• Dagospia

    SEX TRUMP - A SORPRESA, SOLO DUE GIORNI DOPO ESSERE STATO DESIGNATO DA TRUMP PROSSIMO PORTAVOCE DELLA CASA BIANCA JASON MILLER RINUNCIA ALL’INCARICO PER MOTIVI FAMILIARI - LE VERE RAGIONI SONO ALTRE: MILLER AVREBBE AVUTO UNA RELAZIONE EXTRACONIUGALE E LA NOTIZIA STAVA PER ESPLODERE


     
    Guarda la fotogallery

    La Stampa

     

    TRUMP TRUMP

    A sorpresa, solo due giorni dopo essere stato designato dal presidente eletto Donald Trump prossimo portavoce della Casa Bianca dal 20 gennaio - giorno dell’insediamento - Jason Miller ha rinunciato all’incarico. Miller, 41 anni, che prima di unirsi allo staff di Trump era a capo della comunicazione del senatore repubblicano Ted Cruz, uno dei 16 rivali sbaragliati alle primarie da Trump, ha annunciato che non assumerà l’incarico per motivi familiari ricordando che la moglie sta aspettando il loro secondo figlio. 

     

    Jason Miller Jason Miller

    Ad alimentare sospetti che le vere ragioni della rinuncia siano altre, scrive l’Huffington Post, il fatto che prima che Miller desse la notizia, lo aveva anticipato su twitter un altro membro dello staff di Trump, A. J. Delgado. Cinguettio poi cancellato. Nei suoi twitter poi cancellati Delgado ha lasciato intendere che Miller avrebbe avuto una relazione extraconiugale e che la notizia stava per esplodere. 

     

    In uno dei suoi cinguettii, Delgado lo ha definito «la versione 2016 di John Edvards». Il riferimento è all’ex senatore democratico fino al 2005 e candidato alla vicepresidenza con John Kerry, sconfitto da George W. Bush, che mentre la moglie era malata di cancro (ne morì nel 2010) aveva avuto una relazione con una componente della campagna elettorale, Rielle Hunter, da cui ebbe una figlia. 

     

    La frecciata estremamente velenosa non è stata finora raccolta da Miller o da altre persone ma è indice dell’atmosfera al vetriolo che si vive nello staff del presidente eletto.  

     

    Guarda la fotogallery


    ultimi Dagoreport