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    SE NE VA A 55 ANNI ADA D’ADAMO, SCRITTRICE CANDIDATA AL PREMIO STREGA: ERA APPENA ENTRATA NELLA DOZZINA DEI SEMIFINALISTI CON IL SUO ROMANZO D’ESORDIO, “COME D’ARIA”, PUBBLICATO DA ELLIOT. “IL LIBRO RESTA IN GARA” -  ALL’ORIGINE DEL ROMANZO C’È UNA LETTERA CHE L’AUTRICE DIVERSI ANNI FA, NEL 2008, AVEVA PUBBLICAMENTE INVIATO A CORRADO AUGIAS AFFRONTANDO IL TEMA DELL’ABORTO E LA SUA ESPERIENZA DI MADRE DI UNA BAMBINA PLURIDISABILE. “ADORO LA MIA MERAVIGLIOSA FIGLIA IMPERFETTA. MA SE AVESSI POTUTO SCEGLIERE, QUEL GIORNO, AVREI SCELTO L’ ABORTO TERAPEUTICO”


     
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    Estratto da corriere.it

     

    ADA D ADAMO ADA D ADAMO

    Addio ad Ada d'Adamo. La scrittrice è morta nella notte tra il 31 marzo e il primo aprile nella sua casa di Roma. Nata a Ortona, in Abruzzo, nel 1967, aveva 55 anni e da tempo era malata. Era appena entrata nella dozzina del Premio Strega 2023 con Come d'aria, il suo romanzo d'esordio pubblicato a gennaio 2023 da Elliot, la casa editrice che ne ha annunciato la scomparsa. Giovedì 30 marzo, a Roma, la scrittrice non aveva potuto partecipare alla conferenza stampa in cui avevano annunciato i nomi dei dodici finalisti.

     

    «Solo due giorni fa festeggiavamo la candidatura allo Strega del suo libro - si legge sull’account Twitter di Elliot -. Oggi piangiamo la sua scomparsa: Ada d’Adamo non c’è più. Se n’è andata stanotte circondata dai suoi affetti più cari. Un pezzetto del nostro cuore se ne va con lei».

     

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    Come da regolamento, il romanzo di Ada d’Adamo resterà in gara al Premio Strega 2023. (...)

     

    All’origine del romanzo c’è una lettera che l’autrice diversi anni fa, nel 2008, aveva pubblicamente inviato a Corrado Augias affrontando il tema dell’aborto e la sua esperienza di madre di una bambina pluridisabile. «Un “bravissimo” medico - scriveva d’Adamo nella lettera pubblicata su “Repubblica” - non è stato in grado di leggere da una ecografia che mia figlia sarebbe nata con una grave malformazione cerebrale. Oggi la mia bimba, poco più di 2 anni, è persona pluridisabile, invalida al 100 per 100». E ancora: «L’ aborto è una scelta dolorosa per chi la compie, ma è una scelta e va garantita. Anche se mi ha stravolto la vita, io adoro la mia meravigliosa figlia imperfetta. Ma se avessi potuto scegliere, quel giorno, avrei scelto l’ aborto terapeutico».

    ADA D ADAMO ADA D ADAMO

     

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