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    SENZA GUERRA NON C’È PACE PER LUXOTTICA - IL TITOLO SCIVOLA IN BORSA DOPO LE VOCI SULL’ADDIO DELL’AD E POI RECUPERA DOPO UN PRUDENTE “NO COMMENT” DELL’AZIENDA - LA ROTTURA SI DEVE A SCAZZI TRA GUERRA E LEONARDO DEL VECCHIO


     
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    Ansa.it

     

    Andrea Guerra Andrea Guerra

    Riduce il calo in Piazza Affari Luxottica dopo il 'no-comment' di un portavoce dell'azienda sulle indiscrezioni di stampa relative alle possibili dimissioni dell'Ad Andrea Guerra entro l'anno. Il titolo cede il 2,81% a 39,41 euro, dopo aver subito un calo di oltre il 6% in apertura.

     

    Stando alle indiscrezioni riportate dal Sole 24 Ore, che indica fonti vicine all'Ad del Gruppo fondato da Leonardo Del Vecchio, alla base della decisione ci sarebbero dissidi tra lo storico presidente della multinazionale e il manager giunto in azienda dieci anni fa dal Gruppo Merloni. L'uscita del manager dovrebbe avvenire con gradualità nei prossimi mesi, con l'addio definitivo previsto entro l'anno.

     

    "La società non commenta le notizie apparse oggi sulla stampa. Al momento non è stato convocato alcun Consiglio di Amministrazione. Confermiamo che da tempo il Presidente Leonardo Del Vecchio e l'AD Andrea Guerra si stanno confrontando sulle migliori strategie future del Gruppo". E' quanto afferma all'ANSA un portavoce del Gruppo.

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    E' volatile Piazza Affari dopo 2 ore di scambi, con il Ftse Mib (-0,13% a 19.619 punti) in oscillazione tra rialzo e ribasso dietro a Fiat (-0,3%), che ha tentato un rimbalzo (+0,4%) dallo scivolone della vigilia, nell'ultimo giorno utile per il recesso degli azionisti sulla fusione con Chrysler. Pesa Luxottica (-4,44%) dopo le indiscrezioni sull'addio dell'Ad Andrea Guerra. Bene Snam (+1,27%) e Terna (+0,79%) spinte da un report di Berenberg, caute Intesa e Unicredit (+0,9% entrambe).

     

    DEL VECCHIO DEL VECCHIO

    Sindacati: "Non ci saranno conseguenze" - Il probabile abbandono di Andrea Guerra dal suo incarico di amministratore delegato di Luxottica, anticipato oggi da alcuni quotidiani nazionali, secondo le organizzazioni sindacali di Belluno non sarebbe tale da generare preoccupazioni sui rapporti fra l'azienda e il mondo del lavoro locale.

     

    Per Anna Orsini, segretaria generale aggiunta della Cisl Belluno-Treviso, "questi avvicendamenti non producono ripercussioni", soprattutto in aziende che esprimono crescite anno dopo anno. Giuseppe Colferai, segretario generale della Filctem-Cgil di Belluno, riconosce che il possibile abbandono di Guerra "era un rumor che girava con una certa insistenza in azienda gli ultimi giorni prima della pausa estiva. In ogni caso, e chiunque sia il suo successore - conclude il dirigente sindacale - Luxottica ha 8.600 negozi nel mondo ed è un gruppo condannato a crescere senza mai fermarsi".

    Leonardo Del Vecchio Leonardo Del Vecchio

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