PAOLO DAL PINO
Fulvio Bianchi per www.repubblica.it
"Venerdì l'ad De Siervo e io abbiamo proposto all'Inter di spostare la gara contro la Juventus al lunedì sera per disputarla a porte aperte. L'Inter si è rifiutata categoricamente di scendere in campo, si assuma le sue responsabilità e non parli di sportività e campionato falsato": Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A, replica furioso alle accuse mosse dall'ad del club nerazzurro Beppe Marotta.
BEPPE MAROTTA
Nel tentativo disperato di trovare una soluzione, era stata studiata dalla Lega questa ipotesi: spostare Juventus-Inter prevista la domenica sera a porte chiuse, al lunedì ma a porte aperte. Ma questa ipotesi clamorosa (Juve-Milan, semifinale di Coppa Italia di mercoledì prossimo sarebbe stata spostata più avanti, chissà quando...) è tramontata.
de siervo
La Lega si rifaceva ad una delibera della Regione Piemonte, il governo avrebbe mai dato il via libera?. E così quelle cinque partite sono state spostate al 13 marzo, rischiando di falsare il campionato di serie A, sempre che non sia stata già falsato. Domani c'è Samp-Verona, porte aperte senza tifosi veneti? Probabile, oggi la decisione. Domenica ci sono gare nelle tre Regioni che hanno chiuso le scuole (Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna): che fare quindi con Atalanta-Lazio, Inter-Sassuolo, Verona-Napoli, Bologna-Juve? Si giocherà a porte aperte senza tifosi ospiti? Rinviare è impossibile, non c'è spazio nel calendario. Giocare a porte chiuse scatenerebbero la reazione di molti club (pensate a Marotta...). C'è già una situazione grottesca, se l'Inter va in finale di Coppa Italia e Europa League non c'è una data disponibile per recuperare la sfida con la Samp.
ANDREA AGNELLI E BEPPE MAROTTA
PAOLO DAL PINO
Oggi alle 12 consiglio di Lega straordinario via Skype richiesto dall'Inter: l'ad Marotta è furibondo con il presidente Dal Pino, appena rientrato dagli Usa, e Dal Pino è furibondo con lui. L'Inter non aveva votato il manager esperto di tlc, così come non lo avevano votato a gennaio Juventus e Torino. Era stato eletto grazie ai club convinti da Roma e Lazio.
lotito
Ora che succederà? Dal Pino si ricandiderà a fine stagione? Le gestione dell'emergenza è più che mai nelle mani della Lega di A, in caso di mancato funzionamento la Giunta Coni potrebbe commissariare la Lega. Il ministro Spadafora, pur approvando l'ipotesi del rinvio al 13 maggio per una questione di immagine del nostro Paese (immagine già devastata), si è tirato fuori.
giovanni malagò foto di bacco
Giovanni Malagò segue con attenzione e trepidazione tutta la vicenda. Questa stagione rischia di saltare. D'altronde, Marotta che è anche membro federale, ha ricordato come era necessario scendere da 20 a 18 club, trovando più spazio nel calendario. Ha ragione, ma sa benissimo che nonostante lo sforzo di tanti presidenti (da Abete a Tavecchio per finire con Gravina) Leghe e componenti non si sono mai messe d'accordo. Interessi di parte, e ora il calcio italiano sta miseramente affondando...