Estratto dell'articolo di Selvaggia Lucarelli per “il Fatto quotidiano”
mario sechi ospite di otto e mezzo
“Ogni volta che io e Giorgia Meloni ci vediamo, brindiamo!”. Con questa illuminante dichiarazione, Mario Sechi, ospite mercoledì sera di Otto e mezzo, ha finalmente spiegato perché il connubio tra lui e Giorgia Meloni non abbia funzionato benissimo. Se qualche volta si fossero visti da sobri, chissà. E a dire il vero tutta l’intervista è stata un continuo svelamento, un alzare finalmente il velo sulle ragioni per cui a un certo punto, dopo appena sei mesi nel ruolo di capo della comunicazione di Giorgia Meloni, Sechi sia andato a dirigere Libero: il suo livello di adulazione era troppo cringe perfino per l’io grandioso di Giorgia Meloni. C’è un limite pure alla cortigianeria.
mario sechi ospite di otto e mezzo
Nello studio di Otto e mezzo la formazione era la seguente: Lilli Gruber nel ruolo di quella che, seriosissima, lo sbeffeggiava fingendo curiosità giornalistica. Andrea Scanzi che lo sbeffeggiava non fingendo nulla. Mario Sechi che si auto-sbeffeggiava fingendo di essere andato a dirigere Libero colto da nostalgia per la carta stampata. Monica Guerzoni del Corriere della Sera che a un certo punto, di fronte alla raffica di schiaffoni che il povero Sechi prendeva da ogni direzione, mossa a compassione gli diceva: “Ma no, sei stato bravo!”.
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Che è la tipica frase consolatoria dei genitori dopo la recita scolastica in cui i figli hanno recitato – per dirla alla Boris – in modalità “cagna maledetta”.
Secondo Sechi, nel primo anno di governo, Giorgia Meloni ha vinto tutto. Ha umiliato la Germania, ha piegato Macron ai suoi voleri, ha raddrizzato la Torre di Pisa, ha risolidificato i ghiacci dei poli, ha guarito con la sola imposizione delle mani milioni di maiali dalla peste suina, ha letteralmente sbancato su ogni fronte. E non è vero che ha commesso errori, sono i giornali italiani a non essere imparziali con lei. Ebbene sì, il direttore di Libero ha rimproverato la stampa italiana di essere parziale, sbilanciata.
selvaggia lucarelli
[…] Il collegamento con Scanzi salta per eccesso di improperi nei confronti di santi e divinità di diversi credo religiosi. Sechi è inarrestabile, nell’elencare le qualità della premier appare trasfigurato, avvolto nella luce celeste: “Agli incontri viene cercata da tutti, tutti le vogliono parlare!”.
A quel punto, Gruber tenta di arginare il delirio e gli chiede come mai dopo soli sei mesi da capo della comunicazione sia andato a dirigere Libero. “Insieme con Giorgia Meloni ho deciso di fare altro, di tornare al mio primo amore”. Che coincide romanticamente con l’ultimo, ovvero Giorgia Meloni, visto che su Libero continua a essere il suo amorevole megafono. Ma guai a pensarlo, Sechi si ribella, si scrolla di dosso l’odioso scopetto: “Non è vero che Libero è schierato col governo, l’altro giorno ho fatto scrivere a Capezzone un articolo contro la questione dei biglietti aerei, quindi contro il ministro Urso!”. Un feroce cane da guardia del potere.
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Attendiamo un violento editoriale sull’assenza di alternative vegetariane nei bar dei traghetti per Olbia. E incaricherà sempre Daniele Capezzone, ça va sans dire, perché quando serve un giornalista schiena dritta e morale curva, è impossibile non pensare a lui. Monica Guerzoni ha poi introdotto il tema “Giorgia Meloni che preferisce una pizzata al ricevimento organizzato da Biden”.
Ora, a parte che è l’unico errore diplomatico comprensibile da parte di Giorgia Meloni, perché cenare con uno che se si siede a tavola dopo le 21 probabilmente finisce assopito con la faccia nel piatto del semolino non è il massimo, anche su questo Sechi la difende in modo affascinante: “È una scelta di comunicazione, se va in pizzeria vuol dire che ci vuole andare, sa cosa può scatenare nell’opposizione. Pensate che una volta, a un incontro internazionale, stava passando Biden, allora le ho detto ‘facciamo la foto con Biden?’ e lei ha detto di no. La forza di questo leader è completamente diversa, capite?”.
MARIO SECHI ANGELUCCI LIBERO – POSTER MACONDO
No. Non ho capito. La sua forza sta nel fatto che le piaccia la margherita o nel dire di no al suo capoufficio stampa? E ancora: “Il successo della Meloni sta nel fatto che è sintonizzata con gli italiani!”. Già, con tutti tranne Mario Sechi, evidentemente. Insomma, una puntata memorabile sulla megapremier galattica dopo la quale il ragionier Sechi è tornato a nuotare placido nel grande acquario di fantozziana memoria.
mario sechi parla con claudio descalzi mario sechi parla con i giornalisti a palazzo chigi MARIO SECHI IN VERSIONE MARCHESE DEL GRILLO MEME GIORGIA MELONI E MARIO SECHI A LONDRA GIORGIA MELONI E MARIO SECHI A LONDRA MARIO SECHI PRENDE IL CAPPOTTO DI GIORGIA MELONI mario sechi mastica chewing gum dietro a giorgia meloni mario sechi mastica chewing gum dietro a giorgia meloni