanno bene che l’Ucraina soffre della carenza d’uomini, ancor più che d’armi. E che le difficoltà aumentano, quando s’è costretti a presidiare sempre più trincee e ad assottigliare le truppe.
torture a kharkiv
«La situazione è significativamente peggiorata», ammette il capo delle forze ucraine, Oleksandr Sypsky: «Ci siamo dovuti ritirare da alcune posizioni». «È un momento molto delicato — commenta David Cameron, ministro degli Esteri inglese —, ed è triste che le nostre armi siano state sbloccate così tardi».
Qualcuna di queste, sostiene Mosca, per la verità viene già usata e il catalogo sarebbe questo: i vecchi Tochka-U di fabbricazione sovietica, assieme a sistemi cechi Pm-70 Vampire, ai Vilkha Mlps, a semoventi francesi Caesar… «Ci hanno colpito con armi fornite dalla Nato», denuncia il Cremlino, quando frammenti d’un missile precipitano su un palazzo di dieci piani a Belgorod, 45 km da Kharkiv: una decina di morti, una trentina di feriti, il blackout in tutta l’area e Putin che di persona telefona al sindaco della città, prima che un suo portavoce denunci il «barbaro attacco». […]
Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov al g20 di new delhi offensiva russa su kharkiv 6 meccanico ucraino guida un carro armato russo riparato a Kharkiv offensiva russa su kharkiv 2
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