Estratto della lettera di Fabio Fazio a ‘la Repubblica’
Caro direttore, in merito all' articolo di Goffredo De Marchis apparso martedì 22 marzo su Repubblica intitolato, del tutto impropriamente, "Rai, Cantone boccia lo stipendio di Fazio", desidero fare alcune precisazioni.
Luciana Littizzetto fabio fazio
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La delibera dell' Anac di cui ho preso visione, non riguarda in alcun modo il mio "stipendio". Il tema a cui l' Autorità dedica la propria attenzione, è la procedura tecnica e le cadenze temporali seguite dalla Rai per il rinnovo del mio contratto.
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Neppure il secondo punto della delibera dell' Anac contesta il mio compenso, ma si limita a ritenere sussistenti possibili rischi che la mia trasmissione non consegua l' equilibrio costi-ricavi. Il che evidentemente vale per qualunque trasmissione televisiva. L' Autorità riconosce però alla Rai di avere fornito indicazioni molto dettagliate sui costi complessivi della trasmissione e sui ricavi previsti e riferisce che i ricavi dovrebbero essere maggiori dei costi.
FABIO VOLO - ORIETTA BERTI - FABIO FAZIO
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Il programma Che Tempo Che Fa ha un costo di produzione per la società l' Officina che lo produce di 245.000 euro a puntata, a cui si aggiungono i costi industriali della Rai, per oltre tre ore di programmazione. Ho ragione di poter dire - e immagino sia già stato verificato dalla stessa Anac - che il costo complessivo è circa la metà di qualsiasi altro intrattenimento di Raiuno nella stessa fascia oraria e circa un terzo del costo medio di una puntata di fiction.
fabio fazio intervista berlusconi
La risposta di Goffredo De Marchis
Prendo atto della ricostruzione di Fabio Fazio che nulla toglie al contenuto dell' articolo. E confermo che l' Anac ha inviato la delibera alla Corte dei conti evidenziando, come dice l' autorità anticorruzione, perplessità sulla giustezza dei costi/ricavi preventivati del contratto.