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    CI VUOLE GRILLI PER TOGLIERE QUALCHE GRILLO DI PROPAGANDA A BUON MERCATO, MANCO FOSSERO BERLUSCONI, DALLA TESTOLINA DELLA FRIGNERO E DI AIRONE PASSERA – “RIDUZIONI DI TASSE E “PIANI PER LA CRESCITA”? IN CASSA NON C’E’ UN EURO! - OGGI AL CDM GRILLI SUGGERIRA’ A ELSA E CORRADINO DI ASTENERSI DA PROMESSE SENZA COPERTURA - IL GIALLO DEL PROVVEDIMENTO SUL CONFLITTO D’INTERESSI…


     
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    Alberto D'Argenio per Repubblica

    gb40 viittorio grilli corrado passeragb40 viittorio grilli corrado passera

    Sarà un "seminario" sulla crescita. Vero. Non sono previste decisioni. Anche questo vero. Ma nell'atteso Consiglio dei ministri di oggi ci sarà altro. Certamente un confronto. Difficile dire se si trasformerà in scontro. Ma alla vigilia il nervosismo di alcuni ministri era palpabile. Per semplificare molto, lo schema è questo: Grilli contro tutti. O meglio, il ministro dell'Economia sarà costretto a chiamare i colleghi al rispetto del programma di risanamento dei conti pubblici imposto dalla crisi.

    Dunque a bocciare le proposte troppo "costose". E soprattutto a chiedere ai colleghi di astenersi dal fare prodighe dichiarazioni su imminenti tagli delle tasse. Con il premier Monti che medierà. Da un lato sa bene che il rigore è imprescindibile. Ma è anche convinto che la crescita è condizione senza la quale il Paese non riparte.

    VITTORIO GRILLI GIURA DA NAPOLITANOVITTORIO GRILLI GIURA DA NAPOLITANO

    Troppo facile indicare in Elsa Fornero il destinatario unico degli strali di Grilli. In realtà il discorso sarà più ampio. In un clima da brain storming ogni ministro porterà le proprie proposte per la crescita da agganciare al nuovo pacchetto per lo sviluppo di Passera (sarà approvato a tranche tra settembre e dicembre) e ci si confronterà su costi, coperture e benefici di ogni misura. Una riunione che si annuncia lunga e ricca di idee.

    CORRADO PASSERA PENSIEROSOCORRADO PASSERA PENSIEROSO

    Eppure ieri la Fornero ha fatto sobbalzare molti colleghi quando ha chiesto il taglio del cuneo fiscale e ha annunciato un piano per i giovani. I primi fulmini sono partiti dal Tesoro. «Magari, peccato che di soldi per abbassare le tasse non ce ne siano», la reazione più diplomatica dei tecnici di Grilli. Con un ministro di primissimo piano che senza giri di parole aggiunge: «La sua è stata un'uscita estemporanea, anche al Tesoro non ne sapevano nulla e comunque di risorse per farlo non ce ne sono».

    Idem sul piano per i giovani. Altro non è - ammettono persino dal ministero del Welfare - che una riproposizione mediatica del piano approvato dal ministro per la Coesione
    Fabrizio Barca. Dunque nulla di nuovo, se non il fatto che per renderlo effettivo manca l'approvazione dei decreti attuativi. Ma nel governo si racconta che Grilli lo stesso stupore con cui ha accolto l'uscita della Fornero lo abbia riservato alle parole pronunciate da Passera lunedì scorso sempre dal meeting ciellino. Dove aveva espresso l'auspicio che si riuscissero a trovare risorse per tagliare le tasse.

    FORNERO IN BIKINI CON IL MARITO DEAGLIOFORNERO IN BIKINI CON IL MARITO DEAGLIO

    Anche in questo caso dal Tesoro la reazione (ufficiosa) era stata piccata e si era fatto notare che di soldi per farlo purtroppo non ce ne sono. Con qualcuno che si spingeva a chiedersi perché Passera non si dedicasse ai suoi di dossier. D'altra parte i ministri che lavorano alla crescita, pur rimboccandosi le maniche, sono soliti ricordare che farlo senza un euro non è facile. E rinfacciano a Grilli di essere troppo timido sulle misure per l'abbattimento del debito.

    ESTATE 2012: MONTI IN ENGADINA CON LA MOGLIEESTATE 2012: MONTI IN ENGADINA CON LA MOGLIE

    Almeno uno dei pregi del governo è che le (spesso inevitabili) frizioni non deflagrano nei Cdm e soprattutto non emergono all'esterno, evitando così di danneggiare l'Italia sui mercati. Lasciando oltretutto margine a Monti di trovare sintesi come avvenuto proprio sul primo decreto sviluppo sul quale Passera e Grilli erano ai ferri corti per le coperture.

    Capitolo a parte, la giustizia. Ieri alcune agenzie annunciavano misure contro corruzione e conflitto di interessi. Il primo dossier, in effetti, sarà presentato da Patroni Griffi. A Palazzo Chigi, invece, negano che ci sarà una discussione sul conflitto di interessi e assicurano di non essere a conoscenza di provvedimenti in maturazione su questa materia. Idem dicono negli altri ministeri di peso o teoricamente competenti. Un vero giallo.

     

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