sgarbi
«Alla radice di questo caso c’è un mio collaboratore che si è sentito emarginato dal mio staff, più che da me, e ha mandato diverse lettere anonime a persone di governo e giornali. Potendo solo sospettare che sia stato lui ho denunciato tutto alla polizia». Vittorio Sgarbi, 71 anni, ferrarese, sottosegretario alla Cultura, è a Bologna «inviato dal ministro Sangiuliano con delega piena per la salute precaria della Torre Garisenda» mentre gli piovono addosso diverse accuse sulla sua attività.
Tutto nasce da questo collaboratore infedele?
«È entrato dentro a un mio account di posta elettronica e ha mandato in giro diverso materiale prima che il mio segretario se ne accorgesse. Se ne occuperà la polizia postale».
le attività episodiche di sgarbi
Ma cosa è venuto fuori?
«Il segreto di Pulcinella! Che faccio delle collaborazioni, cosa nota e trasparente, per niente incompatibili con la mia attività politica e di governo. Non sono una sfinge che non può muoversi. L’Agcom si è già occupata a maggio del mio caso assicurando che posso scrivere sui giornali e svolgere conferenze».
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Non c’è un conflitto d’interessi tra l’attività di governo e quella di critico o curatore?
«Non c’è perché l’Agcom ha già detto che sono ruoli compatibili».
Dai documenti è saltato fuori anche un debito col fisco di 715 mila euro?
«Il tema è già stato risolto con la rottamazione delle cartelle, sto pagando a rate».
Si era dimenticato delle imposte?
«La responsabilità è del commercialista.
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vittorio sgarbi
Pare che anche il ministro Sangiuliano abbia scritto al Garante per avere lumi…
«Ha fatto bene, ma riceverà la stessa risposta che ho avuto io. Sul nostro rapporto girano tante voci, ma la verità è che mi ha appena mandato con affetto a Bologna per risolvere il problema della Garisenda e che non ha rilasciato nessuna intervista sul mio caso».
Nessun problema col governo Meloni dunque?
«No, hanno solo ricevuto tutti le lettere anonime del mio ex collaboratore e questo ha creato un po’ di confusione».
Non si dimetterà allora?
«Non vedo perché dovrei, faccio questo da tutta la vita. Nessuno in Italia ha aiutato tanto l’arte quanto me. Sia al ministero sia come divulgazione.
giorgia meloni e vittorio sgarbi 2
Sarà difficile rimproverarmi qualcosa. Forse qualcuno vorrebbe che lo facessi gratis, ma è la morale dei deficienti. Chi scrive un libro riceve i diritti d’autore, e allora? Anche Meloni ha pubblicato un libro con Sallusti. Nessuna norma lo impedisce. Tutta questa costruzione si basa sull’idea che un sottosegretario viva come un monaco».
sgarbi sangiuliano VITTORIO SGARBI MEME GENNARO SANGIULIANO CHE MOSTRA IL SUO CELLULARE