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    SPARIRE PER RINASCERE – L'INCREDIBILE STORIA DI BARRY O’ BEIRNE (ALIAS WILLIAM HUGHES) UN CAPITANO DELL’AIR FORCE AMERICANA SCOMPARSO IN PIENA GUERRA FREDDA E RICOMPARSO DOPO 35 ANNI - LA MOGLIE CHIESE IL DIVORZIO, AL PENTAGONO TEMEVANO CHE FOSSE PASSATO CON I SOVIETICI (FU DICHIARATO DISERTORE) MA IN REALTÀ ERA SOLO DEPRESSO E NON RIUSCIVA A REGGERE LE PRESSIONI DI INDOSSARE LA DIVISA…


     
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    Guido Olimpio per il “Corriere della Sera

     

    william hughes ieri e oggi william hughes ieri e oggi

    Daly City, California. Vicini e colleghi descrivono Barry O' Beirne come un uomo tranquillo, gioviale. Nessuno ha mai immagi-nato che nascondesse una storia intrigante, che parte durante la Guerra Fredda, nel 1983. Barry, all'epoca, non è ancora Barry, bensì William Hughes, nato nel 1950, capitano dell'Air Force con l'autorizzazione a trattare programmi Nato al più alto livello di segretezza. È distaccato nella base di Kirtland, in New Mexico, e qui deve rientrare l'1° agosto dopo una missione. Ma non si presenta al comando. Dopo alcuni giorni danno l'allarme.

     

    william hughes william hughes

    A casa sua trovano solo una lista di cose da fare, scoprono che ha lasciato l'auto all'aeroporto e che ha ritirato dal conto 29mila dollari. I parenti sono sorpresi quanto i commilitoni: non è da lui, giurano. Il Pentagono lo dichiara disertore.

     

    Dalle indagini spunta l'ipotesi dello spionaggio: l'ufficiale potrebbe aver deciso di passare con i sovietici. La teoria non va oltre. Non ci sono piste concrete. E non sarebbero emerse se non avesse deciso lui di uscire allo scoperto. Nei primi giorni di giugno del 2018 i servizi di sicurezza del Dipartimento di Stato indagano su una richiesta anomala di passaporto fatta da un residente di Daly City, vicino a San Francisco.

     

    TELEFONO ROSSO GUERRA FREDDA TELEFONO ROSSO GUERRA FREDDA

    I dati forniti non tornano, gli agenti interrogano l'uomo che si è presentato come Barry O' Beirne. Non resiste, confessa di essere il disertore e spiega il suo gesto: era depresso, non resisteva alla pressione della vita in divisa. Ha sempre abitato in California, una vita da buon cittadino e persino un matrimonio. Non ha neppure cercato di cambiare aspetto, la pettinatura è identica. Ma non è la «fine» che uno si aspetta. Se era stanco dell'Air Force - notano - poteva semplicemente dare le dimissioni. Molti si domandando: «Esiste altro nel suo passato?», indecisi tra lo scetticismo e l'ammissione che a volte la conclusione può essere normale. Con una coda triste. La moglie ha chiesto il divorzio, come se si fosse sentita tradita. Forse neppure lei sapeva chi fosse Barry.

    soldati americani e sovietici soldati americani e sovietici

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