• Dagospia

    RISIKO ALLO SPORTELLO - SECONDO “REPUBBLICA”, BPER POTREBBE METTERE LE ZAMPE SU MONTEPASCHI (DAL CUI CAPITALE IL TESORO DEVE USCIRE ENTRO IL 2024) E DARE VITA AL TERZO POLO BANCARIO - “IL CONSENSO POLITICO E DI SISTEMA RISULTA ACQUISITO, PER UN’AGGREGAZIONE CHE PIACE SIA AL TESORO, PRIMO SOCIO A SIENA, CHE A UNIPOL E FONDAZIONE BDS, INSIEME POCO SOTTO IL 30% DI BPER. ANCHE MCC E UNICREDIT SAREBBERO DISPOSTI A DARE UNA MANO PER LA CELEBRAZIONE, RILEVANDO FINO A UN QUARTO DELLE FILIALI SENESI COSÌ DA AGEVOLARE L’OPERAZIONE”


     
    Guarda la fotogallery

    Estratto dell’articolo di Andrea Greco per “la Repubblica”

     

    bper. bper.

    La strada per costruire il “terzo polo bancario italiano” intorno al Monte dei Paschi, è piuttosto pianeggiante. Porta […] a Bper. I tempi non sono maturi, ma c’è ancora un anno e gli astri si vanno allineando. Il consenso politico e di sistema risulta, a livello preliminare, acquisito, per un’aggregazione che piace sia al Tesoro, primo socio a Siena, che a Unipol e Fondazione Bds, insieme poco sotto il 30% di Bper.

     

    giorgia meloni giancarlo giorgetti giorgia meloni giancarlo giorgetti

    Anche Mcc e Unicredit sarebbero disposti a dare una mano per la celebrazione, rilevando fino a un quarto delle filiali senesi così da agevolare l’operazione. Nessuno dei protagonisti, però, accredita questa ricostruzione, che risulta a Repubblica da due fonti finanziarie. […] Bper […] ha la volontà e il supporto dei soci per crescere ancora: e anche se il gruppo è un mezzo cantiere l’integrazione delle reti procede spedita.

     

    La rete Mps, oggi di 1.368 sportelli, è comunque troppo grande per essere integrata con i 1.900 di Bper: anche per le valutazioni di Borsa, dove ormai la banca senese vale 2,8 miliardi di euro contro i 3,4 miliardi di Bper. Per questo dietro le quinte si è rispolverato lo schema tentato due anni fa, per cedere a Mcc fino a 150 filiali Mps, specie in Puglia e Sicilia.

     

    bper bper

    Il gruppo controllato dal Tesoro, che nel 2019 salvò la Popolare di Bari, s’era già detto disponibile, per rafforzare il polo bancario del Sud. Unicredit, invece, sta studiando la possibilità di rilevare una parte delle filiali venete delle reti ex Antonveneta e Bam: Mps ha 180 sportelli nella regione, l’8% del mercato, mentre la banca guidata da Andrea Orcel in Veneto è poco presente. Anche Unicredit trattò il dossier Mps, due anni fa, col Tesoro: poi ritirandosi per il disaccordo sull’entità della dote da ricevere.

     

    LUIGI LOVAGLIO LUIGI LOVAGLIO

    Stavolta […] non sono alle viste doti da pagare a chiunque compri Mps. La banca, dopo la ricapitalizzazione da 2,5 miliardi di sei mesi fa e l’avvenuto taglio dei costi del lavoro, è tornata a generare “capitale e redditività sostenibile, e potrebbe anticipare la distribuzione del dividendo”, come ha detto l’ad Luigi Lovaglio […] La banca, salvata con 5,5 miliardi di denaro pubblico nel 2017, andava riprivatizzata a metà 2022 nei primi impegni presi con la Commissione Ue.

    PIERO LUIGI MONTANI PIERO LUIGI MONTANI

     

    Ma il Tesoro, che ha il 64%, l’estate scorsa strappò due anni di proroga. Uno è trascorso, e l’orientamento del governo Meloni è piuttosto chiaro. […] Piero Luigi Montani, a capo di Bper dal 2021, scade nel 2024, e secondo le fonti potrebbe lasciare l’incarico, una volta integrate le reti acquisite. Mentre Lovaglio, appena confermato dal Tesoro a Siena, è molto stimato anche da Carlo Cimbri, il leader di Unipol che detta i tempi a Bper. Proprio Lovaglio fu nella rosa ristretta per sostituire l’ex ad di Bper Vandelli, nel 2021: poi Cimbri gli preferì Montani, che aveva già guidato l’incorporanda Carige. Stavolta potrebbe toccare a lui per il “terzo polo italiano”.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport