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SCALA: DOMANI SEDUTA DEL CDA, FRENATA SU ORTOMBINA
Fortunato Ortombina
(ANSA) - MILANO, 11 FEB - Sembra tramontata l'ipotesi che Fortunato Ortombina lasci la Fenice di Venezia e arrivi alla Scala come nuovo sovrintendente quando il prossimo anno scadrà il contratto dell'attuale guida del teatro, Dominique Meyer. Domani è fissata una seduta del consiglio di amministrazione, ma all'ordine del giorno ci sono novità sui progetti speciali, la situazione dei dirigenti a la modifica dello statuto dell'Accademia, non la sovrintendenza.
Resta da vedere se, come nell'ultima riunione il 18 dicembre, il sindaco Giuseppe Sala, che è presidente del board, farà riferimento alla questione a fine seduta, inserendola fra le varie ed eventuali. I tre consiglieri a cui è stato dato il compito di fare una ricognizione sulle opzioni disponibili per la futura guida della Scala - ovvero Alberto Meomartini, indicato in cda dalla Camera di Commercio, Francesco Micheli nominato dal ministero (allora guidato da Dario Franceschini) e il presidente emerito di Intesa Sanpaolo Giovanni Bazoli da Fondazione Cariplo - si sono incontrati anche questa settimana. Ognuno ha fatto verifiche su possibili candidati ma ancora non c'è stata una discussione col sindaco sui nomi.
ignazio la russa alvise casellati
L'orientamento, già espresso dal ministero della Cultura, è quello di arrivare a un sovrintendente italiano, dopo tre stranieri di seguito. Ed è soprattutto in questo ambito che si sono mossi i tre consiglieri 'cacciatori di teste' arrivando più che a una rosa a un 'trifoglio' di possibilità.
Se l'arrivo di Carlo Fuortes - ex guida dell'Opera di Roma e all'epoca ad Rai era stato bloccato perché la sua nomina sarebbe stata "troppo politicizzata", come aveva spiegato il sindaco Sala - di certo non hanno aiutato Ortombina i retroscena stampa sulle pressioni del centrodestra per avere alla Scala lui, che a Venezia ha chiamato a dirigere Alvise Casellati, figlio della ministra delle Riforme. E dunque i giochi sono ancora aperti. Non trova nemmeno un accordo (ma piuttosto alcune aperte contrarietà) l'ipotesi di una proroga di due anni del contratto di Meyer, che sarebbe presa in considerazione se non si arriverà a una decisione all'unanimità sulla nuova guida della Scala.
maria elisabetta alberti casellati foto di bacco MARIA ELISABETTA ALBERTI CASELLATI - GIORGIA MELONI alvise casellati