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    SETTANTA MI DA’ TANTO: I COSTUMI DI ‘’AMERICAN HUSTLE’’ SONO ISPIRATI ALLE FOTO CHE TENNENBAUM FECE ALLO STUDIO 54 A WARHOL, MICK E BIANCA JAGGER E JERRY HALL (RIGOROSAMENTE SENZA BIANCHERIA INTIMA)


     
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    da www.dailymail.co.uk

    Scollatura anche per Michelle Phillips qui con Warren BeattyScollatura anche per Michelle Phillips qui con Warren Beatty

    American Hustle è il film di David O. Russell che ha ricevuto ben 10 candidature all'Oscar. Si è occupato dei costumi Michael Wilkinson, ispirandosi al libro fotografico "New York In The 70s'" di Allan Tannenbaum, uno dei migliori documentaristi della vita notturna della Grande Mela degli anni '70.

    Non solo immortalò Andy Warhol, Jerry Hall, John Travolta, ma lo spirito folle dell'epoca. C'era sempre, quando Nancy Spungen morì al Chelsea Hotel, così come quando Mick Jagger si scatenava allo Studio 54.

    Due delle muse del fotografo (Jerry Hall e Bianca Jagger) hanno ispirato il guardaroba del personaggio di Sydney Prosser, interpretato da Amy Adams. Vestiti vintage firmati Halston, Gucci, Diane Von Furstenberg e Ossie Clark, scollature e spacchi vertiginosi, pellicce colorate. La differenza è che la Adams le indossa nel film e Jerry Hall le portava nella vita di tutti i giorni.

    Non era l'unica. Nella scena nel Casinò la Adams indossa un vestito di lustrini trasparente e una pettinatura afro, ripresa da una creatura della notte incontrata da Tennenbaum.

    Renner interpreta CArmine PolitoRenner interpreta CArmine Polito

    Gli abiti sono tutti indossati senza biancheria intima perché «all'epoca le donne sperimentavano la loro libertà attraverso la moda» dice il fotografo «meno sostegni e strutture, più forme slanciate e coraggiose».

    Michael Jackson e Steven Tyler al party per i BeatlesMichael Jackson e Steven Tyler al party per i Beatles

    Anche per quanto riguarda gli uomini, Wilkinson si è ispirato alle foto di Tannenbaum: baveri, cravatte larghe, completi colorati. Storicamente parlando gli anni 70 sono stati l'ultimo periodo in cui l'abbigliamento maschile si è davvero espresso attraverso colori, fronzoli e tessuti diversi.

    Lo scrittore Tom Wolfe ha ispirato i vestiti di Jeremy RennerLo scrittore Tom Wolfe ha ispirato i vestiti di Jeremy Renner

    Il costumista ha ricreato questo spirito attraverso il guardaroba dei tre personaggi interpretati da Bradley Cooper, Jeremy Renner e Christian Bale, qui nel ruolo di Irving Rosenfeld, il suo preferito perché «mostra come sia possibile esprimere la propria personalità attraverso i vestiti. E' un uomo di mondo».

    Il personaggio di Bale è in effetti il più vanesio, con una cresta, una preferenza per gli abiti di velluto, scollature nelle camicie e occhiali troppo grandi che lo rendono quasi identico a uno scatto del regista Steven Spielberg nel 1975.

    La New York anni Settanta ispira American HustleLa New York anni Settanta ispira American Hustle

    Solo per Bale e la Adams, nel film ci sono 40 cambi d'abito. Jeremy Renner interpreta invece Carmine Polito, la sua acconciatura è ripresa da una foto dell'attore Steve Martin nel 1977.

    Michael Wilkinson ha fatto apprendistato con Catherine Martin (moglie di Baz Luhrmann) in Romeo + Juliet e Moulin Rouge. Ora maestra e allievo sono entrambi nominati all'Oscar per i migliori costumi.

     

     

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