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In studio a PiazzaPulita di Corrado Formigli, nella puntata di giovedì 16 maggio su La7, si torna a parlare di fascismo. O meglio: Matteo Salvini è fascista? Questa la tesi, assai bislacca, ma tant'è. A prendere la parola è Vittorio Sgarbi, che ricorda come, forse, sia più fascistoide l'atteggiamento di chi al Salone del Libro si è schierato contro Altaforte e il ministro dell'Interno, impedendo nei fatti la libertà di parola.
vittorio sgarbi a 'piazzapulita'
"Sì, ma è anche di destra impedire l'accesso del ministro dell'Interno e vicepresidente del Consiglio al Salone del Libro - premette il critico d'arte -. La platea era tutta contro Salvini. Le ragion di Stato sono diverse dall'antagonismo politico - aggiunge parlando di immigrazione -. Se l'Europa non si prende carico di un problema che è europeo, un ministro italiano non può essere trattato da antagonisti politici come se fosse uno che è diventato fascista. Perché è fascista tanto quanto lo era, e lo dice Mimmo Lucano, Marco Minniti. Il problema è epocale, storico. Fare antagonismo a Salvini è facilissimo", conclude Sgarbi. Il tutto davanti a una Laura Boldrini la cui faccia parla da sola. Al termine dell'intemerata di Sgarbi, Formigli chiede: "Boldrini è d'accordo?". Scontata la risposta della fu presidenta...
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