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    SAPESSI COM'È STRANO, FARSI UN BAGNO A MILANO/1 - SELVAGGIA LUCARELLI SBERTUCCIA LA PISCINA RADICAL CHIC 'BAGNI MISTERIOSI' E LA DIRETTRICE, LA REGISTA TEATRALE ANDREE SHAMMAH, S'INCAZZA: ''CRETINA, LE PERSONE HANNO RAGIONE A NON VOLER ANDARE PIÙ NELLE PISCINE PIENE DI LADRI PEDOFILI E SPORCIZIA''


     
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    la risposta di andree ruth shammah al pezzo di selvaggia lucarelli la risposta di andree ruth shammah al pezzo di selvaggia lucarelli

     

    Ho recensito per Il Fatto la nuova piscina milanese radical chic "Bagni misteriosi" e il mio pezzo ha provocato le ire funeste su fb della direttrice dello spazio Andree Shammah (che è anche quella del teatro Parenti) che ha scritto alcuni post nervosi, offensivi e sgrammaticati e alla quale risponderò con calma. (così come ai suoi tanti amichetti snob che hanno commentato)

     

    Comunque, visto che sono così incazzati, l'articolo lo riporto anche qui, così magari qualcuno spiega ai signori dei salotti buoni milanesi cosa sia la satira:

     

    alcuni residenti non sono entusiasti dei bagni misteriosi e degli eventi notturni alcuni residenti non sono entusiasti dei bagni misteriosi e degli eventi notturni

     

     

    Dunque. Quello che non sanno i non milanesi e che i milanesi sanno molto bene è che Milano offre molte cose. Lo skyline di Gae Aulenti che fa un po' Manhattan de noantri.

     

    I Navigli con la darsena che fa molto città del nord Europa. I saloni del mobile, le settimane della moda, le notti rosa, le domeniche senza traffico, i giovedì di nebbia, le mostre di fotografia concettuale sulle scale a chiocciola, i concerti electro jazz in cui il batterista suona percuotendo sifoni di rame riciclato, i brunch pure dal kebabbaro sotto casa, le prime alla Scala con la Santanchè vestita da pino silvestre, le balere in cui però si fanno le feste trendy e i loft in quartieri ciofeca che però siccome c'è una ex acciaieria in cui una donna architetto lesbica danese ha ricavato sei loft da trenta mila euro al mq diventano quartieri "vivaci" e "di tendenza".

    andree ruth shammah andree ruth shammah

     

    Insomma, a Milano c'è tutto. Manca una sola cosa e te ne accorgi ogni anno, puntualmente, a giugno: una piscina all'aperto decente. E voglio dire, considerato che il mare più vicino a Milano è quello ligure in cui un tre stelle col bagno in comune col cinema di fronte costa quanto il pil di Portofino, non è un problema da poco. Si', c'è una mega piscina in piazzale Lotto (il lido di Milano) ma sono 8000 mq, l'età media è sedici anni e se ti dice bene trovi un posto asciugamano nel parcheggio.

    bagni misteriosi milano bagni misteriosi milano

     

    Si', c'è anche la piscina Argelati sui Navigli ma a parte che c'è più cemento li' che nel cavalcavia del Ghisallo, la struttura risale al 1915 e alcuni giorni viene il sospetto che risalga al 1915 anche l'acqua in cui dovresti bagnarti. C'è qualcos'altro di poco rilevante in periferia (un parco acquatico per bambini) ma in città più o meno nulla che non sembri o un focolaio di micosi o l'Aquafan. (escluse le piscine dei circoli)

     

    bagni misteriosi milano bagni misteriosi milano

    Poi a giugno arriva la notizia. Dopo nove anni di chiusura e degrado riapre la mitica piscina Caimi di Via Botta, nel cuore di Milano. Non so se potete comprendere la portata della notizia ma l'idea di poter affrontare giugno e luglio in città evitando la liquefazione o il fungo da tallone mi ha profondamente emozionata. Questo finché non ho scoperto la magagna. Non hanno rinnovato la piscina Caimi. L'hanno trasformata nella prima piscina radical chic di Milano. Vado a spiegare cosa intendo:

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    a) intanto non si chiama più "Caimi" ma "I bagni misteriosi" come il complesso scultoreo di De Chirico, particolare che già suggerisce una precisa scelta di campo: i coatti attratti da tutto quello che ha il prefisso Acqua o Aqua vedi Acquamania, aquapark e affini stiano alla larga. E poi non è una volgare piscina, no, sono "bagni". Probabilmente anziché col cloro la disinfettano col sudore di Miuccia Prada.

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    B) l'ingresso intero costa 14 euro, che è esattamente il doppio che al Lido e alla Argelati così i truzzi con sei figli stanno lontani. Ma a rendere veramente radical chic il costo non è il prezzo intero. È la riduzione. In pausa pranzo dalle 12,30 alle 14,30 paghi dieci euro e hai in omaggio cosa? Due braccioli? Un Calippo alla fragola? No, una spremuta.

     

    C) la spremuta non è un caso. Il bar della piscina infatti è stato dato in gestione a coloro che gestiscono la cascina Cuccagna che è un posto molto bello in cui mangiare a Milano ma ecco, lievemente radical chic. Per intenderci, è più o meno tutto bio, Km zero, vegetariano, senza glutine e rigorosamente rintracciabile.

    bagni misteriosi eventi bagni misteriosi eventi

     

    Se chiedi il nome del tizio che ha raccolto nel mantovano la patata viola che hai nel piatto ti danno pure il numero della sua tessera sanitaria. E infatti, al bar dei bagni misteriosi, puoi mangiare o un tramezzino con mousse di barbabietole e formaggio di capra o un tramezzino asparagi e ceci in pane antico. In più, quinoa, centrifughe, spirulina e tutto quello che fa vivere bene e campare a lungo.

    bagni misteriosi milano bagni misteriosi milano

     

    Per noi poveri che vogliamo morire giovani mangiando Cuccioloni, Tuc e Fonzies in piscina spalmandoci di Nivea senza filtri niente di niente. D) scordatevi le capriole in acqua accompagnate dalle note di Alvaro Soler o qualche altra truzzata estiva. Qui la colonna sonora è Einaudi, music jazz e così via. F) scordatevi anche le capriole perché qui devi mettere la cuffia e se te la sei dimenticata costa la bellezza di 10 euro. Probabilmente è a km zero anche quella. Sarà lo scalpo di Adriano Galliani.

    bagni misteriosi milano bagni misteriosi milano

     

    Insomma, considerato che i milanesi facoltosi e autenticamente radical chic nel weekend migrano tutti in Liguria, Toscana e dintorni, i Bagni misteriosi sono cattiveria pura. Ci saranno intere famiglie di Rozzano e Sesto San Giovanni che pur di entrare ai Bagni misteriosi sentendosi integrati si travestiranno da famiglia Moratti, porteranno asciugamani in cotone bio, ciabatte palestinesi in paglia del mercato equosolidale e naturalmente la bottiglia di Pepsi da due litri e la frittata di cipolle e salsicce nascosta nella borsa mare.

     

    selvaggia lucarelli al mare selvaggia lucarelli al mare

    La prossima piscina, sindaco Sala, per par condicio la dia in gestione a Gue Pequeno che anche noi altri che a Milano in piscina chiediamo birra, pizza e patatine fritte al bar e vogliamo abbronzarci con Ramazzotti in filodiffusione abbiamo il diritto di non sentirci brutte persone da giugno a settembre. Grazie.

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