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    FINCHÉ COVID NON CI SEPARI - DOPO SETTANT'ANNI INSIEME, IRMA GILIOLI E ANNIBALE MENEGHELLI SONO MORTI A DISTANZA DI MEZZ'ORA ALL'OSPEDALE DI VILLAFRANCA DI VERONA. LEI AVEVA 86 ANNI, LUI 93 E NESSUNO DEI DUE ERA VACCINATO - LA DONNA AVEVA UNA MALATTIA DEGENERATIVA E DIPENDEVA DAL MARITO PER QUALSIASI COSA - IL FIGLIO ROBERTO: "È SEMBRATO QUASI CHE IL PAPÀ ABBIA SUBITO VOLUTO RAGGIUNGERE LA MAMMA IL PRIMA POSSIBILE"


     
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    Laura Tedesco per www.corriere.it

    Irma Gilioli E Annibale Meneghelli Irma Gilioli E Annibale Meneghelli

     

    Il Covid ha stroncato anche loro, ma non è riuscito a separarli dopo 70 anni trascorsi sempre insieme, l’uno a fianco dell’altra. «Un amore, un’alchimia indissolubile, la classica coppia perfetta che pareva uscita da un libro di favole» li descrive commuovendosi il figlio Roberto.

     

    Irma Gilioli se n’è andata a 86 anni, il «suo» Annibale Meneghelli a 93: indivisibili nella vita, sono morti di Covid all’ospedale di Villafranca durante la stessa sera, a meno di mezz’ora di distanza.

     

    Non erano vaccinati

    Nessuno dei due era vaccinato contro il virus: in passato Annibale aveva avuto pesanti strascichi per un siero antinfluenzale, così aveva voluto evitare qualsiasi rischio di complicanze per sé e soprattutto per sua moglie Irma che era affetta da una malattia degenerativa e dipendeva da lui per qualsiasi cosa.

     

    Irma Gilioli E Annibale Meneghelli Irma Gilioli E Annibale Meneghelli

    I familiari hanno tentato in ogni modo di far cambiare idea all’irremovibile Annibale, ma non c’è stato nulla fare. La coppia aveva superato indenne le prime tre ondate pandemiche, ma non quella ora in corso: entrati entrambi in ospedale lo scorso 11 gennaio, sono spirati la sera del 27.

     

    Si trovavano ricoverati in stanze diverse, ma è come se fossero rimasti in contatto fino all’ultimo, decidendo addirittura di andarsene insieme: la prima ad arrendersi al virus è stata Irma attorno alle 23.30, meno di mezz’ora dopo Annibale.

     

    Unione salda e duratura

    «A raccontarlo mi vengono i brividi — ricorda Roberto Meneghelli —, perché dopo un’intera esistenza trascorsa sempre insieme, è sembrato quasi che il papà abbia subito voluto raggiungere la mamma il prima possibile, in modo da non lasciarla sola neppure nella morte. Anche in questo, anche nella circostanza più tragica, quella dei miei genitori diventa una storia d’amore».

     

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    Un’unione eterna, che nemmeno il Covid è stato in grado di interrompere: mercoledì pomeriggio alle 15 verranno celebrati i funerali dell’«indissolubile coppia» nella chiesa di Bagnolo, a Nogarole Rocca, dove tutti li conoscevano.

     

    Si erano sposati nel 1957: 64 anni di matrimonio, preceduti da 6 di fidanzamento. Insieme viaggiavano, andavano a ballare e a fare lunghe passeggiate. Nessun altro uomo per lei, nessun’altra donna per lui: Irma era sarta, Annibale un vero tuttofare che, con il solo diploma di terza media, è stato un pioniere dell’imprenditoria locale, capace di fondare un supermercato nel 1971 a Bagnolo e un secondo a Trevenzuolo 12 anni fa.

     

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    Una duplice attività che viene ora gestita dall famiglia di cui Irma e Annibale sono stati capostipite: lasciano i figli Roberto e Antonella, i nipoti Luca, Paolo, Stefano, Emma, la pronipote Matilde. «Ma soprattutto — non riesce a trattenere le lacrime Roberto — lasciano un esempio di vita, valori, sentimenti da emulare, un faro per tutti noi».

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