Marco Antonellis per Dagospia
conte salvini di maio
Nelle ultime settimane Silvio Berlusconi si è visto molto poco; nessuna uscita Tv, dichiarazioni politiche col contagocce. Ma il Cavaliere si sta preparando da par suo alla grande "battaglia d'autunno".
Infatti in queste ore è volato in Sardegna. Insieme alla compagna Francesca Pascale passerà qualche giornata di riposo per ritemprarsi a Villa La Certosa. Oggi poi, 10 agosto, festeggerà il compleanno della primogenita Marina che di anni ne compie 52. Ma non è la presidente di Fininvest a dare preoccupazione al Cavaliere: è la partita a scacchi del governo che vede impegnato il suo principale alleato, Matteo Salvini. Perché settembre sarà un crocevia importante tanto per la maggioranza quanto per l'opposizione, Forza Italia e Pd in primis.
MATTARELLA E LUIGI DI MAIO
Anzi, dal 31 agosto per la precisione. Perché è da quella data che potrebbero addensarsi i primi nuvoloni neri sulle teste di Luigi Di Maio e di Matteo Salvini che ufficialmente ostentano ottimismo perché, raccontano 'spifferi' provenienti da palazzo Chigi in occasione della conferenza stampa del Premier Conte, "le coperture per mettere in piedi flat tax e reddito di cittadinanza ci sono, Tria o chi per lui (il Colle?) se ne faccia una ragione".
Insomma, Luigi Di Maio e Matteo Salvini, riferiscono le medesime fonti, hanno 'invitato' tutti i ministri competenti a tirar fuori i soldi 'senza se e senza ma' ma soprattutto senza fare ammuina. Perché per gli azionisti di maggioranza del governo gialloverde i soldi ci sono, "si possono trovare senza nemmeno sforare il 3%".
salvini berlusconi
Ma torniamo al 31 agosto, la data che potrebbe segnare la fine dell'ottimismo gialloverde: arriverà infatti quel giorno il primo giudizio di un’importante agenzia di rating, Fitch, alla quale poi seguiranno Moody’s e Standard&Poor. Occhi molto attenti proprio in questi giorni stanno già cominciando a redigere le prime bozze dei report e il 'sentiment' dei mercati nei confronti del governo gialloverde non è molto buono. Il rischio spread è dietro l'angolo.
"Persino il ministro Tria fatica a rassicurarli perché purtroppo alla grande competenza tecnica e accademica non associa altrettanta esperienza internazionale" rivelano fonti istituzionali. Insomma, all'estero non lo conosce nessuno. E questo, chi frequenta gli ambienti che contano, sa benissimo quanto sia importante.
Ma Salvini e Di Maio sono intenzionati a tirare dritto, magari appoggiandosi ai consigli di Paolo Savona (ascoltatissimo dai due) più che del Ministro dell'Economia; già, perché i rapporti con quest'ultimo, al di là delle smentite di rito, non sono affatto migliorati come si vuol far credere. E c'è più di qualcuno che si è già pentito della scelta tecnica effettuata: "Era meglio scegliere un profilo diverso per un ruolo così importante" fanno notare ambienti di governo gialloverde.
GIOVANNI TRIA
La croce ora è tutta sulle spalle di Giancarlo Giorgetti, GG per gli amici e tifosissimo della squadra di calcio inglese del Southampton; a lui il compito, anzi, la patata bollente, di mediare per conto di Lega e 5Stelle col Ministro dell'Economia.
Intanto, dietro l'angolo si scorge già lo sguardo attento del Presidente Mattarella garante della Costituzione e quindi, in ultima analisi, della tenuta dei conti pubblici (Tria) e dei trattati internazionali. Salvini e Di Maio avranno il coraggio di sfidarlo per realizzare le promesse elettorali? La vera partita che si giocherà nei prossimi mesi è questa. "Le fibrillazioni, quelle vere, per il governo e per l'intero quadro politico non arriveranno dal rapporto tra la Lega e i 5 Stelle, ma tra i gialloverdi e il Quirinale" spiegano fonti istituzionali ai massimi livelli.
PAOLO SAVONA GIANCARLO GIORGETTI GIUSEPPE CONTE MATTEO SALVINI giancarlo giorgetti