Estratto dell'articolo di Francesco Bisozzi per “il Messaggero”
TELEMARKETING
Boom delle "truffe del sì" al telefono. Il telemarketing selvaggio, a quasi due anni dall'introduzione del nuovo registro delle opposizioni, aperto anche ai numeri mobili, non arretra.
Anzi, si evolve e diventa ancora più insidioso. In compenso, con il nuovo decreto legislativo sulle comunicazioni elettroniche, che dovrà essere approvato entro il 24 marzo, sono in arrivo multe decisamente più salate (fino a un milione di euro) per i call center molesti. Il Messaggero ha fatto un test, utilizzando un numero di cellulare iscritto al registro delle opposizioni e che dunque in teoria avrebbe dovuto essere al riparo dal telemarketing illegale. Su questo numero abbiamo ricevuto in media nell'ultimo mese dieci telefonate alla settimana, più di una al giorno, riconducibili ad attività di telemarketing, quasi tutte provenienti da sistemi automatizzati. […]
truffe telefoniche
Adesso, come detto, va di moda la "truffa del sì […] La truffa consiste nel registrare il "sì" della persona che risponde per poi utilizzarlo, attraverso un astuto lavoro di copia e incolla, in una nuova registrazione audio, con cui richiedere, per esempio, il cambio del fornitore della luce o del gas al posto del titolare di quest'ultima. Cosa succede a questo punto? Alla persona che è stata raggirata al telefono viene comunicato, nel giro di un mese, che è passata a un altro gestore e, contestualmente, le viene recapitata una bolletta di cessazione del precedente contratto.
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L'INCASTRO
A quel punto la vittima può solo chiedere al vecchio fornitore di avviare la procedura per tornare sotto la sua copertura, ma dovrà comunque pagare al nuovo gestore le bollette per il periodo in cui risulta esserne cliente. […] Il consiglio delle associazioni dei consumatori è a ogni modo quello di non rispondere mai con un sì diretto quando si riceve una telefonata commerciale da un numero non visibile o che comunque non si conosce.
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Insomma, il nuovo registro delle opposizioni non ha portato a quella stretta che tutti speravano. La buona notizia è che all'orizzonte si intravedono dei cambiamenti importanti. Il decreto legislativo che modifica il codice delle comunicazioni elettroniche deve essere adottato entro il 24 marzo e, come detto, c'è sul piatto l'estensione ai call center molesti della sanzione da 50mila euro a un milione di euro per chi commette pratiche commerciali sleali violando le limitazioni di accesso ai numeri. Chi iscrive il proprio numero di telefono al registro delle opposizioni esprime in pratica l'opposizione alle chiamate di telemarketing. Dopodiché gli operatori hanno un massimo di quindici giorni per recepire le nuove volontà dell'utente.
TRUFFE TELEFONICHE
[…] Secondo le associazioni dei consumatori, per ottenere dei miglioramenti nel breve termine è necessario per prima cosa abbandonare il sistema opt-out, in virtù del quale in assenza di un'espressa opposizione iscritta dal consumatore in un apposito registro non ci sono barriere alle telefonate commerciali, e seguire il modello olandese basato sul sistema opt-in, che al contrario prevede il divieto di effettuare telefonate commerciali verso numeri mobili o fissi appartenenti a soggetti che non hanno mai fornito il loro consenso a ricevere queste comunicazioni.