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MAL MEDITERRANEO – SETTE MIGRANTI SONO MORTI DI STENTI A 42 MIGLIA DALLE COSTE DI LAMPEDUSA. PER LA DISPERAZIONE, UNA DONNA HA GETTATO IN MARE IL PROPRIO NEONATO – L’IMBARCAZIONE AVEVA INVIATO L’SOS A MALTA, CHE HA IGNORATO LE RICHIESTE D’AIUTO (ECCO LA SOLIDARIETA’ EUROPEA). LE NAVI DELLA CAPITANERIA DI PORTO E DELLA GUARDIA DI FINANZA ITALIANE SONO INTERVENUTE QUANDO ORMAI ERA TARDI…

Estratto dell’articolo di Alessia Candito per www.repubblica.it

 

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Prima di spegnersi, vinta anche lei da freddo, fame, stenti ha preso il corpo del suo bambino, un neonato di quattro mesi, e lo ha gettato in mare. Disperazione, follia, le alterazioni provocate dalla benzina che viene fuori da taniche e vecchi motori?

 

Non si sa, non si saprà mai. [...] Sono tutte morte di freddo, fame, stenti in attesa di soccorsi al largo delle coste di Lampedusa.

 

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L'allarme era arrivato già ieri mattina, quando un peschereccio tunisino ha avvistato il barchino. A bordo, di un'imbarcazione in evidente difficoltà - hanno comunicato via radio sul canale 16, quello deputato alle emergenze - c’erano decine di persone, forse anche un cadavere.

 

La zona, a quarantadue miglia dalla costa di Lampedusa, ricade nell'area di ricerca e soccorso maltese, ma La Valletta ha come sempre ignorato le richieste di aiuto. Solo nel pomeriggio, dopo la formalizzazione della richiesta di intervento, Roma ha autorizzato le motovedette a raggiungere il barchino. 

 

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Ma quando gli uomini di Capitaneria e Finanza lo hanno raggiunto, erano otto le persone che si erano spente in attesa di qualcuno che li salvasse dal gelo del Mediterraneo. Si tratta di cinque uomini e tre donne, di cui una incinta, consumati dalla fame, dalla sete, dal freddo, così disperati da tentare di placare la sete bevendo acqua di mare. […]