• Dagospia

    SEQUESTRATI BENI DAL VALORE DI OLTRE 5 MILIONI DI EURO APPARTENENTI ALL'EX DEPUTATO DI FRATELLI D’ITALIA, PASQUALE MAIETTA - IL PROVVEDIMENTO È MOTIVATO DAL FATTO CHE MAIETTA (GIÀ PRESIDENTE DEL LATINA CALCIO, EX ASSESSORE AL BILANCIO DEL CAPOLUOGO PONTINO, EX DEPUTATO E TESORIERE DEL GRUPPO ALLA CAMERA DI FDI) È CONSIDERATO "SOCIALMENTE PERICOLOSO" - E’ ACCUSATO DI REATI DI TRASFERIMENTO FRAUDOLENTO DI VALORI, ASSOCIAZIONE PER DELINQUERE FINALIZZATA AD UNA INCESSANTE ATTIVITÀ DI EVASIONE FISCALE, BANCAROTTA FRAUDOLENTA, CORRUZIONE, NONCHÉ NUMEROSI REATI TRIBUTARI E FISCALI


     
    Guarda la fotogallery

    (ANSA) - ROMA, 15 NOV - Sequestrati beni dal valore di oltre 5 milioni di euro appartenenti all'ex deputato di FDI Pasquale Maietta. Il sequestro è stato eseguito dai militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Latina e di Roma in esecuzione di un provvedimento del Tribunale su richiesta delle Procure della Repubblica di Latina e di Roma.

    PASQUALE MAIETTA PASQUALE MAIETTA

     

    Il provvedimento è motivato dal fatto che Maietta, già presidente del Latina calcio, ex assessore al bilancio del capoluogo pontino ed ex deputato di Fratelli d'Italia ed ex tesoriere del gruppo alla Camera dei Deputati, è considerato "socialmente pericoloso".

     

    Maietta è accusato di essere "dal 2014 coinvolto sistematicamente in reati di trasferimento fraudolento di valori, associazione per delinquere finalizzata ad una incessante attività di evasione fiscale - spiega una nota - bancarotta fraudolenta, corruzione, nonché numerosi reati tributari e fiscali in concorso con altri soggetti. Sin dai primi anni 2000 è risultato inoltre legato a soggetti della provincia di Latina di elevato spessore criminale".

     

    pasquale maietta_latina_calcio pasquale maietta_latina_calcio

    Gli accertamenti svolti negli anni dalla Procura della Repubblica di Latina "hanno generato numerosi procedimenti penali per numerosi reati, alcuni dei quali ancora in corso. E in uno di questi, l'imprenditore è stato sottoposto a misura cautelare in carcere".

     

    Gli accertamenti patrimoniali condotti dagli investigatori "hanno interessato l'intero nucleo familiare del professionista, consentendo, allo stato, di dimostrare la presenza di un patrimonio sproporzionato rispetto ai redditi lecitamente dichiarati, composto da immobili (a Latina e Roma) e quote societarie, per un valore complessivo di oltre 5 milioni di euro, patrimonio da ritenersi riconducibile agli introiti derivanti da attività illecite".

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport