Estratto da repubblica.it
sex roulette
I giovani non parlano di Hiv e Aids, praticamente assenti dai loro scambi sui social, così come la prevenzione, con pochissimi accenni al test rapido. Mentre ha successo la pericolosa challenge tra giovanissime 'sex roulette', che consiste nell'avere rapporti non protetti e perde chi rimane incinta.
È il quadro che emerge da una ricerca di SocialCom che, con l'ausilio della piattaforma SocialData, ha effettuato per Anlaids Lazio un'analisi delle conversazioni sul tema negli ultimi 12 mesi. La ricerca è stata presentata ieri sera alle Terme di Diocleziano, a Roma, nel corso dell'Anlaids Charity Dinner - evento condotto dal presidente di Anlaids Lazio e Ceo di Urban Vision, Gianluca De Marchi - occasione per il lancio di una campagna rivolta proprio alle fasce più giovani e di una raccolta fondi.
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Sui social si parla di Covid più che di Hiv
Lo studio ha messo a confronto le menzioni e le interazioni sull'Hiv/Aids con altre malattie e ha rilevato come Covid-19 (1,9 milioni di menzioni) sia ancora la patologia di cui si parla maggiormente, seguito dal cancro (757mila mentions) e dall'influenza (356mila).
"L'Hiv/Aids ha registrato un numero significativamente inferiore di menzioni e interazioni", viene fatto notare nel documento riassuntivo dell'analisi, dove si legge che questo dato preoccupa "riguardo allo stato dell'informazione sulla prevenzione dell'Hiv, poiché l'Hiv è ancora spesso associato a pregiudizi, stigma e discriminazione".
I più giovani discutono su TikTok e Instagram
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Nella ricerca viene evidenziato che i giovani della fascia 18-34 anni tendono a discutere del tema su TikTok e Instagram, mentre le fasce d'età più adulte preferiscono piattaforme come Twitter e Facebook.
Nei social network più popolari tra i giovani, come Instagram e TikTok, l'Hiv/Aids non sembra essere un argomento di tendenza.