Massimo Sanvito per “Libero Quotidiano”
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Ci mancavano solo le bande internazionali di balordi professionisti del raggiro ad anziani, soli e indifesi... Il reato più odioso che esista, quello di prendersi gioco dei più deboli per depredarli. Anche sotto colpi di minacce e dosi di valium così esagerate da rischiare di essere letali. Quei poveri nonnini, ora, hanno avuto un po' di giustizia.
I Carabinieri di Reggio Calabria e l'Europol hanno infatti sgominato un'associazione a delinquere internazionale finalizzata alla circonvenzione di persone incapaci, estorsione, ricettazione e riciclaggio dei proventi illeciti.
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Un blitz, l'operazione "Transilvania", scattato in Italia, Romania (vertice dell'organizzazione), Olanda e Germania. La Procura di Locri ha chiesto, e ottenuto, un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 16 persone (dieci in carcere e sei ai domiciliari). Le basi operative erano in provincia di Reggio, nei Comuni di Bianco, Melito di Porto Salvo, Siderno, Rosarno e Bovalino, con una ramificazione anche a Milazzo, in Sicilia.
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Lo schema era semplice e consolidato. La banda metteva nel mirino persone anziane, tra i 70 e i 90 anni, e molto spesso senza alcuna compagnia. Poi toccava a giovani donne farsi consegnare il denaro, dopo aver abbindolato le vittime (una quindicina quelle accertate, ndr), che veniva immediatamente consegnato ai vertici, una famiglia rumena. Se non ci riuscivano con le buone passavano alle cattive.
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IL RICATTO
Ovvero minacce e addirittura estorsioni quando il vecchietto di turno cercava di opporsi chiudendo il portafoglio. I ricatti seguivano sempre la stessa direzione: se non mi paghi racconto a tua moglie e alla tua famiglia la nostra relazione clandestina.
La punta dell'iceberg l'avevano raggiunta nel dicembre del 2018, quando un uomo di 77 anni fu imbottito di tranquillanti che nei giorni appena successivi gli provocarono due infarti.
ANZIANO DISPERATO
E proprio nel 2018 erano partite le indagini, dopo la denuncia di un anziano calabrese residente nella Locride. Ai carabinieri aveva raccontato di quella donna, giovane e avvenente, rumena, che diceva di essersi innamorata di lui.
Nel giro di un anno era riuscita a circuirlo, facendosi consegnare 20.000 euro sia in contanti che attraverso versamenti tramite "Money Transfer" all'estero. In totale, secondo gli investigatori, a tutti gli anziani raggirati sarebbe stato sottratto circa un milione, di cui 179.000 euro tracciati con trasferimenti in Romania.
ANZIANO DISPERATO
Accertamenti finanziari, intercettazioni telefoniche, videoriprese, colloqui con le vittime e con alcuni testimoni: così militari dell'Arma ed Europol sono riusciti a fare bingo e a incastra Ammonta a 1 milione di euro la cifra sottratta agli anziani della Locride, in provincia di Reggio Calabria, da una organizzazione criminale di nazionalità rumena scoperta nel corso dell'operazione denominata Transilvania, che ha portato agli arresti 16 persone, anche se complessivamente sono 59 gli indagati, tra Italia, Francia, Romania e Inghilterra.
Sono 16 le vittime dei raggiri mentre sono in fase di accertamento le posizioni di ulteriori 30 anziani, circuiti in cambio di amicizie e relazioni personali.
«Il fenomeno delle frodi è la minaccia criminale di più rapida crescita in Europa», ha spiegato in conferenza stampa Pedro Felicio dell'Europol.
Sesso anziani
Aggiungendo che per indagini di questo genere «la cooperazione internazionale di polizia è quasi d'obbligo per la natura del caso investigato in sé: abbiamo basi logistiche in un paese, transnazionalità nei flussi di denaro all'interno di un altro paese e la mobilità dei soggetti in tutto il territorio europeo».
L'OPERAZIONE
Soddisfatto anche il tenente colonnello, comandante del reparto operativo del comando provinciale dei Carabinieri, Massimiliano Galasso: «Non ci siamo limitati a perseguire le persone ma abbiamo seguito i patrimoni illeciti».
Per il colonnello Marco Guerrini, comandante provinciale di Reggio Calabria, «l'operazione è particolarmente importante perché va a colpire un fenomeno odioso di raggiri nei confronti di persone anziane, quindi vittime particolarmente vulnerabili, ma è anche un esempio di efficacia del sistema di prossimità che le stazioni dei carabinieri offrono alla cittadinanza».
A finire in trappola, però, non sono stati solo anziani ma in qualche caso anche giovani. Venivano adescati dalle giovani truffatrici, con cui cominciavano relazioni extraconiugali, e poi ricattati a suon di banconote pena lo spiattellamento alle rispettive mogli. A gestire le donne-esca c'era un italiano di 39 anni: tra i suoi compiti, secondo l'accusa, c'era anche quello di riciclare e ricettare i proventi dei raggiri.