C. R. per “il Messaggero”
Non sono solo le attività commerciali - come bar e ristoranti - a entrare della Fase 2 del coronavirus. Cambiano e si diversificano anche i controlli, in primis quelli degli agenti della polizia locale che fin dall'inizio del lockdown hanno garantito le verifiche sulle strade - grandi arterie e consolari - ma anche parchi e zone cittadine. Ieri mattina la municipale aveva effettuato 6 mila controlli ma gli illeciti sono stati irrilevanti.
fucile da sub
Tra i pochi episodi quello avvenuto non lontano dal cimitero Flaminio. Gli agenti del XV gruppo Cassia impegnati nelle verifiche anti-assembramenti, hanno sorpreso un abusivo a vendere fiori. L'uomo è stato identificato e sanzionato non solo perché privo di autorizzazione ma anche per il mancato rispetto sulle norme di contenimento del contagio del Covid-19. Al fioraio abusivo sono stati, inoltre, sequestrati circa 200 prodotti.
I carabinieri, dal canto loro, pur garantendo verifiche ad ampio raggio non hanno registrato particolari infrazioni se non quella di un 36enne trovato in via del Parco Mellini con un fucile da sub. L'uomo, un senza fissa dimora e con precedenti, è stato denunciato per porto di armi e resistenza a pubblico ufficiale perché nel momento in cui è stato fermato, ha provato a scappare dai militari. Per quanto riguarda le pattuglie complessive impiegate nelle verifiche su strada si sta gradualmente cambiando il modus operandi anche a fronte dell'ultimo Dpcm del governo e dell'avvio della Fase 2. In sostanza i blocchi a imbuto che per settimane sono stati garantiti sulle principali via di accesso e di uscita da Roma stanno via via scomparendo.
IL RITORNO DEGLI AUTOVELOX
fucile da sub
Ma questo non significa annullare le verifiche perché sono già tornati in funzione moltissimi autovelox. A partire da quelli posizionati sulla Cristoforo Colombo, via Cilicia, via Leone XIII. Gli agenti della municipale saranno impegnati nelle prossime settimane a controllare che non si verifichino assembramenti considerata anche la riapertura dei parchi cittadini. E dunque i controlli, mirati, resteranno attivi sia nei pressi e di fronte le attività commerciali - anche per verificare che non ci siano aperture di negozi diversi da quelli autorizzati - e nei parchi della Capitale.
Con il ritorno in circolazione di oltre 100 mila persone al giorno (solo sui mezzi pubblici) il rientro in ufficio di molti impiegati, la minaccia ora è questa: il rischio di code e il mancato rispetto dei distanziamenti sociali in tanti punti sensibili della Capitale, comprese le fermate dei bus ma anche gli uffici dell'Anagrafe, come quella di via Petroselli che ieri è stata presa letteralmente d'assalto.