1 - CHE DRAMMA! SI E' SUICIDATO IL PRIMO ARBITRO AD AVER PRESO IL DASPO
Ne avevamo parlato neanche un mese fa di questo arbitro (https://www.emiliagol.it/2020/02/11/arbitro-da-una-testata-ad-un-giocatore-e-si-becca-il-daspo-009445/), perchè si era reso protagonista di un gesto, quello della testata ad un giocatore, che gli era costato un daspo di un anno.
ANTONIO MARTINIELLO
Il ragazzo di 31 anni, poi aveva avuto anche altri problemi (Stalking alla fidanzata) e messo ai domiciliari, si era anche tolto il braccialetto elettronico. Tutte cose che hanno convinto il magistrato ad inasprire la pena con la reclusione in carcere.
I Carabinieri quindi, son andati a prenderlo a casa il giorno del suo compleanno, e lui dopo essersi barricato in casa e mentre i Carabinieri chiamavano un fabbro, ha deciso di saltare dalla finestra (nei film, uno controlla sempre il retro), di attraversare una strada e di raggiungere la vicina ferrovia dove è finito sotto ad un treno che passava in quel momento. Leggendo le cronache, sembra proprio un suicidio (il macchinista lo ha visto e ha emesso il fischio di avviso).
Le parole rivolte ai Carabinieri del padre sono struggenti: “ ve l'avevo detto che non stava bene e che ve lo avrei portato in caserma”. Da questa breve frase del padre dell'ex arbitro, si spiega forse anche il gesto della testata e comunque, personalmente sono stato molto colpito da quello che è successo. Non si può morire a trent'anni in questo modo!
suicidio
Riposa in pace, Arbitro Antonio.
2 - È MORTO L'ARBITRO COLPITO DA DASPO PER UNA TESTATA A UN CALCIATORE: SUICIDIO?
È Antonio Martiniello, 31enne di Potenza Picena (Macerata), l’arbitro di calcio sottoposto a Daspo di un anno per l’accusa di aver colpito con una testata un calciatore dopo una partita di Seconda categoria (l’aggressione al portiere, Matteo Ciccioli, era avvenuta al termine della partita tra il Borgo Mogliano e il Montottone), l’uomo investito da un treno e deceduto nel pomeriggio vicino alla stazione del suo paese. La dinamica è al vaglio delle forze dell’ordine che stanno ricostruendo la vicenda, non si esclude che la tragedia possa essere stata causata da un gesto volontario. L’uomo era agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per stalking ai danni una ragazza.
suicidio
Oggi, riferisce il suo legale, Gabriele Galeazzi, i carabinieri erano andati ad arrestarlo, probabilmente per la violazione dei domiciliari: ieri sera era uscito di casa e poi rientrato dopo alcuni minuti. All’arrivo dei militari, si è chiuso in casa: erano stati allertati vigili del fuoco e soccorsi. Dopo diverse telefonate, il 31enne ha risposto al legale, interrompendo però subito la comunicazione. Poco dopo, portando con sé cellulare, carta di credito e chiavi di casa, è uscito da un balcone, e si è diretto verso la ferrovia dove è stato travolto dal treno in transito.