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    GIORGIA VS ELLY, TANTO RUMORE PER NULLA – SECONDO I SONDAGGISTI, IL TANTO DISCUSSO DUELLO TV TRA MELONI E SCHLEIN (CHEZ VESPA) AVRÀ UN IMPATTO MINIMO NELLE URNE – ENZO RISSO, DIRETTORE SCIENTIFICO DELL'ISTITUTO IPSOS: “NON SIAMO PIÙ NEL 1994, AI TEMPI DELLA SFIDA BERLUSCONI-OCCHETTO. IL CONFRONTO SMUOVERÀ UNO ZERO VIRGOLA” – CARLO BUTTARONI DI "TECNÈ": “NON SPOSTERÀ UN VOTO MA SODDISFERÀ I TIFOSI DI ENTRAMBE LE LEADER”


     
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    Estratto dell’articolo di Andrea Bulleri per “il Messaggero”

     

    GIORGIA MELONI VS ELLY SCHLEIN GIORGIA MELONI VS ELLY SCHLEIN

    La domanda rimbalza da giorni nei quartier generali dei leader. Specie degli esclusi. Quanto acqua può portare il ring televisivo di Porta a Porta ai mulini elettorali di Giorgia Meloni ed Elly Schlein? […]

     

    Per i sondaggisti, il verdetto è pressoché unanime: per quanta attesa possa aver scatenato il faccia a faccia nelle rispettive tifoserie, l'impatto nelle urne sarà minimo.

     

    «Il fatto è argomenta Enzo Risso, direttore scientifico dell'istituto Ipsos che non siamo più nel 1994, ai tempi della sfida Berlusconi-Occhetto. All'epoca votava più dell'80% dell'elettorato, e gli occhi erano tutti puntati lì. Mentre l'affluenza che stimiamo alle prossime europee sarà di qualche punto inferiore al 55% di cinque anni fa».

     

    GIORGIA MELONI, ELLY SCHLEIN E L ARMOCROMIA - MEME BY USBERGO GIORGIA MELONI, ELLY SCHLEIN E L ARMOCROMIA - MEME BY USBERGO

    Di conseguenza per Risso il match arbitrato da Bruno Vespa «non farà altro che consolidare intenzioni già formate dall'una e dall'altra parte. Se dovessi azzardare una previsione su quanto può smuovere, direi che siamo nell'ordine dello zero virgola».

     

    Ancor più netto Carlo Buttaroni di Tecnè. Convinto che il duello del 23 maggio «non sposterà un voto. Ma soddisferà i tifosi di entrambe le leader». Sì, perché i confronti per Buttaroni «fanno presa sulle tifoserie. Che come tali, non cambiano squadra. Per tutti gli altri, invece, le opinioni si formano in un periodo di mesi, in base a molti fattori […]»

     

    GIORGIA MELONI ELLY SCHLEIN - 8 MARZO - VIGNETTA BY MACONDO GIORGIA MELONI ELLY SCHLEIN - 8 MARZO - VIGNETTA BY MACONDO

    Eppure un caso di scuola esiste: il colpo di teatro di Berlusconi che, sul finire del faccia a faccia contro Prodi del 2006 (sempre moderato da Vespa), spiazzò tutti con l'annuncio dell'addio all'Ici sulla prima abitazione in caso di vittoria della Casa delle libertà.

     

    «Ma in quel caso a essere decisivo non fu l'annuncio in sé, ma la narrazione che ne seguì», replica il presidente di Tecnè. «E poi in quel caso si trattava di elezioni politiche, percepite dagli elettori come a più alto impatto sulla loro vita concreta rispetto alle Europee».

     

    LORENZO PREGLIASCO LORENZO PREGLIASCO

    In ogni caso il fattore "annuncio a sorpresa" è una delle variabili che potrebbe ribaltare le carte in tavola. Al pari di eventuali «scivoloni o scambi particolarmente efficaci, in grado di generare un effetto amplificazione», aggiunge Lorenzo Pregliasco di Quorum-Youtrend.

     

    Per il quale senza highlights l'unico effetto del duello sarà quello di «rendere più bipolare la partita, mettendo in ombra gli altri leader». Ma senza grandi flussi di consenso, se non un «effetto-mobilitazione su un 4-5% di elettorato già orientato a votare Pd o FdI ma ancora soggetto a possibili cambiamenti».

     

    antonio noto foto di bacco (7) antonio noto foto di bacco (7)

    Anche per Antonio Noto la conseguenza più tangibile del faccia a faccia potrebbe essere quella di spingere una porzione di indecisi verso le urne. E non è una prerogativa solo di Schlein-Meloni: «Anche Salvini e Calenda sono personaggi che per le loro doti comunicative attraggono spettatori». […]

     

     

     

     

     

     

     

     

     

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