• Dagospia

    SERGIO, MA IO E TE, CHE SE DOVEMO DI'? - MATTARELLA VA DA TRUMP A PARLARE DI DAZI, MA IL PALLINO DEGLI USA RESTA IL DOSSIER 5G E LA SICUREZZA DELLE TELECOMUNICAZIONI. IL PRESIDENTE SARÀ ACCOMPAGNATO DA DI MAIO (PENSA TE), SI PARLERÀ OVVIAMENTE DI SIRIA E IN TEORIA NON SI DOVREBBE TOCCARE IL TEMA RUSSIAGATE. MA ALLA CASA BIANCA NIENTE È SICURO…


     
    Guarda la fotogallery

    Marco Conti per “il Messaggero

     

    Donald Trump vuole parlare di 5G e spese militari. Sergio Mattarella di dazi e Mediterraneo. L'incontro di domani alla Casa Bianca tra i due presidenti cade in un momento molto particolare dell'amministrazione Usa, tra richieste di impeachment e Russiagate - tema che non verrà affrontato nemmeno nella versione italiana - ma anche in una fase di relazioni bilaterali tornate stabili dopo la fine del governo gialloverde.

    MATTARELLA TRUMP MATTARELLA TRUMP

     

    LE SFIDE

    Turbolenze e stravaganti prese di posizione dell'allora maggioranza che non hanno sfiorato Mattarella che continua ad essere un punto di riferimento per l'amministrazione Usa, come anche confermato dal segretario di Stato Usa Mike Pompeo nel suo recente viaggio a Roma.

     

    Nella nota con la quale qualche giorno fa la Casa Bianca annunciava la visita si legge che Trump e Mattarella discuteranno di come poter «ulteriormente» accrescere i rapporti fra Stati Uniti e Italia e di come «affrontare le sfide della sicurezza e promuovere la prosperità economica». Subito dopo si sottolineava che Trump metterà in evidenza «l'importanza della sicurezza delle telecomunicazioni, soprattutto quella legata al 5G».

     

    Mattarella, che nel viaggio in Usa sarà accompagnato dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, avrà modo di fornire a Trump il massimo delle garanzie sull'attenzione italiana alla sicurezza dei dati e, pur confermando la linea di autonomia su questa materia, ricorderà i recenti interventi legislativi contro i rischi di infiltrazione nel 5G. Per l'amministrazione Usa l'argomento è di centrale importanza e il fatto che non perda occasione per sottolineare i rischi di un 5G in mano Huawei e Zte segnala come non consideri chiusa la questione.

    LA GUERRA DI DONALD TRUMP A HUAWEI LA GUERRA DI DONALD TRUMP A HUAWEI

     

    Come non è risolto il tema dei dazi americani all'Europa che dovrebbero scattare il 18 ottobre e che potrebbero colpire alcuni prodotti di eccellenza del made in Italy. La partita non è ancora chiusa e l'Italia spera, come ha detto proprio Mattarella, che «le misure non vengano applicate», anche se il tema del bilanciamento degli scambi commerciali resta un punto dirimente per l'amministrazione Trump che potrebbe chiedere all'Italia un intervento attivo in sede comunitaria.

    huawei huawei

     

    L'offensiva turca in Siria è argomento che difficilmente i due potranno evitare anche perché si intreccia con il tema del Mediterraneo, dei profughi e, infine della Libia. «L'Italia è un importante alleato Nato e la chiave per portare stabilità nella regione del Mediterraneo», scrivono dalla Casa Bianca riconoscendo di fatto all'Italia un ruolo da spendere - forse con maggiore incisività - anche nel dossier libico e in vista della conferenza di Berlino.

     

    I SEGNALI

    Il rapporto transatlantico è un perno fondamentale e «indistruttibile» per Mattarella ed è divenuto patrimonio anche dell'attuale governo, come dimostra il rapporto tra Giuseppe Conte e il presidente Usa. Ed è proprio dal governo italiano che Trump si attende segnali concreti anche sulle spese militari e sull'acquisto degli F35. Su questo fronte la presenza di Di Maio potrebbe aiutare a fare chiarezza sulle contorsioni grilline rispetto ad un acquisto che qualche giorno fa il ministro della Difesa Lorenzo Guerini aveva definito «un bisogno oggettivo e non rinviabile».

     

    sergio mattarella luigi di maio sergio mattarella luigi di maio

    A Washington Mattarella arriverà stasera, domani l'incontro alla Casa Bianca e il ricevimento organizzato da Trump. Giovedì l'incontro al Congresso con la speaker della Camera Nancy Pelosi, la nemica numero uno di Trump che ha deciso l'avvio dell'indagine sul possibile impeachment del presidente. Dopo Washington Mattarella volerà poi in California, a San Francisco, dove a Stanford parteciperà allo US-Italy Innovation Forum.

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport